17473 Freddiemercury

asteroide

17473 Freddiemercury è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1991, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,3890209 UA e da un'eccentricità di 0,1561526, inclinata di 0,91385° rispetto all'eclittica.

Freddiemercury
(17473 Freddiemercury)
Scoperta21 marzo 1991
ScopritoreHenri Debehogne
ClassificazioneFascia principale
Designazioni
alternative
1991 FM3, 1982 VC9, 1999 JE127
Parametri orbitali
(all'epoca K118R)
Semiasse maggiore357 397 527 km
2,3890209 UA
Perielio301 588 977 km
2,0159691 UA
Afelio413 206 076 km
2,7620727 UA
Periodo orbitale1348,74 giorni
(3,69 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
0,91385°
Eccentricità0,1561526
Longitudine del
nodo ascendente
0,96193°
Argom. del perielio100,46824°
Anomalia media245,46614°
Par. Tisserand (TJ)3,516 (calcolato)
Dati osservativi
Magnitudine ass.14,3

L'asteroide è dedicato a Freddie Mercury, la voce dei Queen, scomparso quarantacinquenne nello stesso anno della scoperta di questo asteroide. La dedica, pubblicata il 4 settembre 2016 dall'Unione Astronomica Internazionale tramite il Minor Planet Center[1], venne annunciata pubblicamente dal chitarrista del gruppo, Brian May[2][3], il successivo 5 settembre, giorno in cui sarebbe caduto il settantesimo compleanno di Mercury[4][5].

Note modifica

  1. ^ (EN) Asteroid named after the great Freddie Mercury for his would-be 70th birthday, su twitter.com, 5 settembre 2016. URL consultato il 2 febbraio 2017.
  2. ^ Un asteroide dedicato a Freddie Mercury, su ansa.it, 5 settembre 2016. URL consultato il 2 febbraio 2017.
  3. ^ (EN) Freddie Mercury Receives Namesake Asteroid on 70th Birthday, su rollingstone.com, 5 settembre 2016. URL consultato il 2 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2017).
  4. ^ Un asteroide per Freddie Mercury. L'annuncio di Brian May, su rainews.it, 5 settembre 2016. URL consultato il 2 febbraio 2017.
  5. ^ (EN) Freddie Mercury: Asteroid named after late Queen star to mark 70th birthday, su bbc.com, 5 settembre 2016. URL consultato il 2 febbraio 2017.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare