Accantonamento (contabilità)

L'accantonamento è il processo contabile con il quale vengono stanziati dei fondi al fine di far fronte a degli impegni futuri incerti sia per l'ammontare che per la loro scadenza.[1] Il conto accantonamenti permette cioè di riservare una parte dell'utile e accumularla in specifici fondi che verranno poi utilizzati quando si presenterà l'entità definitiva della spesa.[2]

Legge italiana modifica

Secondo l'art. 2424 bis, comma 3 C.C., gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati l'ammontare o la data di sopravvenienza.

Tipologia modifica

Gli accantonamenti danno origine a fondi di due tipologie: fondi per oneri e fondi per rischi. Entrambi i fondi rappresentano una passività per l'impresa che li riporta nel bilancio d'esercizio, tuttavia i primi fanno riferimento a passività di natura determinata ed esistenza certa, quindi ad obbligazioni già assunte alla data del bilancio, mentre i secondi fanno riferimento a passività potenziali che provengono da situazioni incerte ma già esistenti alla data del bilancio.[3]

I fondi per oneri sono valori finanziari presunti che misurano dei costi di competenza dell'esercizio, ma che non sono ancora stati liquidati. Gli oneri sono incerti sia nel loro ammontare sia per il momento in cui avverrà la manifestazione finanziaria.[3] I fondi per oneri non sono comuni a tutte le imprese, ma solo a quelle che si trovano in situazioni particolari:

  • imprese che offrono al cliente una garanzia per un determinato periodo di tempo sul prodotto venduto: i costi relativi alle prestazioni per interventi in garanzia vengono accantonati al fondo per garanzie prestate;
  • imprese che periodicamente effettuano revisioni e manutenzioni di particolari beni (quali aerei, navi, immobili, ecc.): i costi vengono accantonati al fondo manutenzione ciclica;
  • imprese che ricorrono a buoni sconto e concorsi a premio per la promozione delle proprie vendite: la quota di costi relativa a esborsi monetari futuri per i buoni sconto o i concorsi a premio è accantonata nel fondo operazioni e concorsi a premio.

Gli accantonamenti a fondi rischi sono una delle applicazioni più significative del principio della prudenza. Si imputano, infatti, al reddito i componenti negativi che si presume possano manifestarsi in futuro. D'altra parte, essi rappresentano anche un'applicazione del principio della competenza economica, in quanto la quota da imputare viene calcolata sulla base di valutazioni che hanno lo scopo di determinare l'incidenza negativa del rischio sul reddito dell'esercizio, per il fatto che esso si riferisce ad operazioni in corso al momento della chiusura.[3] Alcuni fondi per rischi sono:

  • il fondo per imposte, anche differite, che è destinato ad accogliere gli accantonamenti a seguito di contenziosi con gli uffici tributari;
  • il fondo responsabilità civile, che ha lo scopo di far fronte a danni derivanti dalla manifestazione di rischi ed eventi non coperti da assicurazione esterna (incidenti, danni a terzi, ecc.).

La distinzione tra fondi oneri futuri e fondi rischi, propria della tradizione contabile italiana, non è riconosciuta dai principi contabili internazionali. Secondo gli IAS/IFRS (International Accounting Standards/International Financial Reporting Standards), se un evento risulta probabile ma l'ammontare dell'onere non è stimabile, oppure un evento è soltanto possibile, non è ammesso alcun accantonamento a un fondo.[4]

Un esempio di accantonamento sono le spese per un processo in atto. Posso mettere ogni mese nel conto accantonamenti 1000 euro per far fronte alle spese giudiziarie del processo in corso, in modo che quando dovrò effettivamente pagare tali spese avrò già da parte dei soldi predestinati a tal fine.

Note modifica

  1. ^ accantonaménto, su Treccani. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  2. ^ Accantonamento, su Brocardi. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  3. ^ a b c Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto - OIC 31 (PDF), su Organismo Italiano di Contabilità, 4 maggio 2022. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  4. ^ (EN) IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, su IFRS, 2022. URL consultato il 26 febbraio 2023.

Bibliografia modifica

  • OIC e Luca Fornaciari, Principi Contabili OIC, IPSOA, 2021, ISBN 9788821777387.
  • Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini e Ugo Sostero, Contabilità e bilancio, 6ª ed., McGraw-Hill Education, 2019, ISBN 9788838695155.

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