Abraham Hondius

pittore, incisore e disegnatore olandese

Abraham Danielszoon Hondius, o de Hondt (Rotterdam, 1625 o ca.1631 – Londra, 17 settembre 1691), è stato un pittore, disegnatore e incisore olandese del secolo d'oro, attivo anche in Inghilterra e specializzato in pittura di animali.

Jan Verkolje (27) e Abraham Hondius (28). Illustrazione dalla 3ª Parte di Schouburg di Arnold Houbraken (1721)

Biografia modifica

 
L'annunciazione ai pastori (1663)
 
Gentiluomo a cavallo con cacciatori mentre esamina le prede

Figlio di Daniel Abrahamszoon, marmista di Rotterdam[1][2], non aveva legami di parentela con famiglie dello stesso nome di Amsterdam e dell'Aia[3]. La sua data di nascita è incerta: fu proposto anche il 1638, identificando Hondius con Abraham, figlio di Isaak Mertens, battezzato a Rotterdam il 9 gennaio 1639, ma quest'ipotesi è dubbia per l'esistenza di due scene di caccia da lui dipinte e datate 1651[3].

Secondo Walpole, invece, egli era forse nipote di Jodocus Hondius e figlio di Hendrik Hondius[4], mentre Bryan non cita alcuna parentela con questa famiglia di artisti[5].

Probabilmente studiò pittura presso Pieter de Bloot e Cornelis Saftleven. Le sue prime opere, infatti, risentono dell'influenza di quest'ultimo pittore, che operò a Rotterdam dal 1637. Inoltre esistono parallelismi tra le sue prime opere e quelle di Ludolf de Jongh, allievo del Saftleven, tanto da confondere i dipinti dell'uno con quelli dell'altro[1][2].

Il 20 aprile 1653 Hondius sposò Geertruyd Willems van der Eyck[3].

Lavorò a Rotterdam fino al 1659, poi si trasferì ad Amsterdam, dove rimase fino al 1666 circa, anno in cui si recò a Londra, dove morì nel 1691[6] o, secondo Walpole, nel 1695 di gotta[4].

Col tempo Hondius fece proprie varie influenze stilistiche del periodo, integrandole nelle sue opere, ma, secondo il Grove Dictionary of Art, senza mai arrivare a uno stile personale. Si dedicò soprattutto alla pittura di animali: più di due terzi delle sue opere rappresentano scene di caccia, combattimenti tra animali e studi di animali[1][2], che, secondo Bryan eseguiva in modo magistrale, in particolare i cani[5]. Queste sono caratterizzate del gesto vigoroso dell'artista e mostrano l'influenza di pittori fiamminghi quali Jan Fyt e Frans Snyders[6].

Hondius eseguì inoltre paesaggi, pitture di genere, dipinti di soggetto religioso o mitologico come il Piramo e Tisbe[1][2] e nature morte[6].

Incise anche alcune tavole rappresentanti cacce al cinghiale e ad altri animali[5].

Collaborò con Pieter Borsseler. Le sue opere furono riprodotte per incisione da Pierre Chenu[1].

Fu suo allievo Pieter Cornelis Verhoek[5][7].

Opere modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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