¡Uno!

album dei Green Day del 2012

¡Uno! è il nono album in studio del gruppo musicale statunitense Green Day, pubblicato il 25 settembre 2012 dalla Reprise Records.

¡Uno!
album in studio
ArtistaGreen Day
Pubblicazione25 settembre 2012
Durata41:42
Dischi1
Tracce12
GenerePop punk[1][2][3]
Power pop[1]
Garage rock[2]
EtichettaReprise Records
ProduttoreRob Cavallo, Green Day
Registrazione14 febbraio-26 giugno 2012, Jingletown Studios, Oakland (California))
FormatiCD, LP, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[4]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Canada Canada[5]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Germania Germania[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[7]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[8]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[9]
(vendite: 100 000+)
Green Day - cronologia
Album successivo
(2012)
Singoli
  1. Oh Love
    Pubblicato: 16 luglio 2012
  2. Kill the DJ
    Pubblicato: 14 agosto 2012
  3. Let Yourself Go
    Pubblicato: 5 settembre 2012

Assieme a ¡Dos! e ¡Tré!, fa parte di una trilogia di album annunciata dalla band l'11 aprile 2012 e resa disponibile tra settembre e dicembre dello stesso anno.[10][11] L'album è stato certificato disco d'oro in Italia, Austria, Canada, Germania, Giappone e Regno Unito.

Descrizione modifica

Il 14 febbraio 2012 Billie Joe Armstrong annunciò sul suo profilo Twitter: "Buon San Valentino! Oggi abbiamo iniziato ufficialmente a registrare il nuovo disco. Era ora!!!!".[12] Lo stesso giorno sul canale YouTube della band, fu pubblicato un video, intitolato 2/14/2012 Day One, nel quale si vedono alcune sequenze in cui la band sta registrando.[13]

L'11 aprile 2012, la band pubblica un video su YouTube[10] ed un articolo sul proprio sito web, nei quali annuncia la pubblicazione di una trilogia composta da tre album: ¡Uno!, ¡Dos! e ¡Tré!, pubblicati rispettivamente il 25 settembre, 13 novembre (anticipato al 12) 2012 e 15 gennaio 2013 (anticipato all'11 dicembre 2012).[11] Il trailer di ¡Uno! uscì il 14 giugno su YouTube, con l'immagine della copertina che vede Billie Joe protagonista.[14]

Il 16 luglio è stato pubblicato il primo singolo tratto da ¡Uno!, Oh Love,[15] mentre il 14 agosto è uscito Kill the DJ[16] e il 5 settembre Let Yourself Go.[17]

La canzone Sweet 16 è dedicata ad Adrienne; Billie Joe infatti, attraverso questa canzone, ha voluto ricordare la loro storia quando era agli inizi. La canzone Rusty James è ispirata alla vita dell'omonimo personaggio protagonista del film Rusty il selvaggio. Il background della canzone però è anche riferito al probabile abbandono della scena punk da parte dei Green Day.[senza fonte]

Accoglienza modifica

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]     
NME[18]          
Rolling Stone[19]     
The Observer[20]     
The Guardian[21]     
Slant Magazine[22]     
Sputnikmusic[23]     
Entertainment Weekly[24]B
Mojo     
Q     
Spin[25]          
The A.V. Club[26]B-

Tracce modifica

Testi di Billie Joe Armstrong, musiche dei Green Day.

  1. Nuclear Family – 3:03
  2. Stay the Night – 4:36
  3. Carpe diem – 3:25
  4. Let Yourself Go – 2:56
  5. Kill the DJ – 3:41
  6. Fell for You – 3:08
  7. Loss of Control – 3:07
  8. Troublemaker – 2:45
  9. Angel Blue – 2:46
  10. Sweet 16 – 3:03
  11. Rusty James – 4:09
  12. Oh Love – 5:03
Tracce bonus nell'edizione di iTunes[27]
  1. Stay the Night (Video Live) – 4:38
  2. Let Yourself Go (Video Live) – 3:42
  3. Kill the DJ (Video) – 3:43
  4. Oh Love (Video) – 5:12
Traccia bonus nell'edizione giapponese[28]
  1. Let Yourself Go (Live)

Formazione modifica

Classifiche modifica

Classifica (2012) Posizione
massima
Australia[29] 3
Austria[29] 1
Belgio (Fiandre)[29] 6
Belgio (Vallonia)[29] 5
Canada[30] 3
Danimarca[29] 8
Finlandia[29] 4
Francia[29] 12
Germania[29] 3
Giappone[31] 3
Italia[29] 1
Messico[29] 5
Norvegia[29] 3
Nuova Zelanda[29] 2
Paesi Bassi[29] 8
Portogallo[29] 13
Regno Unito[32] 2
Regno Unito (rock & metal)[33] 1
Repubblica Ceca[34] 7
Spagna[29] 4
Stati Uniti[30] 2
Stati Uniti (alternative)[30] 2
Stati Uniti (rock)[30] 2
Svezia[29] 3
Svizzera[29] 4
Ungheria[35] 1

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, ¡Uno!, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 luglio 2019.
  2. ^ a b (EN) David Fricke, Q&A: Billie Joe Armstrong on Green Day's Album Trilogy, su Rolling Stone, 20 giugno 2012. URL consultato il 17 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2013).
  3. ^ (EN) James Montgomery, Green Day Go Power-Pop On Uno!, Dos!, Tre! Trilogy, su MTV, 21 giugno 2012. URL consultato il 12 novembre 2012.
  4. ^ (DE) Green Day - Uno! – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 24 luglio 2019.
  5. ^ (EN) Uno – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 24 luglio 2019.
  6. ^ (DE) Green Day – Uno – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 luglio 2019.
  7. ^ (JA) ゴールド等認定作品一覧, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 24 luglio 2019.
  8. ^ ¡Uno! (certificazione), su FIMI. URL consultato il 24 luglio 2019.
  9. ^ (EN) ¡Uno!, su British Phonographic Industry. URL consultato il 24 luglio 2019.
  10. ^ a b   Green Day, Green Day Announce ¡Uno! ¡Dos! ¡Tré!, su YouTube, 11 aprile 2012.
  11. ^ a b Press Release, su Green Day, 11 aprile 2012. URL consultato il 19 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
  12. ^ (EN) Billie Joe Armstrong, New Record Announcement, su Twitter, 14 febbraio 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  13. ^   Green Day, 2/14/2012 Day One, su YouTube, 15 febbraio 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  14. ^   (EN) Green Day, Green Day: ¡Uno! (Official Trailer With Album Cover), su YouTube, 14 giugno 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
  15. ^   Green Day, Green Day: "Oh Love" - (Official Lyric video), su YouTube, 16 luglio 2012.
  16. ^ (EN) Green Day Unleash New Song 'Kill the DJ', su Loudwire, 14 agosto 2012. URL consultato il 23 agosto 2012.
  17. ^ (EN) Let Yourself Go, su iTunes, 5 settembre 2012. URL consultato il 7 settembre 2012.
  18. ^ (EN) Barry Nicolson, Green Day – ‘¡Uno!’, su NME, 21 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  19. ^ (EN) David Fricke, ¡Uno!, su Rolling Stone, 13 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  20. ^ (EN) Paul Mardles, Green Day: Uno! – review, su The Observer, 23 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  21. ^ (EN) Dave Simpson, Green Day: ¡Uno! – review, su The Guardian, 20 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  22. ^ (EN) Yorgo Douramacos, Green Day: Dos, su Slant Magazine, 23 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  23. ^ (EN) Adam Downer, Green Day - ¡UNO! (staff review), su Sputnikmusic, 27 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  24. ^ (EN) Melissa Maerz, Double Comeback: Green Day & No Doubt Return [collegamento interrotto], su Entertainment Weekly, 21 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  25. ^ (EN) Mikael Wood, Green Day, '¡Uno!', su Spin, 24 settembre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  26. ^ (EN) Jason Heller, Green Day: ¡Uno!, su The A.V. Club, 2 ottobre 2012. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  27. ^ (EN) ¡UNO! (Deluxe Version), su iTunes. URL consultato il 25 settembre 2012.
  28. ^ UNO! GREEN DAY CD
  29. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (NL) Green Day – ¡Uno!, su Ultratop. URL consultato il 24 luglio 2019.
  30. ^ a b c d (EN) Green Day – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 24 luglio 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  31. ^ (JA) ウノ!, su Oricon. URL consultato il 24 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2016).
  32. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 30 September 2012 - 06 October 2012, su Official Charts Company. URL consultato il 24 luglio 2019.
  33. ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 30 September 2012 - 06 October 2012, su Official Charts Company. URL consultato il 24 luglio 2019.
  34. ^ (CS) Hitparáda – Týden 39. 2012., su ČNS IFPI. URL consultato il 24 luglio 2019.
  35. ^ (HU) Top 40 album-, DVD- és válogatáslemez-lista: 2012. 39. hét, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 24 luglio 2019.

Collegamenti esterni modifica