Amphipappus fremontii

Amphipappus fremontii Torr. & A.Gray, 1845 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (North American lineage) e sottotribù Solidagininae. Amphipappus fremontii è anche l'unica specie del genere Amphipappus Torr. & A.Gray, 1845.[1][2][3]

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Amphipappus fremontii
Amphipappus fremontii
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

North American lineage

Sottotribù Solidagininae
Genere Amphipappus
Torr. & A.Gray, 1845
Specie A. fremontii
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Genere Amphipappus
Specie A. fremontii
Nomenclatura binomiale
Amphipappus fremontii
Torr. & A.Gray, 1845

Etimologia modifica

Il nome generico (Amphipappus) deriva dal greco antico "anphi-" (= doppio o due) e "pappos" (= pappo) e fa riferimento ai pappi dimorfici dei fiori del raggio e dei fiori del disco.[4] L'epiteto specifico ( fremontii) è stato dato in onore di John Charles Frémont (1813-1890), militare, politico, esploratore e botanico dilettante.[5]

Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici John Torrey (1796-1873) e Asa Gray (1810-1888) nella pubblicazione " Boston Journal of Natural History. Boston, MA" (Boston J. Nat. Hist. 5: 108 (-109)) del 1845.[6] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione modifica

 
Il portamento
 
Le foglie
 
Infiorescenza

Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo arbustivo. Le superfici sono glabre, ma spinescenti.[7][8][9][10][11][4]

Fusto. La parte aerea è eretta, ramosa in modo intricato. Altezza media: 30 - 60 cm.

Foglie. Le foglie sono disposte in modo alternato e sono brevemente picciolate. La lamina è semplice, i margini interi con forme da obovate a strettamente ellittiche. Le facce possono essere resinose.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da agglomerati di capolini (da 2 a 4) in formazioni corimbose. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale lungamente peduncolato di tipo discoide. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a turbinate, composto da 7 - 12 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme da ovate a ellittiche (quelle più esterne sono carenate), con margini scariosi, indurite alla base e a consistenza erbacea nella parte apicale, sono disposte in modo più o meno embricato su 3 serie. Il ricettacolo, bucherellato, è privo di pagliette di protezione alla base dei fiori; la forma è piatta. Dimensione degli involucri: 4 - 5 x 2 - 3 mm.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): sono 1 - 2 per capolino (possono mancare), sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa);
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi (da 3 a 7) con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono funzionalmente maschili.
*/x K  , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [12]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa, mentre all'apice è ligulata; la ligula può terminare con alcuni denti ed eccede leggermente l'involucro; il colore è giallo;
    • fiori del disco: la forma è strettamente imbutiforme-tubulare bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi, riflessi o eretti, hanno una forma più o meno lanceolata; il colore è giallo o giallo-forte.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che di tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[11][13]
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[7] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti, brevi o lunghi a seconda della specie) e con le linee stigmatiche marginali separate.[14] I due bracci dello stilo sono triangolari e papillosi.

Frutti. I frutti sono degli acheni dimorfici con pappo;

  • achenio: gli acheni, con forme oblunghe-ellittiche (talvolta compressi) e superficie liscia, hanno molte nervature longitudinali e sono provvisti di ghiandole e setole con punte a forma di ancora;
  • il pappo dei fiori del raggio è composto da 15 – 20 setole piatte e simili a pagliette lunghe circa 1 mm;
  • il pappo dei fiori del disco è formato da setole contorte lunghe circa 3 mm.

Biologia modifica

Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[8][9]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo, il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat modifica

La specie di questa voce è distribuita in Arizona, California, Nevada e Utah.[3] In particolare questo genere è limitato all'habitat del deserto del Mojave, un areale che occupa i quattro stati citati.[4]

Sistematica modifica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][10][11]

Filogenesi modifica

La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Amphipappus (insieme alla sottotribù Pentachaetinae) è incluso nel lignaggio "North American lineage". La sottotribù attualmente è divisa in 6 gruppi informali. Il genere di questa voce appartiene al " Chrysothamnus group".[2]

I caratteri distintivi della specie Amphipappus fremontii sono:[11]

  • le piante hanno un indumento spinescente e un portamento basso-arbustivo, ramificato in modo intricato;
  • le infiorescenze sono composte da agglomerati di capolini in formazioni corimbose;
  • i fiori del disco sono funzionalmente maschili;
  • il pappo dei fiori del raggio è composto da 15 – 20 setole piatte e simili a pagliette lunghe circa 1 mm;
  • il pappo dei fiori del disco è formato da setole contorte lunghe circa 3 mm.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18.[11]

Varietà modifica

Per questa specie sono riconosciute due varietà:[3]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Nesom 2020
  3. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 26 aprile 2024.
  4. ^ a b c eFloras - Flora of North America (JPG), su commons.wikimedia.org. URL consultato il 26 aprile 2024.
  5. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 26 aprile 2024.
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 26 aprile 2024.
  7. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860
  9. ^ a b Judd 2007, pag.517
  10. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 589.
  11. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 320 e 321.
  12. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  13. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  14. ^ Judd 2007, pag. 522.
  15. ^ Judd 2007, pag. 520.
  16. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  17. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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