'O Vascio (in italiano: Il Basso) è una canzone in lingua napoletana pubblicata nel 1946; fu l'ultima canzone musicata da E. A. Mario.

'O vascio
Artistavari
Autore/iE. A. Mario, Mario Giuseppe Cardarola
GenereCanzone napoletana
Esecuzioni notevoliMario Abbate, Antonio Basurto, Fausto Cigliano, Mario Trevi, Aurelio Fierro
Data1946

«Papà, ch'è pronipote 'e titolato,
dice: "E addó' va a fernì chistu blasone?"
Ma i' penzo ca pe' duje uocchie 'e brillante,
scenne 'a cavallo pure nu rignante»

La canzone narra la storia di un giovane di buona famiglia innamorato di una ragazza che abita nel vascio[1]. I suoi genitori, che sono di nobile discendenza, non vogliono che questa relazione si realizzi ma il giovane non vuole rinunciare.

Interpretazioni modifica

Il primo interprete del brano fu Mimì Ferrari.[2] Un'altra delle prime incisioni è quella dello stesso autore E. A. Mario.[3]

Altre versioni modifica

Note modifica

  1. ^ Il "vascio" (letteralmente, basso) indica un’abitazione delle fasce più povere della popolazione
  2. ^ Antonio Sciotti, I divi della canzone comica, Avellino, Arturo Bascetta editore, 2021, SBN IT\ICCU\NAP\0906134.
  3. ^ 'O vascio cantata da E. A. Mario nel 1946

Collegamenti esterni modifica

  • 'O vascio, su La canzone classica napoletana, 21 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2018).