Agrimonia eupatoria

genere di pianta della famiglia Rosaceae

L'agrimonia comune (Agrimonia eupatoria L.) è una pianta appartenente alla famiglia (tassonomia) delle Rosacee[1]. È chiamata anche erba di san Guglielmo.

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Agrimonia comune
Agrimonia eupatoria
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Sottofamiglia Rosoideae
Tribù Agrimonieae
Sottotribù Agrimoniinae
Genere Agrimonia
Specie A. eupatoria
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Genere Agrimonia
Specie A. eupatoria
Nomenclatura binomiale
Agrimonia eupatoria
L.

Descrizione modifica

 
Fiore
 
Frutti

L'agrimonia è una erbacea perenne con un piccolo rizoma da cui nasce un fusto eretto privo di foglie alto fino a 80 cm.

Le foglie, biancastre nella parte inferiore e verde in quella superiore hanno margine seghettato e hanno alla base due foglioline di forma diversa (stipole) che avvolgono il fusto.

L'infiorescenza è composta da molti piccoli fiori gialli, aventi ognuno un calice di cinque pezzi attaccati ad un tubo che ha all'apice una corolla con cinque petali gialli.

Il frutto è composto da due acheni racchiusi nel tubo del calice. Grazie alla presenza di uncini, si attacca al pelo degli animali che vi passano vicino, favorendone la disseminazione anche in zone lontane, cioè la dispersione dei semi è zoocora.

Distribuzione e habitat modifica

È diffusa in Europa, Nord Africa e Asia occidentale[1].

In Italia si può trovare sia in zone montane, ai margini di boschi e pascoli, sia in zone con clima mediterraneo, in particolare in zone aperte, secche e soleggiate.

Proprietà e usi modifica

  Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'agrimonia è un'erba officinale e medicinale di cui si utilizzano le sommità fiorite. È conosciuta per le sue proprietà già ai tempi di Plinio il Vecchio che la consigliava per le affezioni al fegato. Contiene olio essenziale, vari acidi organici, quercitrina e tannini. Per la presenza di tannini ha potere astringente e quindi per uso esterno viene impiegata contro congiuntivite, infiammazioni del cavo orale e nasale[2] e soprattutto contro moltissime malattie della pelle, grazie alla presenza di una sostanza, l'acido ursolico, che ha un'attività paragonabile al cortisone.

L'agrimonia eupatoria è uno dei fiori di Bach, 38 rimedi naturali individuati dal medico britannico Edward Bach, che ne consigliava l'assunzione, oltre che come supporto epatico e della pelle, anche per disintossicarsi e per sciogliere le emozioni represse. La repressione dei sentimenti sarebbe infatti, secondo il medico, la causa a monte di sintomatologie quali l'insonnia, il bruxismo, il mal di testa e gli sfoghi della pelle.[3]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Agrimonia eupatoria, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13/11/2022.
  2. ^ Francesco Bianchini, Francesco Corbetta, Le piante della salute. Atlante delle piante medicinali, illustrazioni di Marilena Pistoia, Milano, Arnoldo Mondadori, 1975, p. 170, SBN IT\ICCU\UM1\0023788.
  3. ^ Agrimony - Fiore di Bach, su Farmacia Montelupone. URL consultato il 1º dicembre 2021.

Bibliografia modifica

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