42 classici senza tempo

videogioco del 2005

42 classici senza tempo (だれでもアソビ大全?, Daredemo asobi taizen), noto nel Nord America con il titolo Clubhouse Games, è un videogioco per Nintendo DS facente parte della Touch! Generations.

42 classici senza tempo
videogioco
PiattaformaNintendo DS
Data di pubblicazioneGiappone 3 novembre 2005
9 ottobre 2006
Zona PAL 29 settembre 2006
26 ottobre 2006
GenereRompicapo, simulatore
OrigineGiappone
SviluppoAgenda
PubblicazioneNintendo
Modalità di giocoGiocatore singolo, multiplayer
Fascia di etàESRBE · PEGI: 12+
Seguito da51 Worldwide Games
Copertina italiana del gioco

È una raccolta di 42 giochi di diversa natura, alcuni dei quali giocabili tramite Nintendo Wi-Fi Connection fino a 8 giocatori, tra cui sono compresi giochi di carte e da tavolo.

Del videogioco è stato realizzato un seguito per Nintendo Switch dal titolo 51 Worldwide Games.[1][2][3]

Modalità di gioco modifica

I 42 giochi si dividono in 8 categorie:

Oltre alla modalità "A piacere", è possibile effettuare un percorso attraverso tutti i giochi disponibili nella modalità "Timbri" o svolgere determinate "Missioni" in cui è necessario raggiungere un determinato obiettivo.[4]

Accoglienza modifica

La critica giudicò mediamente piuttosto bene la raccolta[5]. Nella classifica 2006 di IGN arrivò secondo al titolo di miglior gioco multigiocatore offline per Nintendo DS[6].

Solo nel Regno Unito, secondo ELSPA, raggiunse le 600 000 copie vendute[7].

Note modifica

  1. ^ 51 Worldwide Games, su nintendo.it.
  2. ^ (EN) Sal Romano, Nintendo announces Clubhouse Games: 51 Worldwide Classics for Switch, su Gematsu, 26 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Clubhouse Games: 51 Worldwide Classics announced for Switch, su Nintendo Everything, 26 marzo 2020.
  4. ^ 42 classici senza tempo, su multiplayer.it.
  5. ^ (EN) Clubhouse Games, su Metacritic, Fandom, Inc.
  6. ^ (EN) DS Best Offline Multiplayer Game, su IGN (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
  7. ^ (EN) ELSPA Sales Awards: Double Platinum, su elspa.com. URL consultato il 21 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2009).

Collegamenti esterni modifica

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