Adigrat è una città dell'Etiopia capoluogo della provincia dell'Agamé, nella regione di Tigrè. Conta poco meno di 60.000 abitanti ed è posta sull'altopiano a 2.473 m s.l.m., circa 80 km a nord di Mekele non lontana dal confine con l'Eritrea.

Adigrat
città
Adigrat (አዲግራት)
Adigrat – Veduta
Adigrat – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Etiopia Etiopia
RegioneTigrè
ZonaMisraqawi
Territorio
Coordinate14°16′N 39°27′E / 14.266667°N 39.45°E14.266667; 39.45 (Adigrat)
Altitudine2,473 m s.l.m.
Superficie18,77 km²
Abitanti57 588[1] (cens. 2007)
Densità3 068,09 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale20
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Etiopia
Adigrat
Adigrat
Sito istituzionale

È sede dell'eparchia di Adigrat.

Geografia modifica

Il nome Adigrat significa "Paese dei campi" in lingua tigrina (una lingua semitica parlata in Etiopia ed Eritrea strettamente legata al più diffuso amarico) poiché essa giace in mezzo ad una fertile conca tutta circondata da alte Ambe.

Storia modifica

Il suo nome è noto in Italia per le vicende delle guerre coloniali. Nella guerra di Abissinia fu occupata nel marzo fu presa dal generale Baratieri. Rimasta isolata dopo la battaglia di Adua, il maggiore Prestinari con circa 2.000 uomini, tra metropolitani e coloniali sostenne nel suo forte per due mesi l'assedio degli Abissini, di Ras Mangascià nonostante una grave epidemia di tifo. La successiva liberazione ad opera del generale Baldissera segnò una svolta nella guerra e portò alla conferma della colonia dell'Eritrea, anche se la località venne abbandonata ed il confine arretrato.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Ad Adigrat si trova la cattedrale del Salvatore, vi si trovano anche i resti di due castelli risalenti all'era dei principi (Zemene Mesafint).

Cultura modifica

Nel 2011 vi è stata fondata l'Università di Adigrat.

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN125665462 · LCCN (ENn98012621 · J9U (ENHE987007535771805171
  Portale Africa Orientale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Africa Orientale