Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici

ex agenzia governativa italiana (1999-2008)
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L'APAT, acronimo di Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici, era un'agenzia governativa nazionale italiana costituita per svolgere compiti e attività tecnico scientifiche di protezione dell'ambiente, tutela delle risorse idriche e difesa del suolo.

Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici
SiglaAPAT
StatoBandiera dell'Italia Italia
Tipoagenzia governativa
Istituito1999
PredecessoreAgenzia nazionale per la protezione dell'ambiente, Dipartimento per i servizi tecnici nazionali della Presidenza del Consiglio
Soppresso2008
SuccessoreISPRA
CapoGiancarlo Viglione (2006)
Sito webapat.gov.it (soppresso)

APAT modifica

L'APAT era stata istituita con il decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999[1] fondendo l'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente (ANPA) e il Dipartimento per i servizi tecnici nazionali della Presidenza del Consiglio, istituito con la Legge 183/89 (Art.9). Dipendeva dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.

Il 26 ottobre 2006, a seguito della riforma dell'Agenzia introdotta dall'articolo 20 del decreto legge 3 ottobre 2006[2], per garantirne senza interruzione l'operatività, il Presidente del Consiglio dei Ministri, con proprio decreto, nominava l'avv. Giancarlo Viglione Commissario straordinario dell'APAT, con poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.

ISPRA modifica

Con la Legge 6 agosto 2008 n. 133[3] di conversione, con modificazioni, del Decreto legge 25 giugno 2008 n. 112[4] i tre enti controllati dal ministero dell'Ambiente l'APAT, l'INFS (Istituto nazionale per la fauna selvatica) e l'ICRAM (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare) sono accorpati nel nuovo ente denominato ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).

Note modifica

  1. ^ Testo del decreto legislativo, su parlamento.it.
  2. ^ Testo del decreto legge, su normattiva.it.
  3. ^ Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 195 del 21 agosto 2008 Suppl. Ordinario n. 196
  4. ^ Recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008 - Suppl. Ordinario n.152/L

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica