Accademia degli Ereini

L'Accademia dei nobili pastori Ereini fu un'accademia letteraria fondata a Palermo nel 1730 da un gruppo di eruditi tra cui Federico di Napoli Principe di Resuttano, Giovanni Baldanza, Arcangelo Leanti e Lorenzo Migliaccio.

Stemma degli Ereini stampato sul diploma di nomina di Celestino Galiani.

L'Accademia ebbe sede nella villa del principe Federico Napoli e alla sua morte, nel 1736, in casa di Bernardo Montaperto principe di Raffadali per poi far ritorno, nel 1766, in casa del principe di Resuttana.[1]

L'Accademia, creata su modello dell'Arcadia, era distinta in tre Classi: i Pastori, le Ninfe e i Candidati. Venivano definiti Pastori tutti coloro i quali avessero superato il vuntunesimo anno d'età; Ninfe erano le donne letterate a cui era comunque vietata la partecipazione alle adunanze ma era loro permesso di inviare i propri componimenti da far leggere agli altri pastori; Candidati erano invece definiti tutti coloro che non avendo ancora compiuto il ventunesimo anno aspiravano alla carica di pastore. Vi furono ammessi anche lo storiografo e filologo Ludovico Antonio Muratori con il nome di Academo Larisseo e il drammaturgo Scipione Maffei con il nome di Quirinto Adigeo.[2] L'Accademia si estinse pochi anni dopo il ritorno in casa dei Resuttana, dopo il 1766.[3]

Membri degli Ereini[4] modifica

Note modifica

  1. ^ D. Scinà: Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel Secolo Decimottavo (1824), vol.1, pag. 36
  2. ^ Antonio Mongitore: Indice universale de' cognomi e nomi de' nominati, in Rime degli Ereini di Palermo (1734)
  3. ^ Cfr. D. Scinà, op. cit., pag. 37
  4. ^ Per la determinazione delle corrispondenze tra nomi Ereini e nomi secolari, si fa riferimento principalmente a Mongitore (1734)

Bibliografia modifica

  • Vincenzo Auria: La Sicilia inventrice o vero Le invenzioni lodevoli nate in Sicilia, opera del dottor d. Vincenzo Auria palermitano (1704)
  • Antonio Mongitore: Rime degli Ereini di Palermo (1734)
  • Domenico Scinà: Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel Secolo Decimottavo, Palermo (1824)

Voci correlate modifica

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