Andriano

comune italiano

Andriano (Andrian in tedesco) è un comune italiano di 1 044 abitanti[2] della provincia autonoma di Bolzano, situato in fondovalle alla destra orografica dell'Adige, di fronte a Terlano ed ai piedi del Monte Macaion (1866 m, Catena della Mendola).

Andriano
comune
(IT) Andriano
(DE) Andrian
Andriano – Stemma
Andriano – Veduta
Andriano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRoland Danay (SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Data di istituzione16-10-1920
Territorio
Coordinate46°31′04.48″N 11°13′53.08″E / 46.51791°N 11.23141°E46.51791; 11.23141 (Andriano)
Altitudine274 m s.l.m.
Superficie4,89 km²
Abitanti1 044[2] (31-8-2020)
Densità213,5 ab./km²
Comuni confinantiAppiano sulla Strada del Vino, Nalles, Terlano
Altre informazioni
Cod. postale39010
Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021002
Cod. catastaleA286
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 809 GG[4]
Nome abitanti(IT) andrianesi
(DE) Andrianer[1]
PatronoValentino di Terni
Giorno festivo14 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Andriano
Andriano
Andriano – Mappa
Andriano – Mappa
Posizione del comune di Andriano nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Origini del nome modifica

Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1186 come Andrian nella storia in una pergamena originale dell'archivio del convento di Gries dell'anno 1186, in altri documenti ufficiali del periodo viene attestata l'esistenza di un traghetto che attraversava al tempo il fiume Adige[5].

Nel 1240 come Aendrian e deriva dal nome di persona romano Andrius o Andraeus, corrispondente ad uomo virile, dal greco "anèr-andròs"[6].

Altra possibile derivazione si fa ricadere da Andrien, un villaggio in un angolo montano scarsamente boschivo dirimpetto a Terlano, probabilmente da antraeanum, aggettivo derivante dal termine latino antrum, in italiano antro, equivalente a "piccola valle rotonda" o "grotta boscosa".

Storia modifica

 
La chiesa di S. Valentino

È sostenuto a sufficienza da reperti archeologici, che il luogo era già abitato in epoca romana.

Dal momento che l'Adige era navigabile da Andriano, il paese si è trovato in una posizione geografica tale da essere un punto di riferimento economico e d'importanza strategica.

Nel periodo medievale e di prima età moderna, Andrino fece parte del distretto giudiziale di Castel Neuhaus presso Terlano, come è attestato da un documento del 1490 che chiama il borgo «Andrian in dem gericht Newenhaus»[7].

Il comune di Andriano, che in precedenza per più di cento anni era stato autonomo, venne incorporato con decreto del Re d'Italia Vittorio Emanuele III del 18 novembre 1928 nel comune di Nalles.

Dal 1953 Andriano è di nuovo un comune indipendente.

Notevoli sono le rovine del castello di Festenstein, costruzione menzionata la prima volta nel 1220 che svetta su un burrone sopra il paese[8][9].

Simboli modifica

Lo stemma è quello dei Signori di Andrian.[10] È partito di rosso e di argento, calzato ritondato dell'uno all'altro. Lo stemma attuale è stato adottato il 7 novembre 1968[11] e sostituisce quello concesso con DPR del 15 dicembre 1959 che prevedeva anche un gonfalone partito di bianco e di azzurro.[12]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Società modifica

Ripartizione linguistica modifica

La sua popolazione è nella sua quasi totalità di madrelingua tedesca.

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[13]
89,96% madrelingua tedesca
9,53% madrelingua italiana
0,51% madrelingua ladina

Secondo il censimento del 1890 gli italiani erano il 12,5% della popolazione, diminuiti in seguito a causa di pressioni assimilatrici[14]. Negli ultimi 10 anni si è visto un discreto aumento della minoranza linguistica italiana, che è passata dal 2,55% sulla popolazione totale a ben 9,53%[15].

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[16]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2016 la popolazione straniera residente era di 63 persone, di cui:

La comunità straniera più numerosa è quella della Polonia che rappresenta il 25,40% degli stranieri[17].

Cultura modifica

Economia modifica

L'economia si basa sul turismo primaverile ed estivo con strutture di ricezione quasi esclusivamente a conduzione familiare, e sull'attività agricola (meleti, cooperative di trasformazione del prodotto).

Elevata la percentuale dei residenti che lavorano nei comuni limitrofi o a Bolzano.

Turismo modifica

Il comune ha una piscina all'aperto, campi da tennis e numerose piste ciclabili.

Sentieri portano verso la Costiera della Mendola, fino al Monte Macaion (Gantkofel).

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 2000 Otto von Dellemann SVP Sindaco
2005 2010 Otto von Dellemann SVP Sindaco
2010 in carica Roland Danay SVP Sindaco

Note modifica

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 40.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Andrian
  6. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004, e Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano: Athesia, 1995, p. 32.
  7. ^ Hannes Obermair, «Tirolensia im Nationalmuseum Prag», in Tutela dei beni culturali in Alto Adige 1991-1995, Vienna-Bolzano, Folio, 1997, pp. 277-290, qui p. 279.
  8. ^ Oswald Trapp (a cura di), Tiroler Burgenbuch, vol. 2, Burggrafenamt, Bolzano-Innsbruck, 1973
  9. ^ Magdalena Hörmann, Jürgen Fricker, Meinhard Khuen-Belasi, Festenstein, in Tiroler Burgenbuch, vol. X, Überetsch und Südtiroler Unterland, Bolzano, Athesia, 2011, pp. 51-64. ISBN 978-88-8266-780-1
  10. ^ Stemma degli Andrian del Tirolo: (FR) Parti d'argent et de gueules, chaussé-ployé de l'un en l'autre.
  11. ^ (EN) Andrian, su heraldry-wiki.com.
  12. ^ Andriano, su Archivio Centrale dello Stato.
  13. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  14. ^ "Popoli e lingue nell' Alto Adige: studi sulla latinità altoatesina" di Carlo Battisti, pagina 344
  15. ^ L'Italia del Censimento - Struttura demografica e processo di rilevazione nella Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, su provincia.bz.it. URL consultato il 28 giugno 2016.
  16. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  17. ^ Cittadini Stranieri 2016 - Andriano (BZ), su Tuttitalia.it. URL consultato il 28 giugno 2016.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN138453711 · LCCN (ENn85380155 · GND (DE4001958-5 · J9U (ENHE987007564693905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85380155
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