Gli Ambisonti erano un antico popolo alpino che abitavano una zona del Norico presso il fiume Isonta, oggi Salzach, nel Salisburgo.[1]

Gli Ambisonti posizionati nella parte centro-occidentale del Norico (in rosa), secondo la carta storica del 1886 disegnata da Johann Gustav Droysen.

Essi si trovavano legati federalmente con i Taurisci, sotto un unico re che risiedeva a Noreia (oggi Magdalensberg), un oppido a 1000 m s.l.m.m.[2]

Gli Ambisontes vennero sottomessi a Roma nel contesto delle campagne di conquista di Augusto di Rezia e arco alpino, condotte dai suoi generali Druso maggiore e Tiberio (il futuro imperatore) contro i popoli alpini tra il 16 e il 15 a.C.

Il nome degli Ambisonti è ricordato nel Trofeo delle Alpi ("Tropaeum Alpium"), monumento romano eretto nel 7-6 a.C. per celebrare la sottomissione delle popolazioni alpine e situato presso la città francese di La Turbie:

(LA)

«GENTES ALPINAE DEVICTAE [...] · VINDELICORUM GENTES QUATTUOR · COSUANETES · RUCINATES · LICATES · CATENATES · AMBISONTES [...].»

(IT)

«Popoli alpini sottomessi: [...] · Le quattro tribù dei Vindelici · Cosuaneti · Rucinati · Licati · Catenati · Ambisonti [...].»

Note modifica

  1. ^ (EN) Dáithí Ó hÓgáin, "The Celts: A History", p. 61, su books.google.com. URL consultato il 28 settembre 2009.
  2. ^ Massimo Guidetti, "Storia del Mediterraneo nell'antichità: 9.-1. secolo a.C", ISBN 978-88-16-40660-5, su books.google.com. URL consultato il 28 settembre 2009.

Bibliografia modifica

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