1372 Haremari

asteroide

1372 Haremari è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 23,85 km. Scoperto nel 1935, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,7653533 au e da un'eccentricità di 0,1488413, inclinata di 16,45116° rispetto all'eclittica. Potrebbe essere un troiano del pianeta nano Cerere.[1][2]

Haremari
(1372 Haremari)
Stella madreSole
Scoperta31 agosto 1935
ScopritoreKarl Wilhelm Reinmuth
ClassificazioneFascia principale
Designazioni
alternative
1935 QK, 1928 DX, 1937 BD, 1944 QK, 1951 EW1, 1953 OM, 1953 PZ
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2459400,5
5 luglio 2021)
Semiasse maggiore413696854 km
2,7653533 au
Perielio352121673 km
2,3537545 au
Afelio475272034 km
3,1769521 au
Periodo orbitale1679,67 giorni
(4,6 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
16,45116°
Eccentricità0,1488413
Longitudine del
nodo ascendente
327,43652°
Argom. del perielio88,13088°
Anomalia media184,14901°
Par. Tisserand (TJ)3,264 (calcolato)
Ultimo perielio24 febbraio 2019
Prossimo perielio1º ottobre 2023
Dati fisici
Diametro medio23,85 km
Albedo0,0409
Dati osservativi
Magnitudine ass.11,21

L'asteroide è dedicato alle donne dell'Istituto di calcolo astronomico. La motivazione del nome specifico non venne mai confermata dallo scopritore ma la ricostruzione più diffusa vuole che sia la giustapposizione dei termini harem, inteso come gineceo, e ARI, dove quest'ultimo è la sigla in tedesco dell'istituto.[3][4][5]

Note modifica

  1. ^ A. A. Christou, Co-orbital objects in the main asteroid belt, in Astronomy and Astrophysics, vol. 356, novembre 2000, pp. L71–L74, Bibcode:2000A&A...356L..71C..
  2. ^ A. Christou, The Trojans of Ceres and Vesta, in AAS/Division for Planetary Sciences Meeting Abstracts #33, Bulletin of the American Astronomical Society, vol. 33, novembre 2001, p. 1134, Bibcode:2001DPS....33.5205C..
  3. ^ Frase di motivazione dell'attribuzione del nome dal sito MPC.
  4. ^ Frase di motivazione dell'attribuzione del nome dal sito JPL.
  5. ^ (EN) Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names, New York, Springer Verlag, 2012, p. 109, ISBN 3-540-00238-3. URL consultato il 6 marzo 2022.

Collegamenti esterni modifica

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