Adalgotto di Coira

vescovo cattolico svizzero

Adalgotto (... – Coira, 3 ottobre 1160) è stato un monaco cistercense, discepolo di Bernardo di Chiaravalle e vescovo di Coira. Il suo culto come beato, documentato sin dal 1492, fu approvato dalla Congregazione dei riti nel 1881.

Beato Adalgotto di Coira
Ritratto del beato Adalgotto
 

Vescovo di Coira

 
MorteCoira, 3 ottobre 1160
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione4 maggio 1881 da papa Pio IX
Ricorrenza3 ottobre

Biografia modifica

Non si conoscono la data e il luogo della nascita di Adalgotto, anche se probabilmente era originario della diocesi di Coira. Abbracciò la vita religiosa tra i monaci di Cîteaux e fu discepolo di Bernardo di Chiaravalle: forse fu anche abate di Disentis.[1]

Fu eletto vescovo di Coira nel 1151 e ricevette la consacrazione episcopale dall'arcivescovo di Magonza:[1] si adoperò per la riforma del clero, per riportare i monasteri a una più rigida osservanza della regola e vigilò sui costumi della popolazione.[2] Egli fu presente nella firma del trattato di Costanza del 1153.

Mantenne rapporti con il papa e con l'imperatore Federico Barbarossa, ma difese sempre le libertà della sua Chiesa.[2]

Culto modifica

Giovanni di Cirey, abate di Cîteaux, nel 1492 inserì il nome di Adalgotto nel catalogo dei santi e beati cistercensi.[2]

Il suo culto ab immemorabili fu approvato dalla Congregazione dei riti il 4 maggio 1881.[2]

Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 3 ottobre.[3]

Note modifica

  1. ^ a b Goffredo Venuta, BSS, vol. I (1961), col. 196.
  2. ^ a b c d Goffredo Venuta, BSS, vol. I (1961), col. 197.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 776.

Bibliografia modifica

  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004.

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