Calcolo combinatorio

branca della matematica

Il calcolo combinatorio è la branca della matematica che studia i modi per raggruppare e/o ordinare secondo date regole gli elementi di un insieme finito di oggetti. Il calcolo combinatorio si interessa soprattutto di contare tali modi, ossia le configurazioni.

Definizione modifica

Dato un insieme   di   oggetti si vogliono contare le configurazioni che possono assumere   oggetti tratti da questo insieme, e per far ciò bisogna precisare due punti importanti:

  • se l'ordinamento è importante, ovvero se due configurazioni sono le stesse a meno di un riordinamento;[1]
  • se si possono avere più ripetizioni di uno stesso oggetto, ovvero se uno stesso oggetto dell'insieme può o meno essere riusato più volte all'interno di una stessa configurazione.

Permutazioni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Permutazione e Fattoriale.

Permutazioni semplici (senza ripetizioni) modifica

Una permutazione di un insieme di oggetti è una presentazione ordinata, cioè una sequenza, dei suoi elementi nella quale ogni oggetto viene presentato una ed una sola volta. Per contare quante siano le permutazioni di un insieme con   oggetti, si osservi che il primo elemento della configurazione può essere scelto in   modi diversi, il secondo in  , il terzo in   e così via sino all'ultimo che potrà essere preso in un solo modo essendo l'ultimo rimasto. Dunque, indicando con   il numero delle possibili permutazioni di un insieme di   elementi, si ottiene che esse sono esattamente   (  fattoriale):

 

Da cui si deduce come caso particolare  . Per completare la definizione di fattoriale mantenendone le proprietà si pone:  [2]

Esempi modifica

  • Le permutazioni degli elementi dell'insieme   sono  :  .
  • In quanti modi possibili si può anagrammare la parola "MONTE"[3], contando anche le parole prive di significato?
La parola MONTE è composta da   lettere diverse tra loro, quindi  ;
Le permutazioni possibili sono:
  modi di anagrammare la parola MONTE.

Permutazioni con ripetizioni modifica

In alcuni casi un insieme può contenere elementi che si ripetono. In questo caso alcune permutazioni di tali elementi saranno uguali tra loro. Indicando con  ,   fino a   il numero di volte che si ripetono rispettivamente gli elementi   fino a  , dove  , le permutazioni uniche (non ripetute) divengono:

 [4][5]

Si tratta, infatti, di dividere il numero delle distinte permutazioni di   oggetti per il numero delle permutazioni di   presenze di uno stesso elemento, tutte uguali tra loro, poi per il numero delle permutazioni di   presenze di uno stesso elemento, ecc.

La formula vale in realtà per qualsiasi permutazione, anche senza ripetizioni di elementi. Infatti, se si assume   fino a   uguali ad   (cioè gli elementi si ripetono una sola volta), si ottiene esattamente la formula delle permutazioni semplici, perché si ha:

 

Esempi modifica

  • Le permutazioni di   sono:  , ossia:  .
  • In quanti modi è possibile anagrammare la parola "FARFALLA"?
Le lettere contenute nella parola sono  ; gli elementi che si ripetono sono:
la lettera F  
la lettera A  
la lettera L  
Utilizzando la formula, avremo:
 

Dismutazioni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Dismutazione (matematica).

Sono dette dismutazioni le permutazioni prive di punti fissi, il cui valore approssimato è dato da:

 

Disposizioni (sequenze ordinate) modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Disposizione.

Disposizioni semplici (senza ripetizioni) modifica

Una disposizione semplice di lunghezza   di elementi di un insieme   di   oggetti, con  , è una presentazione ordinata di   elementi di   nella quale non si possono avere ripetizioni di uno stesso oggetto.

Per avere il numero di queste configurazioni si considera che il primo componente di una tale sequenza può essere scelto in   modi diversi, il secondo in   e così via, sino al  esimo che può essere scelto in   modi diversi. Pertanto il numero   di disposizioni semplici di   oggetti estratti da un insieme di   oggetti è dato da:

 

Si osserva che le permutazioni sono casi particolari delle disposizioni semplici: le permutazioni di un insieme di   oggetti sono le disposizioni semplici di tali oggetti di lunghezza  . In effetti per il loro numero:

 [2]

Esempi modifica

  • Le disposizioni semplici di lunghezza 2 degli elementi dell'insieme   sono  , ossia sono i numeri:  .

Disposizioni con ripetizioni modifica

Una presentazione ordinata di elementi di un insieme nella quale si possono avere ripetizioni di uno stesso elemento si dice disposizione con ripetizioni. Si cerchi ora il numero delle possibili sequenze di   oggetti estratti dagli elementi di un insieme di   oggetti, ognuno dei quali può essere preso più volte. Si hanno   possibilità per scegliere il primo componente,   per il secondo, altrettante per il terzo e così via, sino al  esimo che completa la configurazione. Il numero cercato è pertanto:

 [6]

Si fa notare che può anche essere  .

Esempi modifica

  • Le disposizioni con ripetizione di lunghezza   degli elementi di   sono:  ,
ossia:  .
  • I byte usati in informatica sono disposizioni di   oggetti sugli elementi   che possono quindi assumere   valori distinti:  .

Combinazioni (sequenze non ordinate) modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Combinazione.

Combinazioni semplici (senza ripetizioni) modifica

Si chiama combinazione semplice una presentazione di elementi di un insieme nella quale non ha importanza l'ordine dei componenti e non si può ripetere lo stesso elemento più volte. La collezione delle combinazioni di   elementi estratti da un insieme   di   oggetti distinti si può considerare ottenuta dalla collezione delle disposizioni semplici di lunghezza   degli elementi di   ripartendo tali sequenze nelle classi delle sequenze che presentano lo stesso sottoinsieme di   e scegliendo una sola sequenza da ciascuna di queste classi. Ciascuna delle suddette classi di sequenza di lunghezza   contiene   sequenze, in quanto accanto a una sequenza   si hanno tutte e sole quelle ottenibili permutando i componenti della  . Quindi il numero delle combinazioni semplici di   elementi di lunghezza   si ottiene dividendo per   il numero delle disposizioni semplici di   elementi di lunghezza  :

 [2]

Di solito tra le diverse disposizioni semplici di una classe si sceglie come combinazione rappresentativa la sequenza nella quale i componenti compaiono in ordine crescente (tutti gli insiemi finiti possono avere gli elementi ordinati totalmente, ovvero associati biunivocamente ai primi interi positivi).

Esempio modifica

  • Le combinazioni semplici di lunghezza   degli elementi di   sono:
 ,
cioè:  

Combinazioni con ripetizioni modifica

Quando l'ordine non è importante, ma è possibile avere componenti ripetute, si parla di combinazioni con ripetizione. Il numero di combinazioni con ripetizione di   oggetti di classe   è uguale a quello delle combinazioni senza ripetizione di   oggetti di classe   ed è quindi uguale a:

 [2]

Esempio modifica

  • Vi sono   modi di distribuire a 2 bambini distinguibili 4 caramelle indistinguibili, contando anche i casi in cui uno dei bambini non riceva alcuna caramella:  . Equivalentemente, le combinazioni con ripetizioni informano sul numero di possibili  uple di addendi non negativi la cui somma sia   (considerando diverse  uple in cui eguali addendi compaiano in ordine differente); nel suddetto esempio, sono mostrate le cinque diverse coppie di somma  .


Note modifica

  1. ^ rispondendo ad esempio alla domanda:   è uguale a  ?
  2. ^ a b c d Cenni di calcolo combinatorio, su Università di Bologna.
  3. ^ nella parola MONTE nessuna lettera si ripete
  4. ^ Permutazioni con ripetizione, su SOS matematica.
  5. ^ Permutazioni con ripetizione, su Formuliamo.
  6. ^ Disposizione con ripetizione, su Formuliamo.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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