Alaska SeaLife Center
L'Alaska SeaLife Center è un acquario statunitense, istituito nel 1998, nella città di Seward, in Alaska.[2]
| Alaska SeaLife Center | |
|---|---|
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| Ubicazione | |
| Stato |  Stati Uniti
|
| Località | Seward |
| Indirizzo | 301 Railway Ave |
| Coordinate | 60°05′58.11″N 149°26′28.4″W / 60.099474°N 149.441223°W |
| Caratteristiche | |
| Tipo | Biologia marina |
| Superficie espositiva | 10,700[1] m² |
| Istituzione | Maggio 1998 |
| Sito web | |
Storia modifica
Questo acquario pubblico è stato realizzato con il denaro (56 milioni di dollari) del risarcimento ricevuto a seguito del riversamento di greggio dalla petroliera Exxon Valdez nello stretto di Prince William nel marzo del 1989.[3]
Descrizione modifica
L'acquario consiste in un'unica struttura dedicata alle scienze marine con particolare attenzione alle acque fredde dell'emisfero occidentale. Le attività del museo si dividono in due direzioni: (1) centro di ricerca e formazione (il SeaLife Center è affiliato con l'University of Alaska Fairbanks e collabora con numerosi centri statali, federali, agenzie internazionali e università nel settore marino) e (2) centro di riabilitazione per gli animali marini feriti (unica struttura del genere in Alska[4]). Oltre all'acquario vero e proprio è possibile visitare anche i laboratori.[3]
Le esposizioni modifica
Le mostre pubbliche del Centro includono tra le altre cose una vasca tattile dove i visitatori possono toccare piccoli organismi marini come stelle marine e ricci di mare in una piscina poco profonda, una grotta per numerosi uccelli marini e varie vasche. Ci sono anche mostre dei più importanti pesci alimentari dell'Alaska, come il salmone, halibut, granchio reale e sablefish. Notevoli sono le vasche a due piani dove si possono osservare diversi uccelli marini (Pulcinella di mare) che si tuffano in profondità per procurasi il cibo. Altri animali presenti sono foche, leoni marini, oltre a vari tipi di pesci e molluschi. Si trova esposto anche un calamaro gigante.[4]
Una piattaforma di osservazione all'aperto permette di osservare i salmoni mentre a fatica risalgono un corso d'acqua.[3]
Con regolarità vengono tentute mostre sul disastro ecologico della Exxon o altre ("Alaska Waters Gallery").
Alcune immagini dell'acquario modifica
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Il Centro visto dalla Resurrection Bay
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Note modifica
- ^ Alaska Sealife Center, su alaska.org, Alaska.org. URL consultato il 18 maggio 2010 (archiviato il 30 aprile 2010).
- ^ Sito ufficiale
- ^ a b c LonelyPlanet 2009, pag. 278.
- ^ a b About the Sealife Center, su alaskasealife.org, Alaska Sealife Center. URL consultato il 18 maggio 2010 (archiviato il 1º maggio 2010).
Bibliografia modifica
- Jim Dufresne, Alaska, in Lonely planet, Torino, EDT srl, Ottobre 2009, ISBN 978-88-6040-464-0.
Altri progetti modifica
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alaska SeaLife Center
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Sito ufficiale, su alaskasealife.org.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 128220571 · LCCN (EN) no2007078445 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2007078445 |
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