Agliano Terme

comune italiano

Agliano Terme (Ajan in piemontese) è un comune italiano di 1 578 abitanti[1] della provincia di Asti nel territorio storico dell'Astesana, in Piemonte.

Agliano Terme
comune
Agliano Terme – Stemma
Agliano Terme – Bandiera
Agliano Terme – Veduta
Agliano Terme – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoMarco Biglia (lista civica L'alternativa per Agliano) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°47′28″N 8°15′05″E / 44.791111°N 8.251389°E44.791111; 8.251389 (Agliano Terme)
Altitudine263 m s.l.m.
Superficie15,45 km²
Abitanti1 578[1] (31-12-2019)
Densità102,14 ab./km²
FrazioniAgliano, Bansella, Bologna, Crena, Dani, Dogliano, Fons Salutis, Fonte San Rocco, Goretta, Mola, Monsarinero, Montà, Salere, San Bernardino, San Rocco, Vialta, Vianoce
Comuni confinantiCalosso, Castelnuovo Calcea, Costigliole d'Asti, Moasca, Montegrosso d'Asti
Altre informazioni
Cod. postale14041
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005001
Cod. catastaleA072
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 703 GG[3]
Nome abitantiaglianesi
Patronosan Giacomo Maggiore
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Agliano Terme
Agliano Terme
Agliano Terme – Mappa
Agliano Terme – Mappa
Localizzazione del comune di Agliano Terme nella provincia di Asti
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

A circa 19 km da Asti, sorge Agliano, situato su un colle tra le valli Nizza e del Tiglione in una posizione panoramica.

Origini del nome modifica

Il suo toponimo, di origine romana, deriva dal gentilizio Allius, e appare per la prima volta nei testi medioevali sin dal 993 come Alljanus, poi come Aglanus.

Storia modifica

L'origine latina è dimostrata da alcuni reperti archeologici ritrovati sul luogo, per esempio la lapide incisa in onore di Antonio Scapula, probabilmente lo stesso inviato in Britannia verso la metà del I secolo d.C. al fine di sedare un'insurrezione. L'iscrizione fu rinvenuta nelle fondamenta dell'antica Chiesa dei SS. Michele e Bovo. Ma gli storici di Agliano giudicano il Medioevo come l'epoca di maggior interesse.

Il Medioevo modifica

I Signori di Agliano della prima casata discendono da un Alineo di Nazione e Legge Salica, Visconte nella Neustria, che venne in Italia verso l'anno 900 e divenne Visconte d'Auriate. L'ultima della prima casata dei Signori d'Agliano, andò in sposa ad Ottone Signore di Lanerio, figlio di Manfredo di Brozolo della stirpe dei Manfredingi[4]. In Agliano da questo matrimonio nacquero le seguenti nobili famiglie: d'Agliano, Gatto, Musso, Sclasso, Presbitero[4]. Le suddette famiglie denominate anche come i Signori d'Agliano ed appartenenti alla prima casata, insieme ad altri Signori di Lanerio e di Canelli fondarono il consortile di Acquosana[4]. La prima casata dei Signori d'Agliano ebbe fine col dominio dei Lancia Aleramici, che diedero origine alla seconda casata dei Signori d'Agliano. La notorietà di Agliano ebbe inizio con la terza casata dei signori di Agliano: Bonifacio di Agliano, figlio di Belda e di Guglielmo di Moncucco, sposò la vedova di Manfredo I Lancia, che trasferendosi ad Agliano portò con sé la figlia Bianca avuta dal primo marito. L'imperatore Federico II di Svevia, colpito dalla splendente bellezza di Bianca, se ne innamorò perdutamente e, nonostante fosse già ammogliato, ebbe da lei tre figli: Costanza (1230 -1307) che sposò Giovanni III Ducas Vatatze, imperatore d'Oriente, Manfredi di Sicilia (1232 – 1266) poi succeduto al padre al governo del regno di Sicilia e Violante (1233-1264) che andò in sposa a Riccardo Sanseverino conte di Caserta.

Il Rinascimento modifica

Nel 1531 Agliano passò ai Savoia. Nel 1629 la popolazione del paese fu decimata dalla peste, mentre a causa degli spagnoli si deve la definitiva distruzione del castello, già assediato dalla famiglia Solaro di Asti nei primi anni del XIV secolo, ed in seguito ricostruito grazie alla nobile famiglia astigiana dei Guttuari, a lungo feudataria.

Età contemporanea modifica

Nei primi anni della seconda guerra mondiale, tra il 1941 e il 1943, Agliano fu uno dei comuni designati come luogo di internamento libero per ebrei stranieri.[5] 49 furono i profughi ebrei provenienti dai Balcani (inclusi alcuni bambini) che vi soggiornarono per periodi più o meno lunghi.[6] Al netto dei frequenti trasferimenti, quelli presenti in paese nell'estate 1943 risultano 22. Dopo l'8 settembre 1943, con l'occupazione tedesca, il gruppo immediatamente si disperse. Alla fine tutti gli ex-internati riuscirono a salvarsi (alcuni trovando rifugio in Svizzera, altri dirigendosi verso Sud incontro all'esercito alleato). Nessun ebreo, italiano o straniero, risulta arrestato ad Agliano.

Simboli modifica

«Stemma fasciato ondato d'azzurro e d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.

Onorificenze modifica

Nel 1998 l'ANPI conferì ad Agliano Terme la Medaglia d'oro al merito partigiano per il suo ruolo avuto durante la Resistenza.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Sui ruderi del castello fu edificata la chiesa di San Pietro, successivamente demolita nel 1770. Sulla piazza del paese, da cui si può godere un suggestivo panorama dell'Astesana, sorgono due chiese: per prima si incontra la parrocchiale di San Giacomo Maggiore, costruita per sostituire le tre precedenti intitolate a San Michele, a San Pietro e a San Gaudenzio. Venne successivamente riedificata nel 1657 da tutta la comunità dopo la distruzione del precedente edificio dovuta agli spagnoli. Al suo interno si possono osservare numerosi altari in marmo policromi, costruiti verso la metà del Settecento, e il pregevole crocefisso ligneo quattrocentesco. Poco distante possiamo trovare la Confraternita di San Michele risalente all'epoca barocca, attualmente sconsacrata.

In piazza Castello è possibile ammirare la Torre del Antico Castellano che risiedeva lì. Quella torre attualmente è visitabile ed è di proprietà dell'acquedotto

Nella frazione Molizzo, situata a nord vicino al comune di Montegrosso, sorge su una collina, circondato da cipressi secolari, il santuario dell'Annunciazione, originariamente sede di monaci eremiti. L'origine del toponimo della frazione, secondo alcuni storici, potrebbe essere collegata a qualche esponente della famiglia Giordano di Agliano che nel principato del Molise, nel Regno di Napoli, ebbe incarichi ed onori.

Vicino alla frazione Monsarinero è possibile ammirare la chiesa di S. Sebastiano e Bovo. La chiesa sorge su un antico cimitero di origine romana (individuabile per ritrovamento di una lapide). La frazione probabilmente prende il nome dalla chiesa demolita di San Michele e Bovo dove fu edificata l'attuale chiesa.

Sorgenti termali modifica

Agliano oggi è rinomata per le sue sorgenti termali, la Fons Salutis e la Fonte San Rocco dalla quale sgorga acqua salso-magnesica alla temperatura di 13,8 °C. Se bevute, le sue acque sono attualmente efficaci nei casi di malattie infiammatorie del sistema digerente, del fegato e delle vie biliari, se inalate sono salutari per i problemi alle prime vie respiratorie.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 131 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Istituzioni, enti e associazioni modifica

Banda musicale "Maria Gianussi" modifica

Con la Banda di Asti è la più longeva della provincia essendo stata fondata nel 1847.

Ha avuto una intensa attività fino agli anni '60 seguiti poi da momenti altalenanti di stasi operativa.

Ha un organico stabile di oltre 30 musicisti arrivando, nei concerti, sino a 45 elementi.

Cultura modifica

Eventi modifica

Ad Agliano vengono organizzate le seguenti feste:

  • festa patronale
  • Barbera d'Asti Days
  • Barbera Fish Festival
  • Barbera and Champagne
  • The Color Hills

Cinema modifica

Ad Agliano Terme sono state girate alcune scene del film Il diavolo sulle colline di Vittorio Cottafavi.[8]

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

Banchetti, Bansella, Bologna, Brusasacco, Crena, Dani, Dogliani, San Rocco, Goretta, Lovetta, Monsarinero, Mola - Francia, Molizzo, Monta`, Ogniprato, Paludo, Salere, San Bernardino, San Rocco,San Zeno, Vialta, Vianoce, Monsarinero, Spessa.

Economia modifica

Oltre all'attività termale Agliano non dimentica l'agricoltura: si coltivano i cereali, fra cui frumento, la vite, dalla quale si ottiene dell'ottima barbera d'Asti e del Nizza docg. Dal 1996 è stato dichiarato Comune Termale; in precedenza era noto come Agliano d'Asti. Va ricordato che Agliano è uno dei pochi comuni astigiani, oltre al capoluogo, che offre un'istruzione secondaria, infatti è presente un istituto alberghiero.

Infrastrutture e trasporti modifica

La località è servita dalla stazione di Agliano-Castelnuovo Calcea, posta lungo la ferrovia Asti-Genova.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Secondino Aluffi centro Sindaco [9]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Secondino Aluffi lista civica Sindaco [9]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Franco Giuseppe Serra lista civica Sindaco [9]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Franco Giuseppe Serra lista civica Per il futuro di Agliano Sindaco [9]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Franco Giuseppe Serra lista civica Per il futuro di Agliano Sindaco [9]
27 maggio 2019 in carica Marco Biglia lista civica L'alternativa per Agliano Sindaco [9]

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c Francesco Guasco, "Dizionario Feudale degli Antichi Stati Sardi e della Lombardia", 1911 Pinerolo in Biblioteca della Società Storica Subalpina
  5. ^ I comuni dell'Astiginano che hanno ospitato ebrei stranieri internati sono: Agliano, Antignano, Asti, Canelli, Castelnuovo Don Bosco, Cocconato, Mombercelli, Montechiaro d'Asti, Montiglio, Nizza M.to, San Damiano d'Asti, Villanova d'Asti.
  6. ^ Ebrei stranieri internati in Piemonte.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Dizionario del Turismo Cinematografico: Il Diavolo sulle Colline, le location, su FilmTV.it. URL consultato il 10 novembre 2018.
  9. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • Il Piemonte paese per paese Ed. Bonechi - 1993

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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