Acrolito

tipologia di scultura nella statuaria antica

L'acròlito (in greco antico: ἀκρόλιθος?, akròlithos, "dalle estremità di pietra"[1], da àkros, "in cima, alto, estremo" e lithos, "pietra"), è un tipo di statua che presso gli antichi Greci - e talora anche presso i Romani - veniva realizzata solo nella testa, nelle braccia o mani e nei piedi, utilizzando pietra, marmo o avorio; tutto il resto della statua veniva realizzato con materiale meno pregiato o deperibile (p. es. legno) o non esisteva affatto, trattandosi unicamente di una struttura di sostegno o di una impalcatura che manteneva le estremità scolpite. Questa struttura veniva poi rivestita con veri panneggi in tessuto.

Testa acrolitica di Atena, Museo archeologico di Atene (epoca augustea)

Utilizzo modifica

L'acròlito veniva utilizzato soprattutto per statue di divinità destinate ad essere esposte nei templi al culto dei fedeli. Si ricordano alcuni esempi:

Statue simili che hanno le estremità in legno possono chiamarsi acroxile.

Note modifica

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