Angelo da Porta Sole

vescovo cattolico italiano

Angelo da Porta Sole, in latino Angelus Portasolis Perusinus (Perugia, circa 1280Istia d'Ombrone, 11 maggio 1334) è stato un vescovo cattolico e predicatore italiano.

Angelo da Porta Sole
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Sulci
Vescovo di Grosseto
 
Nato1280 circa a Perugia
Nominato vescovo24 aprile 1325 da papa Giovanni XXII
Deceduto11 maggio 1334 a Istia d'Ombrone
 

Fu principalmente noto per la sua attività di predicatore e le sue abilità oratorie e omiletiche, e la sua fama continuò anche dopo la morte, in quanto è ricordato in svariate cronache a carattere religioso.[1] La raccolta dei suoi sermoni, dal titolo De tempore, de sanctis e de mortuis, è conservata presso la Biblioteca nazionale di Firenze.[1]

Biografia modifica

Nacque intorno al 1280 a Perugia, nel rione di Porta Sole, ed entrò nell'Ordine dei frati predicatori, comunemente detti domenicani, in età giovanissima.[1]

Studiò a Siena, a Gubbio, a Prato e a Perugia, approfondendo la teologia e la filosofia.[1] Fu predicatore generale di Anagni nel 1317 e di Pisa nel 1320; priore a Città di Castello, a Perugia e a Pisa.[1]

Il papa Giovanni XXII lo nominò prima penitenziere apostolico a Roma, dopodiché lo nominò vescovo di Sulci il 24 aprile 1325, ma l'ecclesiastico tuttavia non visitò mai la sua diocesi.[1] Nel 1330 fu quindi nominato vescovo di Grosseto: si trattò del primo vescovo ad essere nominato direttamente dal papa, anziché scelto dal capitolo, in seguito alla decisione del papa di abolire le elezioni dei capitoli.[1][2][3] A Grosseto il vescovo si ritrovò in una città segnata dalle continue lotte con Siena e le relazioni con la comunità grossetana furono particolarmente tese.[1] I senesi tentarono di sottomettere più volte Grosseto, dove signoreggiava un "tiranno" alleato di Pisa, Vanni detto Malia, figlio di Bino degli Abati del Malia, che tentava di mantenere l'indipendenza grossetana.[1][2] In questo clima belligerante, il vescovo preferì ritirarsi nel castello di Istia d'Ombrone, dove morì nel maggio 1334.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j Rosa Maria Dessì, PORTA SOLE, Angelo da, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 85, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
  2. ^ a b Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, pp. 106-107.
  3. ^ Per il precedente caso di Bartolomeo da Amelia, nominato personalmente da papa Niccolò III, si era trattato di una decisione presa in maniera autonoma dal pontefice, in aperta opposizione con la scelta del capitolo della cattedrale.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica