Agent Provocateur (azienda)

azienda britannica

Agent Provocateur è un'azienda britannica specializzata nella produzione di lingerie fondata da Joseph Corré e Serena Rees[1], con 100 negozi in 13 nazioni[2]. Nel 2007 3i, il fondo di private equity, ha comprato l'80% della compagnia per 60 milioni di sterline[1][3].

Agent Provocateur
Logo
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StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Fondazione1994 a Londra
Fondata da
  • Joseph Corré
  • Serena Rees
Sede principaleLondra
Gruppo3i
Prodotti
  • biancheria intima
  • profumi
  • costumi da bagno
Sito webwww.agentprovocateur.com/

Storia modifica

 
Il primo negozio di Agent Provocateur, su Broadwick Street, a Soho, Londra

Agent Provocateur fu fondata dagli allora coniugi Serena Rees e Joseph Corré, figlio di Vivienne Westwood[4]; il primo negozio aprì a Soho, su Broadwick Street[5].

Dopo il divorzio dei fondatori nel 2007, Agent Provocateur è stata acquistata da 3i[3][4]; Garry Hogarth è al 2008 il CEO[4][6][7].

Dopo l'acquisto la compagnia si è espansa aprendo negozi in 13 nazioni[4].

Prodotti e marketing modifica

 
Abbey Clancy wearing Agent Provocateur at Lingerie London, October 2012
 
Peaches Geldof wearing Agent Provocateur at Lingerie London, October 2012

Nel 2000, Agent Provocateur ha prodotto il suo primo profumo, chiamato anch'esso Agent Provocateur[8].

Nel marketing Melissa George, Chloe Hayward e Elettra Wiedemann sono comparse in una campagna pubblicitaria di John Cameron Mitchell, dove si incitava le donne a prendere il controllo del proprio destino indossando lingerie[9].

Nel dicembre 2001 Agent Provocateur ha prodotto un cortometraggio pubblicitario dove Kylie Minogue cavalca un cavallo indossando la lingerie della compagnia[10].

Kylie Minogue nel 2001[11] e Kate Moss in 2006[12] hanno posato come modelle; Maggie Gyllenhaal ha sostituito Kate Moss come nuovo volto della loro linea nel 2007[13].

Nel gennaio 2014, Hailey Clauson è al centro di una campagna chiamata “Behind Closed Doors”, fotografata da Miles Aldridge[14].

Controversie modifica

Agent Provocateur ha avuto alcune pubblicità proibite dall'Advertising Standards Authority britannica perché giudicate "degradanti per le donne"[15][16].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Leonie Cooper, G2: Style: Frilly business: We may demand cheap clothes, but we are prepared to splash out a lot more on what lies beneath. Leonie Cooper on the boom in luxury underwear, in The Guardian (London), 11 gennaio 2008.
  2. ^ Agent Provocateur set for big bash to mark 100th store opening in Sydney, su theaustralian.com.au.
  3. ^ a b Karen Attwood, Agent Provocateur sold to private equity firm 3i for £60m, in The Independent, London, 16 novembre 2007. URL consultato il 23 aprile 2010.
  4. ^ a b c d Agent bucks trend in recession, su money.uk.msn.com, Press Association Ltd, 23 marzo 2009. URL consultato il 24 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  5. ^ Alan Hamilton, Lingerie boss rejects MBE because Blair is morally corrupt, in The Times, London, 21 giugno 2007. URL consultato il 23 aprile 2010.
  6. ^ Santi, Ana, Garry Hogarth Interview, su drapersonline.com, Drapers, 19 dicembre 2008. URL consultato il 24 gennaio 2014.
  7. ^ Agent Provocateur Rodeo Drive Store Opening Cocktail Party, su gettyimages.com, Getty Images, 17 febbraio 2011. URL consultato il 24 gennaio 2014.
  8. ^ Agent Provocateur Fragrances, su tyrers.com (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).
  9. ^ Alice Newbold, Melissa George frolics on catwalk for Agent Provocateur's autumn campaign.
  10. ^ Andy Tibbs, Advertising: Its Business, Culture and Careers, Taylor & Francis, 27 gennaio 2010, pp. 76–, ISBN 978-0-415-54468-9. URL consultato il 23 ottobre 2012.
  11. ^ Top 10: Agent Provocateur Models - Number 2, su askmen.com. URL consultato il 24 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2018).
  12. ^ Top 10: Agent Provocateur Models - Number 1, su askmen.com. URL consultato il 24 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  13. ^ https://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-479630/Maggie-Gyllenhaals-steamy-Agent-Provocateur-campaign-revealed.html Retrieved on 2009-21-04
  14. ^ Conti, Samantha, Agent Provocateur Takes to the Kitchen, su wwd.com, WWD, 22 gennaio 2014. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  15. ^ Tony Yeshin, Advertising, Cengage Learning EMEA, 25 luglio 2005, p. 24, ISBN 978-1-84480-160-2. URL consultato il 22 ottobre 2012.
  16. ^ Jim Blythe, Principles & Practice of Marketing, Cengage Learning EMEA, 2006, p. 48, ISBN 978-1-84480-120-6. URL consultato il 22 ottobre 2012.

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