Agostino Landi

ambasciatore e politico italiano

Agostino Landi (Bardi, 1500 circa – Milano, febbraio 1555) è stato un ambasciatore e politico italiano.

Stemma dei Landi
Castello dei Landi a Bardi

Biografia modifica

Era figlio di Marcantonio, dei Landi di Bardi e di Costanza Fregoso di Genova.

Fedele alla causa imperiale, venne invitato nel 1530 all'incoronazione di Carlo V a Bologna. Nel 1546 venne inviato a Venezia in qualità di ambasciatore da Pier Luigi Farnese duca di Parma e Piacenza. Nel 1547 organizzò la congiura che portò all'uccisione del Farnese, assieme a Giovanni Anguissola[1] ed Aloisio Gonzaga, marchese di Castel Goffredo[2] successivamente scagionato. Intorno al 1540 Agostino intrattenne una fitta corrispondenza con il poeta Matteo Bandello e col cugino Cesare Fregoso, entrambi ospiti a Castel Goffredo di Aloisio Gonzaga, corte frequentata dallo stesso Landi.[3]

Il 22 ottobre 1551 Agostino fu elevato dall'Imperatore al rango di Principe Sovrano (di Borgotaro) e del Sacro Romano Impero con vari privilegi rendendolo a tutti gli effetti a capo di un vero Stato, lo Stato Landi.

Morì avvelenato a Milano nel 1555 forse per mano dei Farnese.

Discendenza modifica

Agostino sposò nel 1532 la cugina Giulia Landi (?-1546), contessa di Compiano e permise alla famiglia di riunire i feudi di Bardi e di Compiano. Nacquero sette figli:

  • Pompeo, premorto al padre
  • Marcantonio, premorto al padre
  • Orazio, premorto al padre
  • Manfredo
  • Claudio
  • Ortensia (1546-?)
  • Porzia

Note modifica

  1. ^ Giovanni Anguissola era fratello di Caterina Anguissola, moglie di Aloisio Gonzaga.
  2. ^ Marocchi, p. 177.
  3. ^ Piero Gualtierotti, Matteo Bandello alla corte di Luigi Gonzaga, Mantova, 1978.

Bibliografia modifica