Andeer

comune svizzero

Andeer ([ɐnˈder], toponimo tedesco e romancio) è un comune svizzero di 915 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Viamala.

Andeer
comune
Andeer – Stemma
Andeer – Veduta
Andeer – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneViamala
Amministrazione
Lingue ufficialitedesco
Territorio
Coordinate46°36′11″N 9°25′35″E / 46.603056°N 9.426389°E46.603056; 9.426389 (Andeer)
Altitudine982 m s.l.m.
Superficie46,30[1] km²
Abitanti915[2] (2021)
Densità19,76 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiFerrera, Muntogna da Schons, Sufers, Surses, Zillis-Reischen
Altre informazioni
Cod. postale7440, 7442, 7443
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3701
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Andeer
Andeer
Andeer – Mappa
Andeer – Mappa
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

 
La gola della Rofla formata dal Reno Posteriore

Andeer è situato nella valle Schams[3] (in romancio Val Schons[4]), alla destra del Reno Posteriore; il punto più elevato del comune è la cima del Cufercalhorn (2 800 m s.l.m.), sul confine con i territori comunali di Sufers e Muntogna da Schons.

Storia modifica

L'odierna Andeer coincide forse con l'antica Lapidaria di epoca romana[3]. I ritrovamenti di monete risalenti al primo periodo imperiale indicano che i Romani probabilmente già durante la conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto (dal 15 a.C.), passarono dalla zona e che Lapidaria fosse un'importante tappa del viaggio attraverso le Alpi attraverso la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga[senza fonte].

Nel corso del XIX secolo il paese conobbe prima un periodo di sviluppo legato alla connessione alla rete stradale (1818-1823), che comportò l'aumento dei transiti e del turismo, quindi una crisi dopo l'apertura della ferrovia del Gottardo (1882)[3]; dall'apertura della galleria stradale del San Bernardino, nel 1967, Andeer è tornata su una strada trafficata (Autostrada A13).

Il 1º gennaio[senza fonte] 2009 Andeer ha inglobato i comuni soppressi di Clugin e Pignia.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
La chiesa riformata

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:

Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti modifica

Già paese di lingua romancia, Andeer si è progressivamente germanizzato tra il XIX e il XX secolo: la popolazione di lingua romancia è passata dall'80% nel 1860 al 15% nel 1990[3].

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

 
Bärenburg

Le frazioni di Andeer sono[3]:

Economia modifica

L'economia locale trae impulso principalmente dal turismo estivo (terme ed escursionismo)[3].

Infrastrutture e trasporti modifica

Andeer è servito dalle uscite autostradali di Andeer e Rofla-Avers, sulla A13/E43; dista 37 km da Coira, 80 km da Bellinzona. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Thusis, a 13 km da Andeer.

Note modifica

  1. ^ (DEFR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 6 luglio 2023.
  2. ^ (DEENFRIT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2021, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 25 agosto 2022. URL consultato il 6 luglio 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j Jürg Simonett, Andeer, in Dizionario storico della Svizzera, 2 dicembre 2016. URL consultato il 6 luglio 2023.
  4. ^ Jürg Simonett, Schams, in Dizionario storico della Svizzera, 13 luglio 2011. URL consultato il 6 luglio 2023.
  5. ^ a b Jürg Simonett, Bärenburg, in Dizionario storico della Svizzera, 15 gennaio 2002. URL consultato il 6 luglio 2023.
  6. ^ Dizionario storico della Svizzera
  7. ^ Jürg Simonett, Clugin, in Dizionario storico della Svizzera, 1º dicembre 2016. URL consultato il 6 luglio 2023.
  8. ^ Jürg Simonett, Pignia, in Dizionario storico della Svizzera, 12 luglio 2017. URL consultato il 6 luglio 2023.

Bibliografia modifica

  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2000.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN246953821 · GND (DE4524210-0 · BNF (FRcb15283983k (data) · WorldCat Identities (ENviaf-246953821
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