Albo unico nazionale dei promotori finanziari

L'albo unico dei Consulenti Finanziari (ACF) è un albo professionale che elenca le persone fisiche che in Italia sono abilitate all'esercizio della professione di consulente finanziario.

Inizialmente regolato dal TUF (decreto legislativo 28 febbraio 1998, n. 58), l'Albo è stato poi regolato dalla normativa fissata dalla legge 28 dicembre 2005, n. 262 recante "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" (testo successivamente aggiornato con le modifiche apportate dal d.lgs. n. 141 del 13 agosto 2010) e dalle previsioni attuative contenute nel Libro VIII del Regolamento Intermediari adottato dalla Consob con la delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007[1].

I compiti di aggiornamento e di gestione dell'Albo, inizialmente tenuto presso la Consob, sono affidati - a partire dal 1º gennaio 2009[2] - per legge e in via esclusiva, all'associazione senza finalità di lucro dotata di personalità giuridica denominata Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF). Tale organismo, costituito il 25 luglio 2007, è un'associazione tra l'"Associazione Nazionale delle società di collocamento di Prodotti Finanziari e di Servizi di Investimento" (Assoreti), l'"Associazione Nazionale Consulenti Finanziari" (Anasf; https://www.anasf.it/) e l'Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Spettano all'OCF i compiti di gestione ordinaria ed aggiornamento dell'Albo, mentre in capo alla Consob sono mantenuti i compiti di verifica e controllo e gli atti sanzionatori degli iscritti all'Albo che non rispettino la normativa vigente.

In conformità alla delibera Consob n. 17581 del 3 dicembre 2010 vi è un'articolazione territoriale dell'albo in due sezioni: una per l'Italia centrale e meridionale con sede a Roma, una per l'Italia settentrionale con sede a Milano.

Note modifica

  1. ^ Delibera Consob 16190 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2010).
  2. ^ La data di inizio dell'operatività del nuovo organismo di gestione è stata determinata dalla Consob, con delibera n. 16737 del 18 dicembre 2008, al 1º gennaio 2009. Cfr. Delibera Consob 16737 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2010).

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