Alessandro Casella

scultore e stuccatore svizzero

Alessandro Casella (Carona, 15961657) è stato uno scultore e stuccatore svizzero-italiano.[1]

Biografia modifica

Fu uno stuccatore svizzero caronese, appartenente al ramo dei Casella detti dei "del Pozzo". Come artista della Torino sabauda, ebbe il merito di introdurre in Piemonte una decorazione iperrealistica e a tratti spregiudicata. Lavorò al castello del Valentino nella decorazione delle sale affrescate da Isidoro Bianchi e dai fratelli Recchi di Como, dove riempì di stucchi il piano nobile a partire dalla Stanza Verde a quella dei Gigli.[2]

Casella morì tra il 1656/57 lasciando un patrimonio culturale agli stuccatori dell'area lombardo ticinese, come ad esempio Giovanni Battista Barberini di Laino o Bernardino Quadri di Serocca d'Agno.

Note modifica

  1. ^ Per una esaustiva visione delle famiglie Casella di Carona cfr. F. Bianchi, E. Agustoni, I Casella di Carona in Artisti dei laghi. Itinerari europei, 6, Lugano, 2002.
  2. ^ Giorgio Mollisi, I Casella marmorai, scultori e stuccatori. Una numerosa famiglia attiva a Torino nel Seicento, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Quattrocento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano, pp. 206-210.

Bibliografia modifica

  • Giorgio Mollisi, I Casella marmorai, scultori e stuccatori. Una numerosa famiglia attiva a Torino nel Seicento, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Quattrocento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano, pp. 206-210.