Addio Yamato

film del 1978 diretto da Leiji Matsumoto, Toshio Masuda

Addio Yamato (さらば宇宙戦艦ヤマト 愛の戦士たち?, Saraba Uchū Senkan Yamato Ai no Senshitachi, letteralmente "Addio corazzata spaziale Yamato: Guerrieri dell'amore") è un film d'animazione del 1978 diretto da Leiji Matsumoto e Toshio Masuda.

Addio Yamato
Titolo originaleSaraba Uchū Senkan Yamato Ai no Senshitachi
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1978
Durata151 min
Genereanimazione
RegiaLeiji Matsumoto, Toshio Masuda
SoggettoLeiji Matsumoto
SceneggiaturaLeiji Matsumoto
ProduttoreToshio Masuda
Casa di produzioneToei Animation
MusicheHiroshi Miyagawa
Character designLeiji Matsumoto
AnimatoriTomonori Kogawa
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Si tratta del secondo film ispirato alla serie anime Star Blazers. La stessa storia di questo film fu allungata e riutilizzata per il soggetto della seconda stagione della serie televisiva, benché con un finale differente.

Trama modifica

La Yamato ed il suo equipaggio devono affrontare l'assalto dell'Impero Comet, una civiltà proveniente dalla galassia Andromeda che sta tentando di conquistare la Terra, guidata da Zwordar il Grande. la flotta terrestre è invece aiutata da una donna fatta di antimateria, Teresa di Telezart, mentre l'impero Comet ha fatto rinascere il più grande nemico della razza umana, il leader dei Gamilas, Desslar, in cerca di vendetta. Dopo una sanguinosa battaglia che vede ingenti perdite sia sul fronte terrestre che sul fronte Comet, sarà l'estremo sacrificio di Susumu Kodai a sconfiggere definitivamente Zwordar ed a salvare la razza umana.

Produzione modifica

Nel 1977 il primo film della serie, Corazzata spaziale Yamato, riuscì a superare per incassi Guerre stellari ai box office giapponesi. Questo portò alla realizzazione di Addio Yamato, che uscì nei cinema nel 1978. L'intenzione originale era quella di concludere la storia della serie, ma visto l'enorme successo venne immediatamente messo in produzione un terzo film, che vide la luce due anni dopo.[1][2][3][4]

Colonna sonora modifica

Sigla finale

Note modifica

  1. ^ The Making of Farewell to Yamato, Part 1, in StarBlazers.com. URL consultato il 5 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  2. ^ The Making of Farewell to Yamato, Part 2, in StarBlazers.com. URL consultato il 5 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  3. ^ The Making of Farewell to Yamato, Part 3, in StarBlazers.com. URL consultato il 5 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012).
  4. ^ The Farewell to Yamato Time Machine, in Starblazers.com. URL consultato il 1º ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2012).

Collegamenti esterni modifica