Alessandro Montonese

scultore italiano

Alessandro Montonese (ante 1628 – post 1649) è stato uno scultore italiano operante a Roma.

Lenola, santuario della Madonna del Colle, Altare maggiore (1628), opera di Alessandro Montonese.
Non si hanno notizie sulla vita di questo artista. È comunque certo che nel 1628 viveva a Roma, da dove si spostò per recarsi a Lenola allo scopo di «fare il disegno» dell’altare maggiore della chiesa-santuario della Madonna del Colle di Lenola (Latina), su incarico degli amministratori di quel luogo. Come compenso per la realizzazione dell’altare di Lenola, che risulta la sua prima opera nota, Montonese nel corso del 1628 ricevette 540 scudi papali, oltre a 43 ducati del Regno per diverse spese.  Inoltre, il maestro scalpellino nel 1630 ebbe  l’incarico di eseguire le croci marmoree utilizzate nella consacrazione della chiesa, per una spesa di 12 ducati e 5 carlini registrata nel conto del 1631-1632. Vi sono elementi sufficienti per supporre che Montonese abbia ottenuto entrambe le commissioni grazie alla mediazione del Cavalier d’Arpino, il quale nel 1607 aveva disegnato il progetto della chiesa del Colle e nel 1628 intervenne nella fase finale di costruzione dell'altare maggiore di Lenola redigendo una perizia per i lavori della cornice superiore; il Cavaliere arpinate donò anche il dipinto su tela della “Gloria d’angeli” destinato a inquadrare l’icona murale della Madonna nel tabernacolo dello stesso altare[1].

Nel 1640 Alessandro Montonese lavorò con il maestro scalpellino Alessandro Loreto alla decorazione della chiesa romana dei Ss. Domenico e Sisto, nel cui presbiterio realizzò quattro porticine su disegno di Giovanni Battista Soria, il pavimento marmoreo e il rivestimento in marmi policromi delle pareti[2].

A Roma collaborò anche nell’esecuzione (1647-1649) del sepolcro del medico Giovan Pietro Moretti in S. Maria Maggiore, disegnato da Domenico de Rossi[3]. Dopo il 1649 le fonti tacciono su di lui.


[1] G. Pesiri, Da Roma a Lenola. Note sul ruolo del Cavalier d'Arpino e del maestro scalpellino Alessandro Montonese nel cantiere del santuario del Colle, in La chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, virtù, fama di santità e segni del servo di Dio Gabriele Mattei: un percorso spirituale e comunitario (Quaderni de La Madonna del Colle. Bollettino del santuario, 12), Lenola 2022, pp. 29-58_.

[2] Cfr. https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1200096985; V. Bernardini, A. Draghi e G. Verdesi, Ss. Domenico e Sisto, Roma 1991, pp. 70 e 73.

[3] M. Villani, Contributo al primo borrominismo. Il monumento Moretti in Santa Maria Maggiore, in Architettura nella storia. Scritti in onore di Alfonso Gambardella, a cura di G. Cantone et alii, I, Milano [2007], pp. 328 e 333; J. Curzietti, Nuove attribuzioni a Domenico de Rossi e Giuseppe Peroni. I monumenti funebri di Giovan Pietro Moretti e Clemente Merlini in S. Maria Maggiore, in «Storia dell’Arte», CXXXIII (2012), pp. 45, 48-49.