Alimemazina

composto chimico
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L'alimemazina (conosciuta anche con il nome di trimeprazina e nella fase sperimentale come RP 6549) è un composto fenotiazinico, simile alla clorpromazina.

Alimemazina
Nome IUPAC
N,N,2-trimetil-3-fenotiazin-10-il-propan-1-ammina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H22N2S
Massa molecolare (u)298,447
Numero CAS84-96-8
Numero EINECS201-577-3
Codice ATCR06AD01
PubChem5574
DrugBankDB01246
SMILES
CC(CN1C2=CC=CC=C2SC3=CC=CC=C31)CN(C)C
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale
Dati farmacocinetici
MetabolismoEpatico
Emivita4.78 ± 0.59 ore[1]
EscrezioneRenale
Indicazioni di sicurezza

Farmacodinamica modifica

Alimemazina è dotata di intensa attività antistaminica e sedativa. Il composto presenta solo una modesta azione antimuscarinica, mentre l'attività antiadrenergica è inferiore a quella della clorpromazina. Gli effetti del farmaco si instaurano con lentezza, ma tendono ad essere prolungati nel tempo similmente a quelli della prometazina.

Farmacocinetica modifica

A seguito di somministrazione per via orale la molecola viene rapidamente assorbita dal tratto gastrointestinale e ampiamente distribuita nei tessuti biologici. Il picco di concentrazione plasmatica (Cmax) viene raggiunto dopo circa 4 ore (Tmax) dalla somministrazione di una dose di 5 mg ed è pari a 0,0008-0,0018 µg/ml.[2] L'emivita del farmaco si aggira intorno alle 5 ore.[1] L'eliminazione dall'organismo di una dose orale avviene per il 70% circa attraverso l'emuntorio renale entro 48 ore dalla assunzione sotto forma di solfossido e di glucuronide.[3][4]

Usi clinici modifica

Alimemazina trova indicazione principalmente per il suo marcato effetto nell'alleviare il prurito nei soggetti affetti da orticaria.[5][6][7]
Il farmaco può essere utilizzato anche in diverse altre condizioni come, ad esempio, neurodermatiti, dermatiti allergiche, dermatiti da contatto, pitiriasi rosea, dermatite eczematosa, reazioni da farmaci, prurito anale e vulvare.[8][9]
Oltre che in ambito strettamente psichiatrico,[10][11][12] per l'effetto sedativo è stato testato anche l'uso come premedicazione durante interventi endoscopici e nei soggetti con delirium tremens.[13][14][15]

Effetti collaterali e indesiderati modifica

Nel corso della terapia il principale effetto avverso è costituito dalla sedazione e dalla sonnolenza. Altri effetti collaterali che compaiono con relativa frequenza sono: vertigini, secchezza del cavo orale, reazioni allergiche cutanee, sintomi extrapiramidali. Raramente, come avviene per altre fenotiazine, si può verificare agranulocitosi.[16][17]
In letteratura medica è segnalata anche la comparsa di iperpiressia e di ipertermia maligna correlata all'assunzione del farmaco,[18][19][20] così come di ipoglicemia.[21]
All'utilizzo come premedicazione anestetica si accompagna spesso una grave depressione respiratoria[22][23][24][25][26], bradicardia e ipotensione arteriosa,[27][28] talvolta vomito, in particolare in età pediatrica.[29]

Controindicazioni modifica

Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità individuale nota al principio attivo oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione farmaceutica. Deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienze epatiche o con anamnesi di ulcera gastrica. Poiché il farmaco sopprime il riflesso della tosse, è rischiosa la somministrazione a pazienti affetti da insufficienza respiratoria acuta o cronica.

Dosi terapeutiche modifica

Nei soggetti adulti la dose abituale di farmaco è pari a 2,5 mg, somministrata per via orale, quattro volte al giorno. In alternativa si possono assumere 5 mg in capsule a rilascio ritardato ogni 12 ore. Nei bambini dai sei mesi ai tre anni, il dosaggio standard è pari a 1,25 mg, da 1 a 3 volte al giorno. Nei bambini di almeno quattro anni di età la dose è di 2,5 mg, sempre da 1 a 3 volte al giorno, oppure 5 mg, nella forma a rilascio ritardato, una sola volta al giorno.

Sovradosaggio modifica

In caso di sovradosaggio volontario od accidentale la sintomatologia di presentazione può comprendere una profonda depressione del sistema nervoso centrale (SNC), temperatura corporea al di sotto di 35 °C (ipotermia), ipotensione e convulsioni. Per questo tipo di avvelenamento non esiste un antidoto specifico, e il trattamento del sovradosaggio è solo rivolto al controllo della sintomatologia e di supporto alle funzioni vitali.

Interazioni modifica

  • Inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) e diuretici tiazidici: la contemporanea somministrazione con alimemazina intensifica i sintomi di tipo parkinsoniano.
  • Sostanze deprimenti il sistema nervoso centrale (SNC): la co-somministrazione con la fenotiazina può comportare una esagerazione intensa dell'effetto depressivo.

Note modifica

  1. ^ a b OY. Hu, E. Gfeller; JH. Perrin; SH. Curry, Relative bioavailability of trimeprazine tablets investigated in man using HPLC with electrochemical detection., in J Pharm Pharmacol, vol. 38, n. 3, Mar 1986, pp. 172-6, PMID 2871150.
  2. ^ G. McKay, JK. Cooper; KK. Midha; K. Hall; EM. Hawes, Simple and sensitive high-performance liquid chromatographic procedure with electrochemical detection for the determination of plasma concentrations of trimeprazine following single oral doses., in J Chromatogr, vol. 233, Dic 1982, pp. 417-22, PMID 7161357.
  3. ^ S. Sponheim, H. Aune; M. Gulliksen; J. Mørland, Pharmacokinetics of trimeprazine in children., in Pharmacol Toxicol, vol. 67, n. 3, Set 1990, pp. 243-5, PMID 2255680.
  4. ^ TJ. Kim, JS. Park; HS. Shin, Identification of new urinary metabolites of trimeprazine in rats by gas chromatography-mass spectrometry., in J Chromatogr, vol. 575, n. 2, Mar 1992, pp. 295-300, PMID 1629308.
  5. ^ H. Gisslen, L. Hellgren, [Clinical trial of alimemazine as an anti-pruritic agent]., in Nord Med, vol. 67, Mag 1962, pp. 605-7, PMID 13898959.
  6. ^ FJ. Ayd, EA. Bianco; LM. Zullo, Trimeprazine therapy for physiologic and psychologic pruritus., in South Med J, vol. 52, Dic 1959, pp. 1554-6, PMID 13795341.
  7. ^ RB. Pittelkow, Pruritus, skin disorders, and trimeprazine., in Clin Med (Northfield Il), vol. 69, Apr 1962, pp. 889-93, PMID 15445847.
  8. ^ V. Panaccio, Trimeprazine, a new phenothiazine derivative for treatment of pruritic dermatoses., in Can Med Assoc J, vol. 80, n. 11, Giu 1959, pp. 885-6, PMID 13662943.
  9. ^ JA. Savin, WD. Paterson; K. Adam; I. Oswald, Effects of trimeprazine and trimipramine on nocturnal scratching in patients with atopic eczema., in Arch Dermatol, vol. 115, n. 3, Mar 1979, pp. 313-5, PMID 373632.
  10. ^ AF. Zoila, J. Basset; M. Lebreton, [Alimemazine tartrate (RP 6549) in psychiatric therapeutics]., in Presse Med, vol. 67, n. 23, Mag 1959, pp. 935-6, PMID 13658036.
  11. ^ A. Fernandez Zoila, J. Basset; M. Lebreton, [Trial therapy of depressive states using alimemazine a tartrate]., in Ann Med Psychol (Paris), vol. 117, n. 3, Mar 1959, pp. 557-64, PMID 13637477.
  12. ^ A. Fernandez-Zoila, [Alimemazine tartrate in ambulatory psychiatric practice]., in Sem Hop, vol. 37, Apr 1961, pp. 1355-7, PMID 13698984.
  13. ^ G. Ledoux-Lebard, F. Heitz; JL. Flot; J. Cornu, [Value of RP-6549 or alimemazine for premedication in bronchography]., in Sem Med Prof Med Soc, vol. 37, Gen 1961, pp. 138-40, PMID 13760199.
  14. ^ H. Jorgensen, [Premedication with alimemazine. Comparison with pethidine in a double blind test]., in Nord Med, vol. 66, Set 1961, pp. 1314-7, PMID 14452469.
  15. ^ M. Cirilli, [Treatment of delirium tremens with alimemazine]., in Gaz Hop Civ Mil Empire Ottoman, vol. 68, Apr 1961, pp. 951-2, PMID 13693722.
  16. ^ WE. Clendenning, MA. Kress; EW. Rauschkolb, Trimeprazine agranulocytosis. Report of a case., in Arch Dermatol, vol. 82, Ott 1960, pp. 533-6, PMID 13694063.
  17. ^ I. Krogh, O. Stubsgaard, [Agranulocytosis after therapy with phenothiazine derivatives. A case report]., in Ugeskr Laeger, vol. 122, Giu 1960, pp. 860-1, PMID 13754454.
  18. ^ DG. Moyes, Malignant hyperpyrexia caused by trimeprazine. Case report., in Br J Anaesth, vol. 45, n. 11, Nov 1973, pp. 1163-4, PMID 4787004.
  19. ^ I. McLellan, Letter: Hyperpyrexia caused by trimeprazine., in Br J Anaesth, vol. 46, n. 4, Apr 1974, p. 252, PMID 4451595.
  20. ^ EK. Zsigmond, Malignant hyperpyrexia caused by trimeprazine., in Br J Anaesth, vol. 46, n. 9, Set 1974, pp. 705-6, PMID 4621185.
  21. ^ SM. Basheer, Spontaneous hypoglycaemia in a child treated with trimeprazine (Vallergan)., in J Ir Med Assoc, vol. 64, n. 409, Apr 1971, pp. 189-90, PMID 5554334.
  22. ^ NP. Mann, Trimeprazine and respiratory depression., in Arch Dis Child, vol. 56, n. 6, Giu 1981, pp. 481-2, PMID 7259282.
  23. ^ FA. Chambers, E. O'Leary; PK. Gormley; NM. Flynn, Delayed profound respiratory depression after premedication with trimeprazine., in Anaesthesia, vol. 47, n. 7, Lug 1992, pp. 585-6, PMID 1626668.
  24. ^ EK. Zsigmond, K. Hirota, Delayed profound respiratory depression after premedication with trimeprazine., in Anaesthesia, vol. 48, n. 2, Feb 1993, pp. 169-70, PMID 8460771.
  25. ^ AT. Wilson, Delayed profound respiratory depression after premedication with trimeprazine., in Anaesthesia, vol. 48, n. 2, Feb 1993, p. 169, PMID 8460770.
  26. ^ WJ. Glover, DJ. Hatch; E. Sumner, Trimeprazine premedication in children., in Anaesthesia, vol. 47, n. 5, Mag 1992, pp. 441-2, PMID 1530709.
  27. ^ WB. Loan, D. Cuthbert, Adverse cardiovascular response to oral trimeprazine in children., in Br Med J (Clin Res Ed), vol. 290, n. 6481, Mag 1985, pp. 1548-9, PMID 3924159.
  28. ^ AD. Butt, B. Mets, Cardiovascular and respiratory effects of oral premedication with trimeprazine and droperidol in children., in S Afr Med J, vol. 73, n. 10, Mag 1988, pp. 582-3, PMID 3375905.
  29. ^ BL. Smith, ML. Manford, Postoperative vomiting after paediatric adenotonsillectomy. A survey of incidence following differing pre- and postoperative drugs., in Br J Anaesth, vol. 46, n. 5, Mag 1974, pp. 373-8, PMID 4471013.

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