L'Île des Loups è un'isola fluviale sul fiume della Marna, situata nel dipartimento di Valle della Marna tra i comuni di Nogent-sur-Marne e Le Perreux-sur-Marne, lunga 800 metri e accessibile solo in barca.

Île des Loups
Isola vista dal Quai de l'Artois a Perreux.
Geografia fisica
LocalizzazioneMarna
Coordinate48°49′53″N 2°29′54″E / 48.831389°N 2.498333°E48.831389; 2.498333
Geografia politica
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Île-de-France
DipartimentoValle della Marna
ComuneNogent-sur-Marne
Le Perreux-sur-Marne
Fuso orarioUTC+1 (CET)
UTC+2 (CEST)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Île des Loups
Île des Loups
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Storia modifica

Anche se il nome dell'isola è documentato già dal XIV secolo, la leggenda narra che alcuni lupi braccarono dai soldati durante la guerra franco-prussiana del 1870, che si rifugiarono sull'isola, che assunse quindi questa denominazione.[1]

Come altre isole sulla Marna, l'Île des Loups è stata sfruttata dal uomo fin dal XIV secolo, in particolare per la pesca; alcuni documenti del XVIII secolo attestano sulle sue rive furono installate delle pescaie, vale a dire alcuni pali di legno piantati nel fondo del fiume a cui fu collegata una rete.[1] Sotto l'Ancien Régime, gli alberi che venivano piantati sull'isola venivano usati come legna da ardere o come fascine per limitare l'erosione del litorale. Dal XIX secolo vennero costruite alcune case con vari servizi annessi, tra cui taverne e un bordello; permangono alcuni resti di tali edifici, tra cui un vecchio campo da tennis, una fontana e un fiume artificiale.[2]

Nel 1879 vi si stabilì l'Encou, una società per lo sviluppo dello sport nautico; il club di canottaggio ha ancora oggi qui la sua sede. Negli anni 1920, gli Studi di Joinville, situati nelle vicinanze, attirarono sull'isola attori famosi come Jean Gabin, Marcel Carné, Michel Simon e Marlène Dietrich.[2] Dopo la seconda guerra mondiale, gli abitanti iniziano a lasciare l'isola; fu poi vietata la costruzione di nuovi edifici a causa del rischio di inondazioni, anche se una decina di vecchi edifici sono ancora abitati.[2]

Note modifica

  1. ^ a b (FR) Îles en Île-de-France, su Musee-nogentsurmarne.fr. URL consultato il 7 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2021).
  2. ^ a b c (FR) Pauline Conradsson, Les belles îles d’Ile-de-France: entre Nogent et Le Perreux, rame avec les loups, su Leparisien.fr, 15 luglio 2019. URL consultato il 7 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2021).

Bibliografia modifica

  • (FR) Jean Baptiste Benoît Eyriès, Malte-Brun (a cura di), Nouvelles Annales Des Voyages, de la Géographie Et de L'histoire Ou Recueil Des Relations Originales Inédites, vol. 2, Gide, 1819, ISBN non esistente.
  • (FR) Hélène Simart, L'Ile des loups, J. Tallandier, 1973, ISBN non esistente.
  • (FR) Jean-Paul Kauffmann, Remonter la Marne, Fayard, 2013, ISBN 2213676178.

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