Abraham Bloteling

incisore, disegnatore, editore, pittore miniaturista e copista olandese

Abraham Bloteling, o Blooteling o Blootelingh o Blotelingh o Blootcling (Amsterdam, 2 dicembre 1640 (battezzato) – Amsterdam, 20 gennaio 1690 (sepolto)), è stato un incisore, disegnatore, editore, pittore miniaturista e copista olandese del secolo d'oro.

Ritratto di Pieter Gerritsz van Roestraeten

Biografia modifica

 
Incisione dall'Anatomia humani corporis di Govert Bidloo, da un disegno di Gérard de Lairesse (1685)
 
Ritratto di Charles Stanley, VIII conte di Derby

Figlio di Abraham Bloteling di Delft e di Geertruyt Jacobsdr van Oosterwijck, fu allievo di Cornelis van Dalen I[1][2], di cui fu l'unico erede[1][3]. Secondo il van der Aa, invece, studiò presso Nicolaes Visscher[4]. Rimase celibe, mentre sua sorella Maria sposò l'incisore Gerard Valck[1][5]. Operò ad Amsterdam dal 1655 al 1672[1]. Probabilmente per l'invasione dei francesi in Olanda[4], il 24 dicembre 1672 partì per Londra[1][6] con Gerard Valck[1] e col suo allievo Johannes Munnickhuysen[3] per l'interessamento di David Loggan, rimanendovi fino al 1678[1]. Probabilmente in questo periodo gli artisti viaggiarono avanti e indietro tra le due città[1]. In Inghilterra realizzò vari ritratti a personaggi illustri, tra cui Henry Howard, VII duca di Norfolk[3], per cui ricevette una paga di 600 fiorini[4]. Ritornò in patria portando con sé dipinti e disegni di artisti illustri come Pieter Paul Rubens, Antoon van Dyck, Frans van Mieris il Vecchio, Bartholomeus van der Helst, Philips Wouwerman e Salomon van Ruysdael, di cui incise un dipinto rappresentante il cimitero ebraico[4]. Il 18 settembre 1678 è documentata la presenza di Bloteling ad Amsterdam[1], come padrino della figlia della sorella Maria[3]. Il 29 aprile 1684 con il cognato Valck richiese agli Stati d'Olanda un privilegio per poter realizzare stampe e mappe[3]. Nel 1685 pubblicò I gioielli di Leonardo Agostini, realizzandone tutte le illustrazioni[6]. Rimase nella sua città natale fino alla morte[1]. Fu sepolto nella Nieuwezijds Kapel ad Amsterdam[1][3].

Si dedicò soprattutto alla rappresentazione di soggetti di genere e storici ed eseguì ritratti[1]. È noto per il suo contributo allo sviluppo della tecnica della maniera nera con l'invenzione dell'uso del pettine (berceau, in francese o rocker, in inglese)[2][3][7], che perfezionò durante il suo soggiorno a Londra[7]. Questa tecnica riscosse un grande successo in Inghilterra tanto da essere chiamata maniera inglese[7]. Bloteling l'utilizzò sistematicamente per ottenere la brillantezza e la varietà di effetti desiderati, già dal 1671, anno in cui realizzò i due piccoli ritratti di Erasmo e Frobenius, forse sotto la direzione di Wallerant Vaillant[2]. Secondo Houbraken, infatti, il segreto della maniera nera fu rivelato sotto ricatto da un apprendista del Vaillant[8]. Quindi, gli avanzamenti tecnici in quest'arte non principiarono probabilmente a Londra, quanto piuttosto a Parigi o Amsterdam e furono portati in Inghilterra dagli artisti olandesi che ivi si trasferirono a causa dell'invasione francese, come Paul e Jan van Somer, Gerard Valck e lo stesso Bloteling[8]. Questi eseguì anche acqueforti[4].

Collaborò col cognato, con David Loggan, Peter Schenk e in seguito col figlio di quest'ultimo, Leonard Schenck[5].

Furono suoi allievi Johannes Munnickhuysen e Abraham van der Wenne[1][3].

Opere modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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