Antiquarium di Boscoreale

museo italiano

L'Antiquarium di Boscoreale è un museo di tipo archeologico ed è sito a Boscoreale: al suo interno sono custoditi reperti provenienti dagli scavi di Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia e Boscoreale ed offre uno spaccato sugli usi e costumi della vita romana, nonché della natura durante tale periodo[2].

Antiquarium di Boscoreale
L'ingresso del museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBoscoreale
Indirizzovia Settetermini, 15 - Boscoreale e Viale Villa Regina, 1 - Boscoreale
Coordinate40°45′41.62″N 14°28′15.2″E / 40.76156°N 14.47089°E40.76156; 14.47089
Caratteristiche
TipoArcheologia
Istituzione1991
FondatoriParco Archeologico di Pompei
Apertura1991
Visitatori10 197 (2018)[1]
Sito web

Storia e struttura modifica

L'Antiquarium è stato inaugurato nel 1991 ad opera della Soprintendenza archeologica di Pompei[2] per offrire ai visitatori la possibilità di conoscere il territorio vesuviano durante l'epoca antecedente l'eruzione del Vesuvio del 79, con reperti della flora e fauna del luogo, della vita agricola e degli usi quotidiani degli abitanti della zona.

 
Pane carbonizzato dall'eruzione del 79 d.C.

Il percorso museale si sviluppa in un corridoio, nel quale sono esposte alcune illustrazioni che raffigurano l'evoluzione nel corso degli anni del bosco e della palude formata dal fiume Sarno[3], e in due sale: la prima dedicata alla flora e alla fauna, alla cosmesi, all'allevamento, all'agricoltura e alla medicina[4], mentre la seconda raccoglie reperti provenienti per la maggior parte dalle ville di Boscoreale ma anche da altri siti vesuviani[4].

Nella prima sala si trovano reperti come zappe, ami, resti vegetali di pini e pigne, anfore vinarie, il calco di una foglia di una villa stabiana e calchi di animale come quello di un cane con ancora indosso il collare e quello di un maiale[5]. Nella seconda sala sono conservati reperti provenienti da Villa Regina, come un'ermetta marmorea, una tazza in ceramica e delle lucerne, da Villa della Pisanella, come un frantoio in pietra lavica, dei sigilli in bronzo ed un plastico della villa che riproduce la grande cella vinaria con ben 84 dolia infossati; sono inoltre presenti reperti provenienti dalla villa di Marcus Livius Marcellus, di Numerius Popidius Florus e di altre ville parzialmente scavate nel territorio di Boscoreale[6].

Accanto all'Antiquarium, i resti dell'unica villa romana della zona interamente scavata e ricostruita, chiamata Villa Regina[4]: si tratta di una villa agricola, di modeste dimensioni, dedicata alla produzione del vino, così come testimoniato dalla vasca di pigiatura dell'uva, dal torchio vinario ligneo, di cui oggi rimane il calco e dalla cella vinaria con gli orci posti sotto terra per la conservazione del vino[2].

Note modifica

  1. ^ Dati dei visitatori, su pompeiisites.org. URL consultato il 14 novembre 2019.
  2. ^ a b c L'Antiquarium di Boscoreale, su pompeiisites.org. URL consultato il 02-03-2011 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
  3. ^ L'ambiente nel 79 d.C., su pompeiisites.org. URL consultato il 02-03-2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ a b c Breve saggio sull'Antiquarium di Boscoreale, su incampania.com. URL consultato il 02-03-2011 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2010).
  5. ^ La sala I dell'Antiquarium di Boscoreale, su pompeiisites.org. URL consultato il 02-03-2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ La sala II dell'Antiquarium di Boscoreale, su pompeiisites.org. URL consultato il 02-03-2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN123499166 · LCCN (ENno2003064246 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003064246