Aldo Ghira

pallanuotista e nuotatore italiano (1920-1991)
Aldo Ghira
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pallanuoto
Ruolo Centrattacco
Termine carriera 1951
Carriera
Squadre di club1
1934-1951Lazio? (?)
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 0
Campionati europei 1 0 0
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Nuoto
Specialità Rana, stile libero
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Campionati italiani 3 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 12 settembre 2009

Aldo Ghira, detto Lallo (Trieste, 4 aprile 1920Roma, 13 luglio 1991) è stato un pallanuotista, nuotatore e imprenditore italiano, vincitore di una medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Londra 1948.

Biografia modifica

Noto giocatore e campione di pallanuoto, centrattacco della SS Lazio, si laureò in Ingegneria e fondò a Roma l'impresa Ghira - Edilizia industriale. Sposò Maria Cecilia Angelini Rota, di nobile famiglia, ed ebbe tre[1] figli maschi, che educò severamente[2]. Fu il padre del criminale Andrea Ghira, uno dei tre autori (insieme ad Angelo Izzo e Gianni Guido) del massacro del Circeo[3], nonché di Filippo Ghira, giornalista e saggista. L'impresa venne invece ereditata dal figlio Paolo Ghira.

Palmarès modifica

Palmarès da pallanuotista modifica

Londra 1948 -   Regno Unito:   Oro, 6 vittorie e 1 pareggio
Montecarlo 1947 -   Monaco:   Oro, 3 vittorie e 2 pareggi

Campionato Italiano 1945 (assegnato nel 2021)

Palmarès da nuotatore modifica

Campionati italiani modifica

1 titolo individuale e 2 in staffette, così ripartiti:

  • 1 nei 200 m rana
  • 1 nella staffetta 4 x 200 m stile libero
  • 1 nella staffetta 3 x 100 m mista
Anno Edizione 4x200 m st.
libero
200 m
rana
3x100 m
mista
1937 Estivi 1 - 1
1940 Estivi - 1 -

Note modifica

  1. ^ Ghira, Filippo, "I figli venuti male", pubbl. in proprio, Amazon 2020, p. 37
  2. ^ STORIE MALEDETTE intervista ANGELO IZZO 1ª parte. URL consultato il 23 febbraio 2022.
  3. ^ Quattro arrestati, uno ricercato, un rilasciato

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica