Alain Berset

politico svizzero

Alain Berset (Friburgo, 9 aprile 1972) è un politico svizzero, consigliere federale (Ps, Fr) dal 1º gennaio 2012 al 31 dicembre 2023, presidente della Confederazione svizzera nel 2018 e 2023.

Alain Berset
Berset nel 2023

Presidente della Confederazione svizzera
Durata mandato1º gennaio 2023 –
31 dicembre 2023
PredecessoreIgnazio Cassis
SuccessoreViola Amherd

Durata mandato1º gennaio 2018 –
31 dicembre 2018
PredecessoreDoris Leuthard
SuccessoreUeli Maurer

Vicepresidente della Confederazione svizzera
Durata mandato1º gennaio 2022 –
31 dicembre 2022
PresidenteIgnazio Cassis
PredecessoreIgnazio Cassis
SuccessoreViola Amherd

Durata mandato1º gennaio 2017 –
31 dicembre 2017
PresidenteDoris Leuthard
PredecessoreDoris Leuthard
SuccessoreUeli Maurer

Consigliere federale della Confederazione svizzera
Durata mandato14 dicembre 2011 –
1º gennaio 2024
PredecessoreMicheline Calmy-Rey
SuccessoreBeat Jans

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Svizzero
UniversitàUniversità di Neuchâtel
ProfessioneEconomista

Biografia modifica

Alain Berset è originario di Misery-Courtion (nel Cantone di Friburgo), figlio di un libraio e di una insegnante.[1] Si è laureato in scienze politiche nel 1996 e ha conseguito un dottorato in scienze economiche nel 2005 all'Università di Neuchâtel con una tesi sul ruolo della migrazione internazionale sulle condizioni di lavoro locali.[2]

Prima consigliere generale del comune di Belfaux (nel Cantone di Friburgo) dal 2001 al 2003; poi deputato al Consiglio degli Stati dal dicembre 2003 e vicepresidente del gruppo socialista alle Camere federali, dal dicembre 2005. È stato deputato all'Assemblea costituente del Canton Friburgo e presidente del gruppo socialista alla Costituente, dal 2000 al 2004. Eletto in Consiglio federale come successore di Micheline Calmy-Rey il 14 dicembre 2011.

 
Il Consiglio Federale Svizzero nel 2018
 
Berset con il Primo Ministro britannico Theresa May a Davos nel 2018

Il 1º gennaio 2017 Berset è diventato vicepresidente del Consiglio federale sotto la presidente Doris Leuthard, alla quale è succeduto il 1º gennaio 2018. Ha lasciato la presidenza il 31 dicembre 2018 lasciando l'incarico a Ueli Maurer.

Durante la pandemia di COVID-19 in Svizzera, in qualità di capo del Dipartimento federale dell'interno, è stato una delle figure di spicco nella risposta del governo alla crisi. Dopo un'intervista con Berset, Schweizer Radio und Fernsehen (SRF) ha detto: "Ci sono stati momenti durante la prima ondata in cui non sapeva più se fosse giorno o notte, giorno della settimana o fine settimana. Ha dichiarato che non aveva mai provato niente del genere prima".

Il 1º gennaio 2022 Berset è nuovamente vicepresidente del Consiglio federale, sotto la presidenza di Ignazio Cassis; il 7 dicembre 2022 è stato eletto presidente, succedendo a Cassis il 1º gennaio 2023.

Vita privata modifica

Berset è sposato con Muriel Zeender Berset ed è padre di tre figli. La famiglia vive a Belfaux, un villaggio vicino a Friburgo.[3]

Procedimenti giudiziari modifica

Il 21 novembre 2020, il settimanale Die Weltwoche ha rivelato, dalla penna dell'ex consigliere nazionale SVP/UDC di Zurigo Christoph Mörgeli, che Berset era stato vittima di un tentativo di ricatto l'anno precedente. Una donna, poi condannata in un procedimento penale, avrebbe tentato di estorcergli 100.000 franchi svizzeri minacciando di pubblicare fotografie e messaggi privati che si erano scambiati.[4] Il mondo politico si è impadronito subito della vicenda;[5] il 17 settembre 2021 la Procura Federale ha deciso di indagare[6] su una possibile violazione del segreto d'ufficio nel caso del tentativo di estorsione.[7] La donna, denunciata da Berset, è stata poi condannata.[8] Nel giugno 2022 un'indagine interna del Parlamento svizzero ha scagionato Berset dall'accusa di aver abusato delle sue prerogative statali per contrastare la donna.[9]

Nel settembre 2021, mentre si contestava la politica sanitaria seguita dal Consiglio federale per superare la pandemia di COVID-19 e si criticava Alain Berset, il caso rimbalzava: scoppiava una polemica sull'uso di un veicolo di rappresentanza durante una scappatella con la donna, sull'utilizzo di collaboratori di Stato per dirimere il tentativo di ricatto, in particolare mediante l'invio presso il domicilio dell'interessato della Task Force TIGRIS della Polizia Giudiziaria Federale, nonché sui limiti tra il rispetto della vita privata invocati dalla magistrato e interesse pubblico.[10][11][12][13][14][15]

Note modifica

  1. ^ (DE) Hannes Britschgi, Glücklich ist nur, wer im Jetzt lebt, in Sonntagsblick, 18 dicembre 2011. URL consultato il 1º febbraio 2012.
  2. ^ (FR) Alain Berset, Transformation des systèmes locaux d'emploi et compétitivité des régions: le rôle des migrations internationales. Thèse de doctorat, Editions Universitaires, 2005.
  3. ^ (DE) Claudia Blumer, Frau Bundesrat, in Tages-Anzeiger, 15 dicembre 2011. URL consultato il 1º febbraio 2012.
  4. ^ (FR) Unefemme à tent dextort 100000 francs to Alain Berset, in Le Matin, 21 novembre 2020. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  5. ^ (FR) title = Secrets d0Etat, secrets d'alcove, in Le Temps, 23 novembre 2020. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  6. ^ Berset, un'inchiesta straordinaria, in RSINews. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  7. ^ (FR) Enquete sur le MPC apres la-tentative de chantage contre Alain Berset, su rts.ch, 23 novembre 2020. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  8. ^ (EN) Attempt to blackmail Swiss interior minister under investigation, su SWI swissinfo.ch. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Parliament probe clears Swiss minister in blackmail affair, su SWI swissinfo.ch. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  10. ^ (FR) Daniella Lea Hartmann, La limousine du Conseil federal pour un voyage privé, la balad d'Alain Berset fait sensation, in Blick, 19 settembre2021. URL consultato il 27 settembre 2021.
  11. ^ (FR) Laure Lugon e Michel Guillaume, Alain Berset: last tango in Zurich [collegamento interrotto], in Le Temps, 17 settembre 2021. URL consultato il 27 settembre 2021.
  12. ^ (FR) Florian Fischbacher, L'affaire attempt blackmail contre Alain Berset resurfaces [collegamento interrotto], in Le Temps, 17 settembre 2021. URL consultato il 27 settembre 2021.
  13. ^ (FR) Alain Berset aurait eu recours a une limousine de fonction, in Tribune de Genève, 19 settembre 2021.
  14. ^ (FR) Alain Berset dans une torment mediaticopolitique.html, in rts.ch, 19 settembre 2021. URL consultato il 27 settembre 2021.
  15. ^ (FR) Lea Hartmann, Pascal Tischhauser, Jocelyn Daloz, Le MPC veut un enquêteur spécial dans le chantage contre Alain Berset, in Blick, 17 settembre 2021.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN247673265 · ISNI (EN0000 0003 8587 0971 · GND (DE1028971370 · WorldCat Identities (ENviaf-247673265