Con Anca a scatto, conosciuta anche come sindrome dell'anca a scatto o coxa saltans, o in inglese snapping hip syndrome, si indica un tipo di affezione che si verifica in situazioni particolari di movimento, per esempio mentre si corre o si compiono alcuni movimenti che coinvolgono l'anca. È caratterizzata da uno scatto che però non è necessariamente doloroso.

Tipi modifica

Si distinguono tre tipi di sindrome dell'anca a scatto:

  • esterno

È il tipo più frequente e riguarda il grande trocantere e la banda ileotibiale.

  • interno

Tale tipo riguarda la situazione in cui il tendine del muscolo ileopsoas sfrega sul piccolo trocantere, sulla testa del femore o sull'eminenza ileo-pubica.

  • intra-articolare

Si verifica di rado e riguarda le lesioni all'interno dell'articolazione, per esempio patologie della cartilagine articolare. Tale tipo, a differenza degli altri, è accompagnato da dolore.

Sintomi modifica

Tra i sintomi principali si possono enumerare degli scatti o dei rumori scricchiolanti[1] Di solito i pazienti non avvertono il dolore, ma provano un senso di fastidio durante i movimenti. Si possono avvertire anche dolori articolari o dolori alle ossa riguardanti la parte trocanterica, la regione glutea e la regione inguinale. Alcuni pazienti provano un senso di intorpidimento e dolori che irradiano dalla zona interessata. In casi estreme si osservano i sintomi di infiammazione della parte esterna dell'anca, simili a quelli di borsite trocanterica[2].

Cause modifica

Le cause non sono molto conosciute, ma tra le più probabili si distinguono:

  • sviluppo non equilibrato dei muscoli dell'articolazione dell'anca
  • debolezza generale del tessuto connettivo
  • diversa lunghezza degli arti inferiori
  • alcune attività come ballo, atletica leggera, corsa
  • precedenti lesioni all'anca

Diagnosi modifica

La diagnosi consiste prevalentemente in un'indagine sulle precedenti lesioni e sui sintomi attuali. L'anamnesi può essere accompagnata da un esame fisico effettuato dal medico che punta a trovare la causa degli scatti, e consiste tra l'altro nel produrre lo scatto, girare l'anca più di una volta, in varie direzioni, e così via. La diagnosi può essere anche approfondita facendo degli esami, come per esempio radiografia, ecografia statica e dinamica, risonanza magnetica, ma tali soluzioni sono applicate abbastanza raramente.

Cura modifica

Trattamento conservativo modifica

  • si usano glucocorticoidi iniettabili o si somministrano anestetici per alleviare il dolore
  • si consiglia di ridurre o cambiare il tipo d'attività fisica svolta eliminando quella che usura le anche
  • si applica del ghiaccio sulla zona interessata
  • ci si dirige da un medico per la diagnosi
  • si adottano le misure di riabilitazione
  • si dovrebbe svolgere lo stretching prima e dopo le attività sportive per migliorare la flessibilità

Interventi chirurgici modifica

Si effettuano di rado. Se sono necessari si tratta di:

  • interventi ai tessuti molli, cioè allungamento dell'arto inferiore più corto
  • interventi al tessuto osseo, cioè rimozione della parte gonfia del grande trocantere

Note modifica

  1. ^ "Il rumore è paragonabile a quello di due superfici ossee che si urtano" (Albertini, 1870:1766)
  2. ^ che colpisce le borse il cui compito è proprio ammortizzare l'articolazione dell'anca durante il movimento

Bibliografia modifica

  • Enciclopedia diretta per le singole specialità dai professori Albertini ... [et al.] e redatta colla collaborazione di valenti medici e chirurghi, Enciclopedia medica italiana, Milano, Vallardi, 1870, ISBN 9788803001066.
  • Ebelt-Paprotny G., Preis R., Fizjoterapia, Wrocław, Elsevier Urban&Partner, 2012, ISBN 978-83-7609-309-3