Antonio Falconio

giornalista e politico italiano (1938-2021)

Antonio Falconio (Navelli, 26 maggio 1938Roma, 22 dicembre 2021[1]) è stato un giornalista e politico italiano.

Antonio Falconio

Presidente della Regione Abruzzo
Durata mandato8 giugno 1995 –
9 maggio 2000
PredecessoreVincenzo Del Colle
SuccessoreGiovanni Pace

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 giugno 1979 –
11 luglio 1983
LegislaturaVIII
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneXX
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
PPI (1994-2002)
UdC (2002-2021)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
ProfessioneGiornalista

Biografia modifica

Nato nel 1938 a Navelli, conseguì la laurea in scienze politiche. Divenuto giornalista professionista nel 1966, è entrato alla Rai dopo aver scritto per diversi quotidiani.[2] È stato inoltre direttore responsabile del settimanale La Discussione.[3]

Coniugato, ebbe un figlio e una figlia e risiedette dapprima all'Aquila e poi a Roma. Qui è morto il 22 dicembre 2021, all'età di 83 anni.

Attività politica modifica

Entrato in politica tra le file della Democrazia Cristiana, fu membro del Consiglio provinciale della provincia dell'Aquila, del Consiglio comunale del capoluogo abruzzese e del Consiglio regionale, come capogruppo in tutte e tre le assemblee. Fu poi vicesindaco del comune dell'Aquila.[2]

Candidatosi alle elezioni politiche del 1979 alla Camera dei deputati fu eletto nella circoscrizione L'Aquila-Pescara-Chieti-Teramo per l'VIII legislatura repubblicana, venendo proclamato il 15 giugno di quell'anno. Durante il mandato da deputato fu membro della 9ª Commissione permanente (Lavori pubblici) dal 1979 al 1980 e della 2ª Commissione permanente (Interni) dal 1980 al 1983. Fu inoltre membro della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi dal 1982 al 1983. Ricandidatosi alle elezioni politiche del 1983, risultò il primo dei non eletti nel proprio partito,[4] situazione ripetutasi anche alle elezioni del 1987.[5]

Con il dissolvimento della Democrazia Cristiana nel 1994, aderì al nuovo Partito Popolare Italiano, di cui diventò segretario regionale.[2]

Si candidò quindi alle elezioni regionali del 1995 per la carica di presidente dell'Abruzzo a capo di una coalizione di centro-sinistra, venendo eletto come primo presidente abruzzese eletto a suffragio diretto.[6] Ricandidatosi per un secondo mandato alle elezioni regionali del 2000, venne sconfitto con esiguo margine da Giovanni Pace del centro-destra,[7] diventando comunque consigliere regionale di opposizione, carica che ricoprì fino al 2005.

Dissoltosi nel 2002 anche il Partito Popolare, aderì all'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (poi Unione di Centro).[2]

È stato inoltre presidente dell'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) e consigliere dell'Ente Fiera di Verona.

Note modifica

  1. ^ Scomparsa Falconio, cordoglio del presidente Marsilio e dell'assessore Liris, su regione.abruzzo.it. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  2. ^ a b c d Abruzzo, morto l'ex governatore Antonio Falconio, su ilmessaggero.it. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  3. ^ Presentazione del settimanale La Discussione - Radio Radicale, su radioradicale.it. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  4. ^ Archivio storico delle elezioni – Camera 26/06/1983: Circoscrizione L'Aquila-Pescara-Chieti-Teramo, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  5. ^ Archivio storico delle elezioni – Camera 14/06/1987: Circoscrizione L'Aquila-Pescara-Chieti-Teramo, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  6. ^ Archivio storico delle elezioni – Regionali 23/04/1995: Abruzzo, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  7. ^ Archivio storico delle elezioni – Regionali 16/04/2000: Abruzzo, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 23 dicembre 2021.

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