Černivci

città in Ucraina
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Černivci (in ucraino Чернівці?, in russo Черновцы́?, Černovcy, in yiddish טשערנאָוויץ, Tshernovits, in polacco Czerniowce, in romeno Cernăuți, in tedesco Czernowitz o Tschernowitz, in italiano storico Cernovizza[1]) è una città dell'Ucraina, capoluogo dell'oblast' omonima, nella Bucovina del Nord, nella regione occidentale del Paese.

Černivci
hromada
(UK) Чернівці
Černivci – Stemma
Černivci – Bandiera
Černivci – Veduta
Černivci – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
Oblast' Černivci
DistrettoČernivci
Amministrazione
SindacoMykola Fedoruk
Territorio
Coordinate48°18′00″N 25°56′00″E / 48.3°N 25.933333°E48.3; 25.933333 (Černivci)
Altitudine248 m s.l.m.
Superficie153 km²
Abitanti300 095 (2015)
Densità1 961,41 ab./km²
Altre informazioni
LingueUcraino, Russo, Rumeno
Cod. postale58000
Prefisso+380 372
Fuso orarioUTC+2
Codice KOATUU7310100000
Cartografia
Mappa di localizzazione: Ucraina
Černivci
Černivci
Sito istituzionale

Chiamata anche la Piccola Vienna per via del passato austro-ungarico, è un centro di 300 000 abitanti, con un ricco mercato agricolo e zootecnico, dedito anche alle industrie del legno, alimentari, del tessile e della chimica. Grande centro culturale e sede di una prestigiosa università ospitata nella residenza dei metropoliti bucovini e dalmati, sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, la città è nota anche nel mondo dello sport (pallacanestro, calcio, pallavolo, judo, karate) e nel mondo dell'arte.

Geografia fisica modifica

Černivci è collocata nella regione storica della Bucovina del nord, nell'Ucraina occidentale. La città, a 248 m sul livello del mare è contornata da foreste e campi ed è attraversata dal fiume Prut.

Storia modifica

Tra il 1359 e il 1775, la città e i suoi dintorni facevano parte del Principato di Moldavia, una delle province storiche della Romania; la città era il centro amministrativo dell'omonimo ținut (contea).[2] Il nome Cernăuți / Černivci è attestato per la prima volta in un documento di Alexandru cel Bun nell'8 ottobre 1408.[3] Nelle fonti ottomane, la città era menzionata come "Çernovi".

Nel 1775, la parte nord-occidentale del territorio della Moldavia fu annessa all'Impero asburgico; questa regione divenne nota come Bucovina. La città divenne capitale della regione, che nel 1849 fu innalzata di grado e divenne nota come il Ducato di Bucovina, terra appartenente alla corona austriaca. La città ricevette i diritti di Magdeburgo.[4]

La città cominciò a svilupparsi notevolmente dal 1778 quando il cavaliere Karl von Enzenberg fu nominato capo dell'amministrazione militare della zona. Durante il XIX e l'inizio del XX secolo, Černivci divenne centro di movimenti nazionali sia rumeni sia ucraini. Nel 1908, fu il sito della prima conferenza in lingua yiddish, la Conferenza di Czernowitz, coordinata da Nathan Birnbaum. Quando l'Impero austro-ungarico cessò di esistere nel 1918, la città e l'area circostante divennero parte del Regno di Romania.[5]

Nel 1940 l'Armata Rossa occupò la città; con il circostante oblast' di Černivci fu assegnata alla RSS Ucraina dall'Unione Sovietica.[5] Una gran parte degli intellettuali romeni della città trovò rifugio in Romania, mentre i tedeschi della Bucovina furono "rimpatriati" secondo un accordo sovietico-nazista. Sotto il regime del dittatore Ion Antonescu, la Romania era passata dall'alleanza con la Francia e la Gran Bretagna a quella con la Germania nazista; successivamente, nel luglio 1941, l'esercito romeno riprese la città come parte dell'attacco dell'Asse all'Unione Sovietica.

Nell'agosto 1941 Antonescu ordinò la creazione di un ghetto nella parte bassa della città, dove furono stipati 50 000 ebrei, due terzi dei quali sarebbero stati deportati nell'ottobre 1941 e all'inizio del 1942 in Transnistria, dove la maggioranza di essi perse la vita. Il sindaco rumeno della città di allora, Traian Popovici, riuscì a convincere Antonescu a lasciare in città 20 000 ebrei al posto dei 200 come programmato all'inizio.

La città venne liberata il 29 marzo 1944 dall'Armata Rossa nel corso dell'offensiva Proskurov-Černivci e venne reincorporata nella RSS ucraina. Negli anni seguenti, la maggior parte degli ebrei partì per Israele; la città era un nodo importante della Berihah. I polacchi della Bucovina furono anch'essi "rimpatriati" dai sovietici dopo la seconda guerra mondiale. La città divenne alla fine prevalentemente ucraina.

Dal 1991 Černivci fa parte dell'Ucraina indipendente. Nel maggio del 1999 la Romania ha aperto un consolato generale nella città.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Secondo il censimento della popolazione ucraina nel 2001, la popolazione di Černivci era di circa 240 600 persone di 65 diverse nazionalità. Tra questi, 189 000 (79,8%) erano ucraini; 26 700 (11,3%) russi; 10 500 (4,4%) romeni; 3 800 (1,6%) moldavi; 1 400 (0,6%) polacchi; 1 300 (0,6%) ebrei; 2 900 (1,2%) altre nazionalità.

La città ha conosciuto notevoli cambiamenti nella composizione etnica; nel 1930, dei 112 427 abitanti 42 592 si dichiaravano ebrei, 30 367 romeni, 16 359 tedeschi, 11 130 ucraini, 8 986 polacchi, 1 521 russi e 568 ungheresi. In seguito al Patto Molotov-Ribbentrop e quindi all'occupazione sovietica della città, molti romeni emigrarono verso la Romania o verso altre zone dell'URSS. Durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la città rientrò nell'amministrazione del Regno di Romania, che era alleata della Germania, molti ebrei furono deportati ai campi di concentramento, e ben pochi di loro tornarono. Un'ulteriore diminuzione della popolazione ebraica si ebbe dopo l'indipendenza dell'Ucraina dall'Unione Sovietica nel 1991, quando molti membri della comunità emigrarono verso Israele e gli Stati Uniti.

Černivci (Centro) Černivci (Periferia)
Anno Romeni Ucraini Romeni Ucraini
1860 9 177 4 133 20 068 6 645
1870 5 999 5 831 28 315 35 011
1880 6 431 8 232 8 887 23 051
1890 7 624 10 385 11 433 34 067
1900 9 400 13 030 13 252 25 476
1910 13 440 15 254 18 060 22 351

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Cfr. la mappa della Romania pubblicata in Umberto Ademollo, Gli Stati d'Europa dopo la Grande Guerra, in "Le Vie d'Italia e del Mondo", anno I, n. 2 (febbraio 1933-XI), a p. 143
  2. ^ (RO) Cetatea Ţeţina – Cernăuţi Archiviato il 9 ottobre 2011 in Internet Archive., Astra, 3 (13), 1998
  3. ^ (RO) Cernăuţi-600 de ani de atestare documentară internă Archiviato il 9 ottobre 2011 in Internet Archive., Astra, 4 (54), 2008, p.3
  4. ^ Chernivtsi, in Ukrainian heraldry. URL consultato il 25 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2020).
  5. ^ a b Bukovina, in Encyclopædia Britannica. URL consultato il 26 settembre 2007.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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