Annunciazione (Correggio)

affresco staccato di Correggio

L'Annunciazione è un affresco staccato (157x315 cm) di Correggio, databile al 1524-1525 circa e conservato nella Galleria nazionale di Parma.

Annunciazione
AutoreCorreggio
Data1525 circa
Tecnicaaffresco staccato
Dimensioni157×315 cm
UbicazioneGalleria nazionale, Parma
Disegno preparatorio al Metropolitan Museum

Storia modifica

L'affresco fu menzionato da Vasari dopo il trasferimento dalla sua collocazione originaria, il primo monastero della Santissima Annunziata di Parma; l'edificio, eretto nel 1211 a sud-est del centro abitato[1] dai canonici regolari di San Marco e assegnato nel 1445 ai francescani minori osservanti, fu abbattuto nel 1546 per effetto della "tagliata", ossia della demolizione e rimozione di ogni edificio e albero posto in una fascia intorno alle mura cittadine, decretata per scopi difensivi dal duca Pier Luigi Farnese:[2][3]

«Come nella medesima città (Parma) nella chiesa de' Frati de' Zocoli di S. Francesco, che vi dipinse una Nunziata in fresco tanto bene, che accadendo per aconcime di quel luogo rovinarla, feciono que' frati ricignere il muro attorno con legami armati di ferramenti, e tagliandolo a poco a poco la salvorono, et in un altro loco più sicuro fu murata da loro nel medesimo convento.»

Successivamente l'opera fu trasportata nella nuova chiesa dell'Annunziata ricostruita a Capo di Ponte, un intervento che attesta la fama raggiunta da Correggio già a poca distanza dalla morte.

Sotto il profilo stilistico l'opera è collocabile intorno alla metà degli anni venti del Cinquecento, quando il Correggio aveva da poco terminato l'affresco della Cupola di San Giovanni Evangelista e si accingeva a intraprendere la monumentale decorazione della Cupola del Duomo di Parma.

Descrizione e stile modifica

La figura dell'angelo su una soffice nuvola, con le vesti mosse dal vento, mostra affinità con gli affreschi per San Giovanni e per il Duomo, anticipando alcuni temi dell'arte barocca.[4] Così come ricorda gli angeli della cupola del Duomo, il piccolo angioletto seminascosto dietro l'arcangelo Gabriele; la sua postura in contrapposto sembra richiamare quella dei putti del pergolato della Camera della Badessa.

È noto un disegno eseguito a matita rossa, tecnica preferita da Correggio, con lumeggiature di biacca, databile al 1524-1525.

Note modifica

  1. ^ sul luogo in cui nel 1591 sarebbe stata costruita la Cittadella di Parma
  2. ^ Casa 1897, pp. 109-114.
  3. ^ Conforti 1982, p. 70.
  4. ^ M. Spagnolo, Annunciazione: scheda dell'opera Archiviato il 18 maggio 2015 in Internet Archive. in Correggio Art Home

Bibliografia modifica

  • Emilio Casa, La Cittadella di Parma, Parma, Tipografia Luigi Battei, 1897, SBN IT\ICCU\CUB\0165681.
  • Paolo Conforti, La Cittadella di Parma, Parma, Rotaract Club, 1982, SBN IT\ICCU\TO0\0813411.
  • Lucia Fornari Schianchi (a cura di), Correggio, Skira, Milano, 2008. ISBN 9788857200057 (catalogo della mostra del 2008-2009 a Parma; con bibliografia)
  • David Ekserdjan, Correggio, Amilcare Pizzi, Milano, 1997.

Altri progetti modifica

  Portale Pittura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Pittura