American IV: The Man Comes Around

album di Johnny Cash del 2002

American IV: The Man Comes Around è un album di Johnny Cash pubblicato nel 2002, il quarto della serie American Recordings prodotta da Rick Rubin. È stato l'ultimo album pubblicato da Cash mentre era ancora vivo; sarebbe morto l'anno successivo, pochi mesi dopo l'amatissima moglie June Carter Cash. La serie American Recordings è comunque continuata con dischi postumi, sempre curati da Rick Rubin.

American IV: The Man Comes Around
album in studio
ArtistaJohnny Cash
Pubblicazione2002
Durata51:55
Dischi1
Tracce15
GenereCountry
Americana
EtichettaAmerican Recordings
ProduttoreRick Rubin
Johnny Cash - cronologia
Album successivo
(2003)
Singoli
  1. Hurt/Personal Jesus
    Pubblicato: 2002

L'album contiene due nuove versioni di vecchi successi di Cash, un solo pezzo scritto per l'occasione (la title track che apre il disco) e molte altre cover reinterpretate da Cash. Tra di esse, spicca Hurt dei Nine Inch Nails, il cui video sarà poi vincitore di un MTV Video Music Awards nella categoria Best Cinematography. L'album è stato un successo di critica ma anche di pubblico: per Cash fu il primo album non-compilation a vincere il disco d'oro (500 000 copie vendute in USA) dopo 30 anni.

Tra gli ospiti del disco, scelti da Rubin, spiccano Nick Cave (in I'm So Lonesome I Could Cry) e Fiona Apple (in Bridge over Troubled Water).

Tracce modifica

  1. The Man Comes Around – 4:26 (Cash)
  2. Hurt – 3:38 (Reznor)
  3. Give My Love to Rose – 3:28 (Cash)
  4. Bridge over Troubled Water – 3:55 (Paul Simon)
  5. I Hung My Head – 3:35 (Sting)
  6. The First Time Ever I Saw Your Face – 3:52 (Ewan MacColl)
  7. Personal Jesus – 3:20 (Martin Lee Gore)
  8. In My Life – 2:57 (John Lennon, Paul McCartney)
  9. Sam Hall – 2:40 (Tex Ritter)
  10. Danny Boy – 3:19 (Frederick Weatherly)
  11. Desperado – 3:13 (Glenn Frey, Don Henley)
  12. I'm So Lonesome I Could Cry – 3:03 (Hank Williams)
  13. Tear Stained Letter – 3:41 (Cash)
  14. Streets of Laredo – 3:33 (tradizionale)
  15. We'll Meet Again – 2:58 (Charles, Parker)

Formazione modifica

Collegamenti esterni modifica

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