Angelo Amato

cardinale e arcivescovo cattolico italiano (1938-)

Angelo Amato (Molfetta, 8 giugno 1938) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 1º settembre 2018 prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi.

Angelo Amato, S.D.B.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Amato il 22 maggio 2015.
Sufficit gratia mea
 
TitoloCardinale presbitero di Santa Maria in Aquiro (dal 2021)
Incarichi attualiPrefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi (dal 2018)
Incarichi ricoperti
 
Nato8 giugno 1938 (85 anni) a Molfetta
Ordinato presbitero22 dicembre 1967
Nominato arcivescovo19 dicembre 2002 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo6 gennaio 2003 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI
 

Biografia modifica

Nasce a Molfetta, sede vescovile in provincia di Bari, l'8 giugno 1938.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Entrato nei salesiani, dopo il noviziato frequenta il liceo salesiano di Catania. Studia poi filosofia e teologia a Roma.

Il 22 dicembre 1967 è ordinato presbitero.

Studia all'Università Pontificia Salesiana e, a partire dal 1968, alla Gregoriana. Si specializza in cristologia. Nel 1972 comincia ad insegnare all'Università salesiana come assistente. Nel 1974 consegue il dottorato con una dissertazione su I pronunciamenti tridentini sulla necessità della confessione sacramentale nei canoni 6-9 della Sessione XIV; relatore è il gesuita padre Zoltan Alszeghy.

Negli anni 1978-79 è borsista del patriarcato ecumenico di Costantinopoli a Salonicco in Grecia, presso il monastero ortodosso Moní Vlatádon, sede del rinomato Istituto patriarcale di studi patristici. Contemporaneamente frequenta anche l'Università Aristotele di Salonicco.

Nel 1988 trascorre un anno sabbatico a Washington, negli Stati Uniti d'America, dove inizia a studiare la teologia delle religioni.

È ordinario di dogmatica presso la UPS, e per dodici anni (1981-1987 e 1993-1997) è decano della facoltà di teologia. Della stessa UPS è anche prorettore nel 1991 e poi vicerettore (1997-2000).

È consultore della Congregazione per la dottrina della fede, del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani e della Congregazione per i vescovi, nonché membro della Pontificia accademia mariana internazionale.

Ministero episcopale e cardinalato modifica

 
Angelo Amato nel santuario della Divina Misericordia di Cracovia, 9 giugno 2013.
 
Il cardinale Amato durante la beatificazione del salesiano Stefano Sandòr, nella basilica di Santo Stefano a Budapest, il 19 ottobre 2013.

Il 19 dicembre 2002 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo titolare di Sila e segretario della Congregazione per la dottrina della fede; succede a Tarcisio Bertone, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Genova. Il 6 gennaio 2003 riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, per l'imposizione delle mani dello stesso pontefice, co-consacranti gli arcivescovi Leonardo Sandri e Antonio Maria Vegliò (poi entrambi cardinali).

Si ritiene sia tra gli estensori principali della dichiarazione Dominus Iesus.

Il 9 luglio 2008 papa Benedetto XVI lo nomina prefetto della Congregazione delle cause dei santi; succede al cardinale José Saraiva Martins, dimessosi per raggiunti limiti di età.

Dal 2010 al 2014 è membro della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje presso la Congregazione per la dottrina della fede.

Nel concistoro del 20 novembre 2010 papa Benedetto XVI lo crea cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro; l'11 febbraio 2011 prende possesso della diaconia.

L'8 giugno 2018 compie ottant'anni e, in base a quanto disposto dal motu proprio Ingravescentem Aetatem di papa Paolo VI del 1970, esce dal novero dei cardinali elettori e decade da tutti gli incarichi ricoperti nella Curia romana.

Ricopre l'ufficio di prefetto della Congregazione delle cause dei santi fino al 31 agosto 2018; il giorno seguente gli succede il cardinale Giovanni Angelo Becciu.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Araldica modifica

Stemma Blasonatura
 
Di azzurro, cappato di rosso, al delfino d'argento; sulla cappa destra, alla conchiglia d'oro, e sulla cappa sinistra alle 3 stelle a otto raggi d'oro poste 2, 1.

Opere modifica

Onorificenze modifica

Medaglia della città di Chimbote
— 2015[1]

Note modifica

  1. ^ (ES) Cardenal Amato: ¡Perú tierra de Santos!, su diocesisdecelaya.org, 12 giugno 2015. URL consultato il 29 dicembre 2022.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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