Alberto di Sassonia-Teschen

nobile

Principe Alberto Casimiro Augusto Ignazio Pio Francesco Saverio di Sassonia, duca di Teschen (Moritzburg, 11 luglio 1738Vienna, 10 febbraio 1822), è stato un principe tedesco membro della casata di Wettin e marito dell'arciduchessa Maria Cristina d'Austria, con la quale governò il Ducato di Teschen e i Paesi Bassi Austriaci.

Alberto di Sassonia-Teschen
Alberto di Sassonia-Teschen ritratto da Charles Le Clercq nel 1777 (Albertina)
Duca di Teschen
Governatore dei Paesi Bassi Austriaci
Governatore Reale d'Ungheria
Stemma
Stemma
In carica1758 –
1763
PredecessoreGiuseppe II d'Asburgo-Lorena
SuccessoreCarlo d'Asburgo-Teschen
Nome completotedesco: Albert Kasimir August Ignaz Pius Franz Xavier
italiano: Alberto Casimiro Augusto Ignazio Pio Francesco Saverio
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliPrincipe di Polonia
Duca di Sassonia
NascitaMoritzburg, 11 luglio 1738
MorteVienna, 10 febbraio 1822 (83 anni)
Luogo di sepolturaCripta Ducale, Vienna
Casa realeCasata di Wettin
PadreFederico Augusto II, elettore di Sassonia
MadreMaria Giuseppa d'Austria
ConsorteArciduchessa Maria Cristina d'Asburgo-Lorena
FigliMaria Cristina Teresa
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Ultimo figlio di Federico Augusto II di Sassonia, Principe Elettore di Sassonia e re di Polonia con il nome di Augusto III, e di Maria Giuseppa, arciduchessa d'Austria (1699 – 1757), sposò nel 1765 Maria Cristina d'Asburgo-Lorena (1742 – 1798), figlia di Maria Teresa d'Austria. Con il matrimonio acquisì anche il titolo di Duca di Teschen. Dal 1765 al 1780 fu Governatore d'Ungheria e successivamente (1780 – 1793) Governatore dei Paesi Bassi austriaci a Bruxelles, ove fece costruire il castello di Laeken. Dovette affrontare e reprimere i disordini provocati dall'avanzata delle truppe della Francia rivoluzionaria. Il 6 novembre 1792 fu sconfitto a Jemappes dal generale francese Charles François Dumouriez. Nel 1793, all'avanzata delle truppe di invasione francesi, resa possibile dalla sconfitta di Jemappes, lasciò il governatorato al figlio adottivo Carlo d'Asburgo-Teschen e il comando delle truppe al Conte di Clerfait e si ritirò con la moglie a Vienna, dove per la coppia fu ristrutturato da Louis Montoyer il castello di Emanuel Teles de Silva.
Abbandonata ogni attività politica, Alberto si dedicò alle sue collezioni di arte, già iniziate dai tempi in cui era stato Governatore d'Ungheria e proseguite a Bruxelles. Furono recuperate solo due terzi delle collezioni che vennero trasferite nella città di Vienna, essendo affondata la nave da trasporto sulla quale era stata imbarcata una parte delle stesse.

Il matrimonio di Alberto fu uno dei rari matrimoni d'amore nelle corti europee. Infatti Maria Teresa lasciò eccezionalmente la figlia Maria Cristina libera di scegliersi il marito, fatto contrario alle usanze delle nobiltà di allora, quando i matrimoni erano decisi dai genitori in base a considerazioni di politica familiare o estera. Si trattò in effetti di un matrimonio felice e alla morte della moglie Alberto fece erigere da Antonio Canova un monumento funebre nella Chiesa di Sant'Agostino, facente parte del complesso dello Hofburg in Vienna. La coppia è tumulata nella cripta imperiale della città.

Il matrimonio non fu allietato da figli ed Alberto e Maria Cristina adottarono l'arciduca d'Austria Carlo (1771–1847), terzo figlio dell'imperatore Leopoldo II, altrimenti destinato alla carriera ecclesiastica. A lui lasciarono in eredità, oltre al nome del casato dei Teschen, le numerose collezioni d'arte.

Alberto di Sassonia-Teschen fu, a partire dal 1764, membro della Loggia Zu den drei Schwertern und Asträa zur grünenden Raute di Dresda e appartenne alla "Stretta Osservanza Templare" con il nome d'Ordine di Eques a Tribus Stellis Coronati, fu protettore dei massoni di Praga e di Vienna, dove diverse logge furono intestate al suo nome[1].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Giorgio III di Sassonia Giovanni Giorgio II di Sassonia  
 
Maddalena Sibilla di Brandeburgo-Bayreuth  
Augusto II di Polonia  
Anna Sofia di Danimarca Federico III di Danimarca  
 
Sofia Amalia di Brunswick-Lüneburg  
Augusto III di Polonia  
Cristiano Ernesto di Brandeburgo-Bayreuth Ermanno Augusto di Brandeburgo-Bayreuth  
 
Sofia di Brandeburgo-Ansbach  
Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth  
Sofia Luisa di Württemberg Eberardo III di Württemberg  
 
Anna Caterina Dorotea di Salm-Kyrburg  
Alberto di Sassonia-Teschen  
Leopoldo I d'Asburgo Ferdinando III d'Asburgo  
 
Maria Anna d'Asburgo  
Giuseppe I d'Asburgo  
Eleonora del Palatinato-Neuburg Filippo Guglielmo del Palatinato  
 
Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt  
Maria Giuseppa d'Austria  
Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg Giorgio di Brunswick-Lüneburg  
 
Anna Eleonora d'Assia-Darmstadt  
Guglielmina Amalia di Brunswick-Lüneburg  
Benedetta Enrichetta del Palatinato Edoardo del Palatinato-Simmern  
 
Anna Maria di Gonzaga-Nevers  
 

Onorificenze modifica

Onorificenze austriache modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ Carlo Francovich, Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese, Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 207.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN13100743 · ISNI (EN0000 0001 1438 084X · SBN PUVV424479 · BAV 495/91837 · CERL cnp01005391 · ULAN (EN500726489 · LCCN (ENn95012172 · GND (DE118647652 · BNE (ESXX5012801 (data) · BNF (FRcb11960585p (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n95012172