200 km/h in the Wrong Lane

album delle t.A.T.u. del 2002

200 km/h in the Wrong Lane è il secondo album in studio, e primo di debutto internazionale, del duo musicale russo t.A.T.u., pubblicato il 17 settembre 2002 dalla Interscope Records.[19]

200 km/h in the Wrong Lane
album in studio
Artistat.A.T.u.
Pubblicazione17 settembre 2002
Durata48:17
Dischi1
Tracce12
GenereDance pop[1]
Synth pop[2]
Pop rock[2]
EtichettaUniversal Russia, Interscope
ProduttoreTrevor Horn, Martin Kierszenbaum, Robert Orton, Sergio Galoyan
Registrazione2002
FormatiCD, CD+DVD, MC, streaming, download digitale
Altri formatiLP (12 giugno 2021)
2 LP (20 ottobre 2023)
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Portogallo Portogallo[3]
(vendite: 5 000+)
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[3]
(vendite: 35 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Francia Francia[4]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[6]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Malaysia Malaysia[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Messico Messico[7]
(vendite: 75 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[8]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca[3]
(vendite: 5 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[3]
(vendite: 7 500+)
Bandiera della Spagna Spagna[9]
(vendite: 50 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[10]
(vendite: 831 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[11]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Sudafrica Sudafrica[3]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Thailandia Thailandia[3]
(vendite: 5 000+)
Bandiera della Turchia Turchia[3]
(vendite: 20 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[12]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (2)[13]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud[3]
(vendite: 250 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[14]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[15]
(vendite: 49 418+)
Bandiera di Hong Kong Hong Kong (3)[16]
(vendite: 60 000+)
Bandiera dell'Indonesia Indonesia[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[17]
(vendite: 40 000+)
Bandiera di Taiwan Taiwan[3]
(vendite: 20 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Giappone Giappone[18]
(vendite: 2 000 000+)
t.A.T.u. - cronologia
Album precedente
(2001)
Album successivo
(2003)
Singoli
  1. All the Things She Said
    Pubblicato: 9 settembre 2002
  2. Not Gonna Get Us
    Pubblicato: 18 gennaio 2003
  3. 30 Minutes
    Pubblicato: 21 marzo 2003
  4. How Soon Is Now?
    Pubblicato: 23 maggio 2003

L'album ottenne grande successo a livello globale, vincendo numerosi dischi d'oro e di platino in tutto il mondo. Debuttò nella top-ten di molti Paesi europei, tra cui Austria, Finlandia, Francia, Germania, Italia e Svizzera, e raggiunse il 13º posto nella Billboard 200 statunitense[20] e il 12º nella classifica britannica degli album,[21] evento significativo per un gruppo proveniente dalla Russia. Nel 2003 le t.A.T.u. divennero le prime e uniche artiste a ricevere l'IFPI Platinum Award per lo stesso album in due lingue diverse[22][23] (la versione originale in lingua russa del disco, 200 po vstrečnoj, aveva vinto il medesimo premio l'anno precedente).[24][25]

All the Things She Said, primo singolo estratto dall'album, divenne uno dei singoli di maggior successo degli anni 2000, raggiungendo il primo posto in classifica in oltre 20 Paesi.

Descrizione modifica

Si tratta dell'album di debutto internazionale in lingua inglese pubblicato dal duo. Nel 2001 le t.A.T.u. pubblicarono l'album d'esordio in lingua russa 200 po vstrečnoj, molto apprezzato nei Paesi est-europei. Il successo del disco portò le cantanti a firmare un contratto con la Interscope Records per la pubblicazione della versione in inglese dell'album. Le registrazioni partirono nel gennaio del 2002, tra Inghilterra, Germania e Stati Uniti, con la composizione delle tracce I've Lost My Mind e They're Not Gonna Get Us (in seguito diventate All the Things She Said e Not Gonna Get Us).[26] La registrazione in inglese delle tracce fu condotta dal produttore Trevor Horn a Londra e con l'aiuto di F.A.F./ Cap Com Productions (produttori di remix di Moby, Rammstein e Sonique) a Manchester.[27]

Tra gli altri produttori e compositori dell'album vi sono Martin Kierszenbaum, Robert Orton, Sergio Galoyan e Ivan Šapovalov. Prima delle registrazioni del disco, entrambe le artiste furono aiutate da Kierszenbaum con la pronuncia inglese (in particolare Julia Volkova, poiché Lena Katina, diversamente dalla collega, già padroneggiava discretamente la lingua).[28]

200 km/h in the Wrong Lane esplora liricamente temi come la ribellione adolescenziale e sociale, l'amore, la sessualità, la tristezza e l'indipendenza e le sue musiche derivano da un'ampia varietà di generi pop e dance che incorporano diversi stili musicali (non presenti nel disco originale in russo), come l'elettronica, il rock e l'industrial. Difatti, l'album si distacca leggermente dalla controparte russa, con influenze europop, eurodance e techno.

Alle otto tracce in lingua inglese si aggiungono i due brani Ja sošla s uma e Nas ne dogonjat, versioni originali in russo delle hit internazionali All the Things She Said e Not Gonna Get Us. Rispetto alle versioni presenti in 200 po vstrečnoj, quelle inserite nell'album in lingua inglese sono state prodotte da Trevor Horn e presentano un arrangiamento diverso. Vi sono poi la versione estesa della traccia Show Me Love e un remix del brano 30 Minutes.[29] Alcune aggiunte e altri remix sono presenti nella versione Deluxe del disco.[30]

Titolo e copertina modifica

Il titolo rimanda a quello della versione russa dell'album 200 po vstrečnoj (traducibile come a 200 km/h contromano), mentre soltanto in Giappone il disco è anche noto con il titolo t.A.T.u.[31]. Nel documentario contenuto nel loro DVD Screaming for More, le t.A.T.u. hanno rivelato che il titolo è stato scelto per rappresentare la loro immagine dipinta trasgressivamente dai media, e che l'album ostenta un lato "pericoloso" del duo.[32]

Il servizio fotografico per l'album è stato realizzato nel 2002 da Sheryl Nields.[33] L'artwork della versione internazionale del disco presenta le t.A.T.u. in sella ad una moto, con Lena appoggiata sulla spalla destra di Julia.[34]

In alcuni mercati del mondo e per alcune edizioni speciali del disco, la copertina riprendeva altri scatti del servizio fotografico di Sheryl Nields: ad esempio, in Russia e in Giappone la cover mostrava le t.A.T.u. in divisa scolastica, con la differenza che nella versione russa Julia e Lena si baciano sulle labbra,[35] mentre in quella giapponese Lena raccoglie tra le braccia Julia.[36]

La cover della ristampa decennale dell'album (2012) presenta uno scatto frontale delle ragazze in divisa scolastica su uno sfondo raffigurante alcuni frame dei video musicali dei singoli dell'album, che fanno da cornice alle due cantanti.[37]

Accoglienza modifica

L'album ha ricevuto recensioni miste dalla critica musicale contemporanea: molti critici ne hanno lodato l'orecchiabilità e gli standard di produzione,[38] mentre sono stati ambivalenti nei confronti dell'immaginario pacchiano del duo e delle sue capacità vocali.[39][40][41]

Promozione modifica

Lo Show Me Love Tour per la promozione del disco fu annunciato agli inizi del 2003. Nel marzo di quell'anno le t.A.T.u. annunciarono le date del tour per il Regno Unito, ma per inspiegabili ragioni, il mese dopo le stesse date furono cancellate, portando il management delle t.A.T.u. a essere citato in giudizio dai promotori della EEM Group per la cancellazione dei concerti.[42][43][44] La tournée si svolse senza nessuna data per il Regno Unito e terminò nel dicembre dello stesso anno. Anche altre tappe furono cancellate, tra cui nove soltanto in Polonia.[45]

Nonostante le cancellazioni del tour, le t.A.T.u. si esibirono in molte occasioni. Per promuovere i singoli dell'album, il duo si esibì in numerose trasmissioni televisive, come CD:UK, Top of the Pops, Jimmy Kimmel Live!, AOL Sessions, MAD TV, Carson Daly Show e Total Request Live, nonché agli MTV Europe Music Awards 2002 e agli MTV Movie Awards 2003. Negli Stati Uniti apparvero inizialmente nel The Tonight Show with Jay Leno, dove le ragazze crearono confusione a causa di un loro bacio in diretta senza che avessero prima chiesto il consenso per fare ciò.[46]

Singoli modifica

All the Things She Said fu pubblicato come singolo di lancio dell'album a fine estate 2002. Il brano ottenne recensioni contrastanti e si classificò al primo posto in molte classifiche di tutto il mondo, come Australia, Germania, Irlanda, Nuova Zelanda e Regno Unito.[47] Raggiunse inoltre la posizione numero 20 nella Billboard Hot 100, diventando il primo ed unico atto russo a raggiungere tale traguardo.[48] Il video del brano causò controversie nei Paesi in cui fu mandato in onda a causa del bacio che le cantanti si scambiano al suo interno.

Not Gonna Get Us uscì come secondo singolo a inizio 2003, anche se in pochi Paesi europei il brano fu presentato in anteprima già nel novembre 2002.[49][50] Rispetto al precedente singolo, ottenne maggiori recensioni positive a suo favore, ma riscosse minor successo in termini di vendite. Il remix del brano prodotto da Dave Audé segnò la prima posizione nella classifica dance statunitense.[51] Il videoclip mostrava le ragazze intente nella fuga da un ambiente carcerario nella fredda Siberia su un grande autocarro.

La traccia Show Me Love doveva inizialmente essere estratta come terzo singolo dell'album, ma per ragioni sconosciute la Interscope decise di sostituire la sua pubblicazione e il brano uscì solamente come singolo promozionale per le radio in Polonia. Fu anche girato un video musicale ma la pubblicazione ufficiale non avvenne mai.[52][53]

30 Minutes fu pubblicato promozionalmente in Europa nel 2003 come terzo singolo. Il video musicale fu però trasmesso solo in alcuni Paesi e generò notevoli polemiche a causa della nudità presente in esso.[54] Non si distinse nelle classifiche musicali, mentre la versione russa del brano (30 minut) ottenne un buon successo in Russia tra il 2001 e il 2002.[55]

How Soon Is Now?, una cover del brano dei The Smiths, fu estratto come ultimo singolo dell'album nel maggio 2003. La canzone ricevette recensioni contrastanti, che lodarono il potenziale del brano e le capacità vocali del duo ma ne criticarono la produzione. Il singolo riuscì a piazzarsi in diverse classifiche europee e australiane.[56][57]

Tracce modifica

  1. Not Gonna Get Us – 4:23 (Trevor Horn, Elena Kiper, Valerij Polienko, Sergio Galoyan)
  2. All the Things She Said – 3:34 (Horn, Martin Kierszenbaum, Kiper, Polienko, Galoyan)
  3. Show Me Love – 4:16 (Galoyan, Kierszenbaum, Polienko, Robert Orton)
  4. 30 Minutes – 3:18 (Galoyan, Kierszenbaum, Ivan Šapovalov, Polienko, Orton)
  5. How Soon Is Now? – 3:16 (Morrissey, Johnny Marr, Kierszenbaum, Orton)cover dei The Smiths
  6. Clowns (Can You See Me Now?) – 3:12 (Horn, Evgenij Kuricyn, Šapovalov, Polienko)
  7. Malchik Gay – 3:09 (Anna Karasëva, Kierszenbaum, Vadim Stepancov, Galoyan, Orton)
  8. Stars – 4:08 (Kierszenbaum, Polienko, Šapovalov, Aleksandr Vojtinskij, Aleksandr Vulych, Kierszenbaum, Orton)
  9. Ja sošla s uma (Я сошла с ума) – 3:35 (Kiper, Polienko, Galoyan, Horn)
  10. Nas ne dogonjat (Нас не догонят) – 4:22 (Kiper, Polienko, Galoyan, Horn)
  11. Show Me Love (Extended Version) – 5:09 (Galoyan, Kierszenbaum, Polienko, Orton)
Tracce bonus (Europa, Giappone, Regno Unito)
  1. Ne ver', ne bojsja (Eurovision 2003 Version) – 3:03 (Polienko, Mars Lasar, Šapovalov)
  2. 30 Minutes (RagaMix by That Black) – 4:11 (Galoyan, Kierszenbaum, Šapovalov, Polienko, Orton)
Traccia bonus (Giappone, Regno Unito)
  1. Malchik Gay (That Black Remix Edit) – 3:53 (Karasëva, Kierszenbaum, Stepancov, Galoyan)
Traccia bonus (Giappone)
  1. All the Things She Said (DJ Monk's Breaks Mix Edit) – 3:48 (Horn, Kierszenbaum, Kiper, Polienko Music: Galoyan)
Appunti
  • Ja sošla s uma e Nas ne dogonjat sono state traslitterate incorrettamente, anche secondo i canoni americani (diversi da quelli europei) in questo album. La prima è diventata Ya Shosla S Uma mentre la seconda Nas Ne Dagoniat.
  • In Giappone sono state pubblicate due versioni differenti dell'album. La riedizione contiene due dischi. Il primo è l'album con una traccia bonus (Ne ver', ne bojsja) e il secondo un DVD con i video di All the Things She Said, Not Gonna Get Us e How Soon Is Now?. Questa versione contiene anche materiali bonus.

Formazione modifica

Successo commerciale modifica

Pubblicato in Europa il 7 ottobre 2002, in Canada e negli Stati Uniti il 10 dicembre 2002, e in Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito all'inizio del 2003, l'album ha venduto più di cinque milioni di copie in tutto il mondo.[58] Ha ottenuto il disco d'oro negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mentre in Giappone è stato certificato disco di diamante. In Italia ha venduto più di 100 000 copie, diventando disco di platino.[59] È inoltre entrato nella top-10 di diverse classifiche europee, arrivando alla posizone numero 2 in Finlandia, la numero 5 in Italia e Svizzera, la numero 3 in Germania e la numero 9 in Francia.

Negli Stati Uniti l'album ha debuttato al numero 36 in classifica. È poi salito alla posizione numero 13 vendendo 51 000 copie nella sua seconda settimana, diventando il best-gaining sales di quel week-end[60] ed è rimasto in classifica per trentasei settimane in totale. Secondo il Nielsen SoundScan, nell'ottobre 2005 l'album ha venduto 760 000 copie nel Nord America,[61] mentre al 2011 è arrivato a 831 000 copie distribuite negli USA,[62] diventando l'album del duo più venduto in America. In Canada il disco ha ottenuto una certificazione di platino con più di 100 000 copie vendute. Con un aggiornamento del 2014, l'album è doppio platino in territorio canadese per aver raggiunto le 200 000 copie distribuite.[63]

L'album ha debuttato alla posizione numero 19 nella Australian Album Charts il 30 marzo 2003, il più alto debutto di quella settimana.[64] È rimasto al di sopra della top-40 fino alla decima settimana, quando è sceso alla posizione numero 48 ed è rimasto lì per altre undici settimane.[65] L'album è entrato alla posizione numero 9 nella classifica degli album della Nuova Zelanda, diventando il secondo album più venduto di quella settimana e il solo e unico album appartenente ad un gruppo nella top 10.[66] L'album è poi sceso alla posizione numero 38 ed è rimasto in classifica per dodici settimane. In Giappone l'album ha venduto oltre 300 000 copie in soli due giorni, facendo diventare le t.A.T.u. il primo gruppo dell'est Europa per il maggior numero di vendite in una settimana.[67][68] Nel 2003 l'album ha venduto in territorio giapponese oltre due milioni di copie, comprese quelle importate, diventando così disco di diamante.[69][70]

Classifiche modifica

Classifiche mensili modifica

Classifica (2003) Posizione
massima
Argentina[81] 13
Corea del Sud[82] 6

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2002) Posizione
Finlandia[83] 15
Classifica (2003) Posizione
Austria[84] 26
Belgio (Vallonia)[85] 54
Corea del Sud[86] 9
Finlandia[87] 31
Francia[88] 72
Germania[89] 18
Giappone[90] 7
Regno Unito[91] 146
Stati Uniti[92] 109
Svizzera[93] 61
Ungheria[94] 9
Mondo (IFPI)[95] 12

200 km/h in the Wrong Lane 10th Anniversary Edition modifica

200 km/h in the Wrong Lane
10th Anniversary Edition

album in studio
Artistat.A.T.u.
Pubblicazione12 novembre 2012
Durata57:01
Dischi1
Tracce15
GenereDance pop
Synth pop
Pop rock
EtichettaCherrytree, Interscope
ProduttoreTrevor Horn, Martin Kierszenbaum, Robert Orton, Sergio Galoyan
Registrazione2002
FormatiCD, streaming, download digitale
t.A.T.u. - cronologia
Album successivo

200 km/h in the Wrong Lane 10th Anniversary Edition è la ristampa decennale dell'album, pubblicata in occasione del decimo anniversario del disco il 12 novembre 2012. La riedizione è uscita per celebrare il grande successo del duo riscosso agli esordi.

Descrizione modifica

Il 2 ottobre 2012, la Cherrytree Records e la Universal Music Russia annunciarono la pubblicazione della ristampa decennale dell'album. Il disco, che presenta un nuovo artwork, include la traccia inedita A Simple Motion, un nuovo remix del successo All the Things She Said del produttore Fernando Garibay, e un nuovo remix del brano Show Me Love, il tutto in aggiunta alle tracce storiche rimasterizzate per l'occasione.[96]

Il 24 ottobre successivo la Cherrytree pubblicò la tracklist del disco, accompagnata da una nota scritta a mano e autografata dalle t.A.T.u. in persona.[97] L'8 novembre, sul portale MuuMuse, venne postata in anteprima la traccia completa A Simple Motion,[98] versione inglese del singolo Prostye dviženija. La traccia era stata registrata nel 2002 ma non fu inserita nel'edizione originale dell'album.

Tracce modifica

  1. A Simple Motion – 2:47 (Mars Lasar, Ivan Šapovalov, Valerij Polienko, Martin Kierszenbaum, Robert Orton)
  2. Not Gonna Get Us – 4:23 (Trevor Horn, Elena Kiper, Polienko, Sergio Galoyan)
  3. All the Things She Said – 3:34 (Horn, Kierszenbaum, Kiper, Polienko, Galoyan)
  4. Show Me Love – 4:16 (Galoyan, Kierszenbaum, Polienko, Robert Orton)
  5. 30 Minutes – 3:18 (Galoyan, Kierszenbaum, Šapovalov, Polienko, Orton)
  6. How Soon Is Now? – 3:16 (Morrissey, Johnny Marr, Kierszenbaum, Orton)cover dei The Smiths
  7. Clowns (Can You See Me Now?) – 3:12 (Horn, Evgenij Kuricyn, Šapovalov, Polienko)
  8. Malchik Gay – 3:09 (Anna Karasëva, Kierszenbaum, Vadim Stepancov, Galoyan, Orton)
  9. Stars – 4:08 (Kierszenbaum, Polienko, Šapovalov, Aleksandr Vojtinskij, Aleksandr Vulych, Kierszenbaum, Orton)
  10. Ja sošla s uma (Я сошла с ума) – 3:35 (Kiper, Polienko, Galoyan, Horn)
  11. Nas ne dogonjat (Нас не догонят) – 4:22 (Kiper, Polienko, Galoyan, Horn)
  12. Show Me Love (Extended Version) – 5:09 (Galoyan, Kierszenbaum, Polienko, Orton)
  13. 30 Minutes (RagaMix by That Black) – 4:11 (Galoyan, Kierszenbaum, Šapovalov, Polienko, Orton)
  14. All the Things She Said (Fernando Garibay Remix) – 4:02 (Horn, Kierszenbaum, Kiper, Polienko, Galoyan)
  15. Show Me Love (Fabricated Remix) – 4:05 (Galoyan, Kierszenbaum, Polienko)

Note modifica

  1. ^ Dangerous & Moving - T.A.T.U., su Rockol, 21 novembre 2005. URL consultato il 27 maggio 2018.
    «un disco che ricalca le sonorità pop e dance del precedente lavoro»
  2. ^ a b 200 KM/H In The Wrong Lane, su discogs.com. URL consultato il 27 maggio 2018.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) t.A.T.u. 200 KM/H in the Wrong Lane - Worldwide, su galoyan.co.uk. URL consultato il 15 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2008).
  4. ^ (FR) t.A.T.u - 200 km/h in the Wrong Lane – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  5. ^ (DE) t.A.T.u. – 200 km/h in the Wrong Lane – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  6. ^ (EL) Top 50 Ελληνικών και Ξένων Άλμπουμ: Εβδομάδα 5-11/10, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 15 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2003).
  7. ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 15 febbraio 2021. Digitare "20 km / h in the Wrong Lane" in "Título".
  8. ^ (EN) 200 km/h in the Wrong Lane, su British Phonographic Industry. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  9. ^ (ES) Spanish Certifications for 2000-2002, su mediafire.com, Productores de Música de España. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  10. ^ (EN) t.A.T.u. - 200 km/h in the Wrong Lane – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  11. ^ (SV) 200 km/h in the Wrong Lane, su sverigetopplistan.se, Sverigetopplistan. URL consultato il 15 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2021).
  12. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2003, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 2 aprile 2021.
  13. ^ (EN) 200 km/h in the Wrong Lane – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  14. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards - 2003, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 15 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  15. ^ (FI) Kulta- ja platinalevyt - Artistit: T.A.T.U., su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  16. ^ (ZH) Platinum Awards, su ifpihk.org, IFPI Hong Kong. URL consultato il 4 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2012).
  17. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  18. ^ (JA) Japanese album certifications – Tatu, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  19. ^ (EN) 200 km/h in the Wrong Lane, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  20. ^ a b (EN) Chart History – t.A.T.u., su Billboard. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  21. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100, su officialcharts.com, 9 febbraio 2003. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  22. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards - 2003, su ifpi.org. URL consultato il 6 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  23. ^ (EN) Hitting Platinum, su eng.tatysite.net, 8 maggio 2003. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  24. ^ (EN) t.A.T.u. Eng History, su tatu.ru. URL consultato il 22 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2011).
  25. ^ (EN) Universal Russia's Tatu Wins Eastern Europe's First IFPI Platinum Award, su books.google.it, Billboard, 22 giugno 2002. URL consultato il 17 luglio 2022.
  26. ^ (EN) t.A.T.u. Eng History, su tatu.ru, gennaio 2002. URL consultato il 6 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2011).
  27. ^ (EN) About the TATU Group, su tatu.ru. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2002).
  28. ^ (EN) Bradley Stern, 10 Years in the Wrong Lane: An Interview with t.A.T.u., su muumuse.com, 5 novembre 2012. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  29. ^ 200 KM/H In The Wrong Lane (International Version), su discogs.com. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  30. ^ 200 KM/H In The Wrong Lane (Deluxe Edition), su discogs.com. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  31. ^ (EN) Hitmarkers With A Golden Touch, su Billboard, 5 luglio 2003. URL consultato il 27 luglio 2022.
  32. ^ Screaming for More DVD Notes.
  33. ^ Liner Notes and Cover: 200 km/h in the Wrong Lane.
  34. ^ Copertina versione internazionale, su discogs.com.
  35. ^ Copertina versione russa, su discogs.com.
  36. ^ Copertina versione giapponese, su discogs.com.
  37. ^ Copertina 10º anniversario, su discogs.com.
  38. ^ (EN) TATU - 200 Km/h In The Wrong Lane (Polydor), su musicomh.com. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2012).
  39. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, t.A.T.u. - 200 KM/H in the Wrong Lane, su AllMusic. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  40. ^ (EN) All the things they say, su The Daily Telegraph, 10 gennaio 2003. URL consultato il 2 aprile 2014.
  41. ^ (EN) Tatu 200 Km/h in the Wrong Lane Interscope 2002, su stylusmagazine.com. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  42. ^ (EN) Tatu drop dates after poor sales, su BBC News, 30 aprile 2003. URL consultato il 10 gennaio 2013.
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  44. ^ (EN) Lawsuit over Tatu cancellations, su eng.tatysite.net, 1º maggio 2003. URL consultato il 6 dicembre 2020.
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