A proposito di Rose

A proposito di Rose (Wild Rose) è un film del 2018 diretto da Tom Harper.

A proposito di Rose
Jessie Buckley e Sophie Okonedo in una scena del film
Titolo originaleWild Rose
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito
Anno2018
Durata101 minuti
Rapporto2,35 : 1
Generedrammatico, musicale
RegiaTom Harper
SceneggiaturaNicole Taylor
ProduttoreFaye Ward
Produttore esecutivoNatascha Wharton, Leslie Finlay, Alison Owen, Xavier Marchand e Polly Stokes
Casa di produzioneFable Pictures
Distribuzione in italianoBiM Distribuzione
FotografiaGeorge Steel
MontaggioMark Eckersley
MusicheJack Arnold
ScenografiaLucy Spink
CostumiAnna Robbins
TruccoJody Williams
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Rose-Lynn Harlan, un’aspirante cantante country e madre single di due figli di Glasgow, viene rilasciata dal carcere dopo una condanna a dodici mesi per tentato traffico di droga. Scopre di aver perso il lavoro nella band house al Grand Ole Opry di Glasgow poiché il manager rifiuta di assumere un’ex detenuta. La madre di Rose-Lynn, Marion, che si è presa cura dei suoi due bambini piccoli durante la prigionia di Rose-Lynn, vorrebbe che la figlia rinunciasse al sogno di diventare una cantante country e si concentrasse su carriere più pratiche, occupandosi della famiglia. Rose-Lynn lavora come domestica per Susannah, una ricca donna del luogo. Un giorno, i figli di Susannah ascoltano Rose-Lynn cantare mentre è impegnata nelle pulizie e informano la madre che, sorpresa dallo stile musicale country di Rose-Lynn, decide di aiutarla. Rose-Lynn chiede a Susannah i soldi per andare a Nashville e tentare la carriera professionale, ma Susannah rifiuta.

Tuttavia, Susannah entra in contatto con il presentatore della BBC Radio2, Bob Harris, e gli invia una registrazione della voce di Rose-Lynn. Harris desidera incontrarla a Londra. Rose-Lynn appare davanti a un giudice per ottenere l’abbassamento del coprifuoco in modo da poter viaggiare, e l’accordo viene raggiunto. Si reca a Londra in treno, dove Harris la invita ad ascoltare dal vivo la cantautrice Ashley McBryde e la incoraggia a continuare a esibirsi per capire cosa vuole comunicare attraverso le sue canzoni. Susannah offre a Rose-Lynn un concerto durante la sua festa di compleanno, chiedendo ai suoi ospiti di contribuire al fondo di Nashville di Rose-Lynn al posto dei regali. Rose-Lynn chiede a Marion di occuparsi dei bambini nella settimana precedente alla festa, ma Marion rifiuta. Rose-Lynn è costretta a trasferire i suoi figli a vari amici disposti ad accudirli.

Il giorno prima dello spettacolo, il marito di Susannah rivela a Rose-Lynn di conoscere il suo arresto, minacciando di riferirlo a sua moglie a meno che Rose-Lynn non accetti di stare lontana dai suoi figli dopo la performance. Il figlio di Rose-Lynn si frattura un braccio giocando da solo a casa, e i medici dicono che non potrà indossare un gesso prima della prevista esibizione di Rose-Lynn. Marion arriva per aiutare, e Rose-Lynn la prega di rimanere a occuparsi del figlio in modo che lei possa andare alla festa di cui è già in ritardo. Marion accetta, ma critica Rose-Lynn per aver trascurato la famiglia nel perseguire il suo sogno. Rose-Lynn corre alla festa per esibirsi, ma cede ai sensi di colpa e si allontana dal palco. Confessa a Susannah di aver mentito sul suo passato e sulla mancanza di figli, poi lascia la festa.

Rose-Lynn torna a casa e si dedica a prendersi cura dei suoi figli. In seguito Marion, riconoscendo che la figlia ha assunto una maggiore responsabilità nella cura della famiglia, le regala una grossa somma di denaro che ha risparmiato. Questo permette a Rose-Lynn di recarsi a Nashville e realizzare i suoi sogni. Sebbene Rose-Lynn incontri difficoltà nel trovare concerti e farsi notare, decide di tornare a Glasgow, rendendosi conto che il suo futuro è nella sua città natale.

Distribuzione modifica

Il film è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival l'8 settembre 2018.[1] L'anteprima britannica si è tenuta al BFI London Film Festival il 15 ottobre successivo.[2] La distribuzione nelle sale cinematografiche britanniche è avvenuta il 12 aprile 2019, a cura di Entertainment One.[3]

In Italia, il film è stato distribuito da BiM Distribuzione.

Accoglienza modifica

Il film ha incassato complessivamente circa 7,1 milioni di dollari.[4]

È stato accolto positivamente anche dalla critica, con una percentuale del 93% di recensioni positive sul sito Rotten Tomatoes, basata su 171 recensioni da parte dei critici, e una media di voto di 7,2.[5] Su Metacritic, il film ha ottenuto un punteggio di 80 su 100 basato su 32 recensioni.[6]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Wild Rose, su tiff.net. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) Wild Rose, su whatson.bfi.org.uk. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  3. ^ (EN) Alex Billington, UK Trailer for Country Singer Film 'Wild Rose' Starring Jessie Buckley, su firstshowing.net, 23 gennaio 2019. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  4. ^ (EN) Wild Rose, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 30 ottobre 2019.
  5. ^ (EN) Wild Rose, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 30 ottobre 2019.  
  6. ^ (EN) Wild Rose, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 30 ottobre 2019.  
  7. ^ (EN) Bafta Film Awards 2020: The nominations in full, su BBC News, 7 gennaio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  8. ^ (EN) Alex Ritman, Armando Iannucci's 'David Copperfield' Leads 2019 British Independent Film Awards Nominations, su The Hollywood Reporter, 30 ottobre 2019. URL consultato il 30 ottobre 2019.
  9. ^ (EN) Alex Ritman, British Independent Film Awards: 'For Sama' Wins Top Prize, su The Hollywood Reporter, 1º dicembre 2019. URL consultato il 2 dicembre 2019.
  10. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘The Irishman’ Named Best Film By National Board Of Review, Quentin Tarantino Wins Best Director, su deadline.com, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  11. ^ Andrea Francesco Berni, Critics’ Choice Awards 2020: il miglior film è C’era una volta a… Hollywood, su badtaste.it, 12 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.

Collegamenti esterni modifica

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