Aeroporto di Cuiabá-Maresciallo Rondon

L'Aeroporto di Cuiabá-Maresciallo Rondon (IATA: CGBICAO: SBCY) (in portoghese: Aeroporto Internacional Marechal Rondon) è l'aeroporto che serve Cuiabá, capoluogo dello stato Mato Grosso, in Brasile. Gestito da Infraero, sorge nel comune di Várzea Grande, a 10 km a sud di Cuiabá, ed è intitolato al maresciallo Cândido Rondon.

Aeroporto di Cuiabá-Maresciallo Rondon
aeroporto
Codice IATACGB
Codice ICAOSBCY
Nome commerciale(PT) Aeroporto Internacional Marechal Rondon
Descrizione
TipoCivile
ProprietarioGoverno del Brasile
GestoreInfraero
StatoBandiera del Brasile Brasile
Stato federatoBandiera del Mato Grosso Mato Grosso
CittàCuiabá
PosizioneVárzea Grande
Costruzione1956
Altitudine188 m s.l.m.
Coordinate15°39′00″S 56°07′03″W / 15.65°S 56.1175°W-15.65; -56.1175
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Brasile
SBCY
SBCY
Sito webinfraero.com.br/cuiaba
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
17/352 300 mAsfalto
Statistiche (2012)
Passeggeri in transito2 761 588
Movimenti aeromobili60 138
Cargo (tonnellate)6 749
Fonte: Agência Nacional de Aviação Civil[1]

Storia modifica

L'aeroporto è stato inaugurato nel 1956, ma gestito in modo precario fino al completamento del primo edificio adibito a terminal passeggeri che è stato completato nel 1964.

La prima fase della costruzione del nuovo terminal passeggeri è stata completata il 30 giugno 2006. La seconda fase prevede la demolizione del vecchio terminal e l'ampliamento del nuovo terminal passeggeri al posto del vecchio.

Il 31 agosto 2009 Infraero ha presentato un piano d'investimento da 30,9 milioni di R$ (11,4 milioni di ) per un rinnovo e upgrade dell'aeroporto in vista del campionato mondiale di calcio 2014 che si è tenuto in Brasile, cui Cuiabá è una delle 12 città coinvolte. L'investimento consisté nel rinnovo del terminal passeggeri, ampliamento del parcheggio e migliorare l'accesso all'aeroporto, lavori completati nell'ottobre 2012.[2]

Incidenti modifica

  • Il 7 dicembre 1960 un Curtiss C-46A-60-CK Commando registrato PP-AKF appartenente alla Transportes Aéreos Nacional operando il Volo Transportes Aéreos Nacional 570 da Cuiabá a Manaus si è schiantato sulla Sierra do Cachimbo. Il motore 2 si sarebbe rotto durante il volo. Nonostante il pilota tentò di scaricare parte del carico il velivolo ha continuò a perdere quota. Si schiantò e prese fuoco. Morirono 15 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio.[3][4]
  • Il 12 agosto 1965 un Curtiss C-46A-50-CU Commando registrato PP-BTH della Paraense Transportes Aéreos in rotta verso Cuiabá ha preso fuoco e si è schiantato nei pressi di Buracão, vicino do Barra do Bugres, nel Mato Grosso, Brasile. Tutti i 13 passeggeri e membri dell'equipaggio sono morti.[5]
  • Il 30 marzo 1980 un Britten Norman BN-2A-9 Islander registrato PT-JSC della VOTEC Serviços Aéreos Regionais andò in stallo e si schiantò in decollo dall'Aeroporto di Cuiabá. Tutti i 9 occupanti morirono.[6]
  • Il 23 giugno 1985 un Embraer EMB 110 Bandeirante registrato PT-GJN della TABA in volo da Juara a Cuiabá, mentre era in avvicinamento per l'atterraggio a Cuiabá, ha avuto problemi tecnici sul motore 1 costringendo così il pilota a tentare un atterraggio di emergenza, ma il velivolo andò in fase di stallo e si schiantò un chilometro prima della pista. Tutti i 17 occupanti morirono.[7][8]

Note modifica

  1. ^ (PT) Agência Nacional de Aviação Civil, Lista de aeródromos públicos (XLS), su www2.anac.gov.br. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2017).
  2. ^ (PT) Daniel Rittner, Braga Paulo Victor, Infraero vai gastar R$5 bi em reforma de aeroportos, in Valor Econômico, 31 agosto 2009, pp. A4. URL consultato il 24 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  3. ^ Accident description PP-AKF, su aviation-safety.net, Aviation Safety Network. URL consultato il 6 agosto 2011.
  4. ^ (PT) Carlos Ari César Germano da Silva, Melancia voadora, in O rastro da bruxa: história da aviação comercial brasileira no século XX através dos seus acidentes 1928–1996, 2ª ed., Porto Alegre, EDIPUCRS, 2008, pp. 194–196, ISBN 978-85-7430-760-2.
  5. ^ Accident description PP-BTH, su aviation-safety.net, Aviation Safety Network. URL consultato il 6 agosto 2011.
  6. ^ Accident description PT-JSC, su aviation-safety.net, Aviation Safety Network. URL consultato il 25 settembre 2012.
  7. ^ Accident description PT-GJN, su aviation-safety.net, Aviation Safety Network. URL consultato il 6 agosto 2011.
  8. ^ (PT) Carlos Ari César Germano da Silva, Obstáculo imprevisto, in O rastro da bruxa: história da aviação comercial brasileira no século XX através dos seus acidentes 1928–1996, 2ª ed., Porto Alegre, EDIPUCRS, 2008, pp. 342–344, ISBN 978-85-7430-760-2.

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