Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi

principessa saudita

Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi (1891Riyad, 1919) è stata una delle mogli del re Abd al-Aziz e madre del re Khalid dell'Arabia Saudita.[1][2]

Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi
Nome completoAl Jawhara bint Musaed bin Jiluwi bin Turki bin Abd Allah bin Muhammad bin Sa'ud
Nascita1891
MorteRiad, 1919
DinastiaDinastia Saudita
PadreMusaed bin Jiluwi bin Turki Al Jiluwi
MadreHussa bint Abd Allah bin Turki Al Turki
Consorte diAbd al-Aziz dell'Arabia Saudita
FigliPrincipe Muhammad
Re Khalid
Principessa Al Anoud
ReligioneMusulmana sunnita

Origini modifica

Al Jawhara bint Musaed apparteneva alla famiglia Al Jiluwi,[3][4] un ramo cadetto degli Al Sa'ud.[5] Questi discendono infatti dal fratello minore del nonno di re Abd al-Aziz l'emiro Faysal bin Turki bin Abd Allah. Le radici di questo ramo cadetto risalgono al principe Jiluwi bin Turki bin Abd Allah, che ha servito come governatore di Unayzah alla fine del 1700.[6]

I membri di questa famiglia si allearono con re Abd al-Aziz per eliminare la minaccia rappresentata dal clan degli Al Kabir. Abd Allah Al Jiluwi ha servito come vice comandante del sovrano e lo ha aiutato nella conquista della regione orientale dell'Arabia.[7] È stato governatore della Provincia Orientale dal 1913 al 1938.[8] Suo figlio Sa'ud gli succedette nel governo di questa provincia rimanendo in carica fino al 1967.[8] In seguito, un altro figlio, Abdul Muhsin, ha servito come governatore dal 1967 al 1985 prima di essere sostituito dal principe Muhammed bin Fahd.[8][9]

Inoltre, alcuni membri del clan Al Jiluwi sposarono gli appartenenti della casa reale.[10] In particolare, alcune delle coniugi di re Faysal, re Fahd e re Abd Allah e dei principi Sultan e Nayef appartenevano al clan Al Jiluwi.[11]

Al Jawhara era figlia di Musaed, nipote di Faysal bin Turki Al Sa'ud[6] e di Hussa bint Abd Allah bin Turki Al Turki.[12] La nonna paterna, Noura bint Ahmed Al Sudairi, apparteneva alla potente famiglia, Al Sudairi.[13] Entrambe le famiglie, gli Al Jiluwi e gli Al Sudairi, sono stati forti sostenitori degli Al Sa'ud nei primi anni della formazione dello stato.[6] Il fratello Abd al-Aziz bin Musaed è stato governatore della provincia di Ha'il.[6]

Matrimonio modifica

Al Jawhara bint Musaed era una delle mogli preferite del sovrano.[14] Si sono sposati nel 1908,[6] e lei era la quarta moglie del re.[15] Questo è stato l'unico matrimonio di re Abd al-Aziz contratto con una parente stretta.[8]

Dalla loro unione sono nati tre figli, Muhammad, Khalid e Al Anoud.[16] L'unica femmina, Al Anoud, ha sposato due figli di Sa'd bin Abdul Rahman. In primo luogo si è maritata con Sa'ud e alla sua morte ha sposato suo fratello Fahd.[17]

Al Jawhara bint Musaed era estremamente interessata all'equitazione e all'allevamento. Ha creato una stalla all'interno del suo palazzo di Riyad e assunto i migliori istruttori del Najd per addestrare i cavalieri che hanno contribuito in modo significativo all'unificazione del regno.[2] È stata speciale per re Abd al-Aziz per diverse ragioni. In primo luogo, Al Jawhara era cugina del marito, in secondo luogo, è stata scelta dalla madre del sovrano per diventare sua moglie, infine, è morta in giovane età.[18]

Morte modifica

Al Jawhara bint Musaed è deceduta a Riad nel 1919 durante la pandemia influenzale (detta "spagnola"), che ha anche ucciso anche il principe Turki, il figlio maggiore del marito.[15][19] La sua stanza nel palazzo è stata mantenuta intatta, vietando a tutti, tranne al re e alla di lui sorella Noura, di entrare.[18] La morte di Al Jawhara bint Musaid ha lasciato così devastato il marito che appresa la triste notizia iniziò a gridare.[6][18]

Note modifica

  1. ^ Al Saud Family (Saudi Arabia), su medea.be, European Institute for Research on Euro-Arab Cooperation. URL consultato il 29 aprile 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  2. ^ a b Personal trips, su kke.com.sa, King Khalid Exhibition. URL consultato il 7 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  3. ^ Helen Chapin Metz, Saudi Arabia: A Country Study, su countrystudies.us, 1992. URL consultato il 9 maggio 2012.
  4. ^ The New Succession Law Preserves The Monarchy While Reducing The King's Prerogatives, in Wikileaks, 22 novembre 2006. URL consultato il 2 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2013).
  5. ^ Saudi King Solidifies Base with Extensions, in Wikileaks, 7 marzo 2009. URL consultato l'8 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).
  6. ^ a b c d e f Al Jawhara bint Musaed bin Jiluwi Al Jiluwi, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 6 agosto 2012.
  7. ^ Simon Henderson, Factors Affecting Saudi Succession are a Family Affair, in The Cutting Edge News, 9 ottobre 2009. URL consultato il 9 maggio 2012.
  8. ^ a b c d Michael Herb, All in the family, Albany, State University of New York Press, 1999, p. 102, ISBN 0-7914-4168-7.
  9. ^ Peter J. Chelkowski e Robert J. Pranger, Ideology and Power in the Middle East: Studies in Honor of George Lenczowski, Duke University Press, 1988. URL consultato il 6 agosto 2012.
  10. ^ Joshua Teitelbaum, Saudi Succession and Stability (PDF), in BESA Center Perspectives, 1º novembre 2011. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
  11. ^ Mordechai Abir, Saudi Arabia in the Oil Era: Regime and Elites : Conflict and Collaboration, Kent, Croom Helm, 1988.
  12. ^ Family tree of Al Jawhara bint Musaed bin Jiluwi Al Jiluwi, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 6 agosto 2012.
  13. ^ Family Tree of Nura bint Ahmed Al Sudairi, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 6 agosto 2012.
  14. ^ Sharaf Sabri, The house of Saud in commerce: A study of royal entrepreneurship in Saudi Arabia, New Delhi, I.S. Publications, 2001, ISBN 81-901254-0-0.
  15. ^ a b Mark Weston, Prophets and Princes: Saudi Arabia from Muhammad to the Present, John Wiley & Sons, 28 luglio 2008, p. 128, ISBN 978-0-470-18257-4. URL consultato il 27 febbraio 2013.
  16. ^ Winberg Chai, Saudi Arabia: A Modern Reader, University Press, 22 settembre 2005, p. 193, ISBN 978-0-88093-859-4. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  17. ^ Family Tree of Al Anud bint Abdulaziz bin Abdul Rahman Al Saud, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 10 agosto 2012.
  18. ^ a b c King Abdulaziz' Noble Character (PDF), su d1.islamhouse.com, Islam House. URL consultato il 29 aprile 2012.
  19. ^ Jennifer Reed, The Saudi Royal Family, Infobase Publishing, 1º gennaio 2009, p. 30, ISBN 978-1-4381-0476-8. URL consultato il 2 aprile 2013.
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie