Appiano sulla Strada del Vino

comune italiano

Appiano sulla Strada del Vino (Eppan an der Weinstraße in tedesco) è un comune italiano sparso di 14 886 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. La sede municipale è nella frazione di San Michele (St. Michael in Eppan).

Appiano sulla Strada del Vino
comune
(IT) Appiano sulla Strada del Vino
(DE) Eppan an der Weinstraße
Appiano sulla Strada del Vino – Stemma
Appiano sulla Strada del Vino – Veduta
Appiano sulla Strada del Vino – Veduta
Il Municipio di Appiano, posto nella frazione San Michele
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoWilfried Trettl (lista civica Bürgerliste Eppan) dal 22-9-2020 (3º mandato)
Lingue ufficialiitaliano, tedesco
Data di istituzione16-10-1920
Territorio
Coordinate46°27′19.2″N 11°15′32.58″E / 46.455333°N 11.259049°E46.455333; 11.259049 (Appiano sulla Strada del Vino)
Altitudine416 m s.l.m.
Superficie59,45 km²
Abitanti14 886[3] (31-7-2023)
Densità250,4 ab./km²
FrazioniCornaiano/Girlan, Frangarto/Frangart, Gaido/Gaid, Ganda/Gand, Missiano/Missian, Monte/Berg, Monticolo/Montiggl, Pradonico/Perdonig, Riva di Sotto/Unterrain, San Michele/St. Michael (sede comunale), San Paolo/St. Pauls[1]
Comuni confinantiAndriano, Bolzano, Borgo d'Anaunia (TN), Caldaro sulla Strada del Vino, Nalles, Ronzone (TN), Sarnonico (TN), Senale-San Felice, Terlano, Vadena, Cavareno (TN)
Altre informazioni
Cod. postale39057;

39050 (San Paolo)

Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021004
Cod. catastaleA332
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[4]
Cl. climaticazona F, 3 058 GG[5]
Nome abitanti(IT) appianesi
(DE) Eppaner[2]
PatronoArcangelo Michele
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Appiano sulla Strada del Vino
Appiano sulla Strada del Vino
Appiano sulla Strada del Vino – Mappa
Appiano sulla Strada del Vino – Mappa
Posizione del comune di Appiano sulla Strada del Vino nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale
Le frazioni di San Paolo (in primo piano) e Cornaiano, viste da castel Boymont

Geografia fisica modifica

Appiano sulla Strada del Vino è anche denominata la "Terra dei castelli, laghi e vini" (in tedesco Eppan – Burgen, Seen, Wein) ed è situata a pochi chilometri da Bolzano. È zona nota per i suoi vini pregiati e ampi frutteti attorno alle diverse località che compongono questo comune.

180 tra fortezze, castelli e manieri[6] caratterizzano il paesaggio di Appiano e dintorni lungo la Strada del Vino: una vasta zona coltivata a vigna, la più estesa dell'intero Alto Adige, nella quale s'inseriscono nove paesi vinicoli.

Sul territorio comunale si trovano i due Laghi di Monticolo ("Grande" e "Piccolo"), di origine glaciale. Hanno uno scarso ricambio d'acqua a causa della mancanza di veri e propri immissari.

Origini del nome modifica

Il toponimo è attestato per la prima volta da Paolo Diacono attorno al 590 come "Appianum", quando i Franchi occuparono la zona allora appartenente al ducato longobardo di Trento.[7] Il primo abitante di Appiano di cui si sa il nome, è un tale Fritari de Apiano, nominato nel 845 in una disputa rogata a Trento e chiamato teutiscus (tedesco).[8] Altre menzioni sono del 1116 come "de Piano",[9] del 1139-1145 come "de Ebpan"[10], del 1169 come "Eppan"[11] e del 1240 come "de Apiano". Il toponimo deriva presumibilmente dal nome di persona romano Appius o Appianus.[12][13]

Attorno al 1800 una fonte tedesca riporta la forma Deutschmichael auf dem Eppan (traducibile in "San Michele tedesco presso Appiano"),[14] contrapposta al Welschmichael (San Michele italiano) da riferirsi a San Michele all'Adige nel vicino Trentino.

Storia modifica

Origine modifica

La ricerca archeologica ritiene che il paese sia un importante insediamento già della cultura di Luco-Meluno.[15]

Il primo personaggio, menzionato dalle fonti documentali, è un tal Fritari de Apiano, elencato assieme a un Launulfus de Baovarius nel placito notarile redatto a Trento nell'845.[16] Questo farebbe intendere che nel primo medioevo, in seguito alle invasioni barbariche vi sia presente un'immigrazione di Baiuvari.

Con l'accordo di pace di Schönbrunn il 14 ottobre 1809 Appiano, assieme alla parte meridionale del Tirolo, viene annessa al Regno d'Italia e aggregata al Dipartimento dell'Alto Adige e la lingua italiana diviene lingua amministrativa.

Dopo la sconfitta di Napoleone (1813) Appiano torna all'Impero austriaco.

Nel frattempo, nel 1810, venne istituito il comune di Appiano, soppresso nel 1817 e nuovamente istituito nel 1849.

Nel 1919, in seguito alla prima guerra mondiale, viene annesso assieme a tutto il Tirolo meridionale, al Regno d'Italia.

Dall'8 settembre 1943, in seguito all'occupazione nazista, rientra nella Zona d'operazioni delle Prealpi.

Nel 1973 il comune aggiunge al proprio nome la dicitura "sulla Strada del Vino".

Simboli modifica

Lo stemma comunale riprende l'emblema di Castel d'Appiano, di proprietà dei conti di Appiano (Grafen von Eppan) fin dal XII secolo.[17] Viene raffigurata nella parte sinistra mezza stella ad otto raggi e la luna crescente a destra, entrambe di colore oro su sfondo azzurro. Lo stemma è stato adottato nel 1967.[18]

(DE)

«In Blau ein goldener halber Achzackenstern, daran angeschlossen links eine goldene nach links offene Mondsichel.»

(IT)

«D'azzurro, alla mezza stella di otto raggi d'oro, sinistrata da un crescente d'oro, rivoltato.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Architetture civili modifica

Architetture militari modifica

Ad Appiano si trovava la caserma Arturo Mercanti eretta nella seconda metà degli anni Trenta;[19] venne dismessa e ceduta definitivamente alla Provincia di Bolzano nel giugno 2013, secondo il III accordo di programma per l'attuazione di intesa firmata dall'allora Ministero della Difesa e dalla Provincia autonoma di Bolzano nel 2007.[20]

Siti archeologici modifica

È stata rinvenuta una villa romana risalente al IV secolo d.C., gli scavi archeologici hanno avuto inizio nel 2005 e sono terminati nel 2010 e la villa verrà aperta al pubblico.[21]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[22]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 1 257 persone. I paesi di provenienza maggiormente rappresentati in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

  1. Germania 202 (1,37%)
  2. Albania 155 (1,05%)
  3. Slovacchia 117 (0,79%)
  4. Austria 81 (0,55%)
  5. Ungheria 73 (0,49%)
  6. Kosovo 66 (0,45%)
  7. Polonia 61 (0,41%)
  8. Romania 56 (0,38%)
  9. Marocco 52 (0,35%)
  10. Macedonia del Nord 51 (0,35%)

Lingue e dialetti modifica

La popolazione, al censimento 2011, risultava così ripartita:

Ripartizione linguistica 1991[23] 2001[23] 2011[24]
Madrelingua italiana 10,23% 12,47% 13,29%
Madrelingua tedesca 89,27% 87,16% 86,23%
Madrelingua ladina 0,50% 0,37% 0,48%

Economia modifica

Le attività economiche principali sono:

  • il turismo (primaverile e estivo, prevalentemente a conduzione familiare con forte ricorso a manodopera straniera),
  • l'industria artigianale,
  • nonché l'attività agricola legata ai vigneti e meleti.

Circa un terzo degli abitanti che lavorano hanno un impiego nella vicina Bolzano, capoluogo di provincia.

Turismo modifica

 
Le Buche di ghiaccio di Appiano, le Eislöcher
 
Il Castel Appiano

Interessanti i castelli (Castello di Altenburg, Castel Appiano, Castel Corba, Castel Boymont, Castel Lodrone, Castel Moos), in parte visitabili e le cantine vinicole.

I laghi di Monticolo (Montiggler Seen) sono balneabili (divieto di navigazione ai natanti a motore o vela), in inverno capita sovente che il lago ghiacci abbastanza da poter praticare il pattinaggio per qualche settimana.

Sia d'estate che d'inverno i laghi di Monticolo sono meta di molti bolzanini. Infatti attraverso un sentiero si può scendere a Vadena nella valle dell'Adige (circa 30 minuti dal Lago Grande di Monticolo). Altri sentieri portano (a ovest) sulla Catena della Mendola (circa 1500 m di dislivello, circa 4 ore).

Si possono ammirare nei dintorni anche le Buche di ghiaccio, particolare monumento naturale detto Buche di ghiaccio di Appiano - Eislöcher.

Artigianato modifica

Per quanto riguarda l'artigianato, importante e rinomata è la produzione di mobili in legno, oltre all'attività di bottaio.[25]

Infrastrutture e trasporti modifica

 
L'ex stazione di Appiano-Cornaiano, sulla Ferrovia Bolzano-Caldaro

Il paese si trova lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige, un percorso pubblicizzato con appositi cartelli, lungo il quale insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico. Accanto a questa, transita la ciclabile dell'Oltradige.[26]

Fra il 1903 e il 1971 la località era inoltre servita dalla stazione di Appiano-Cornaiano e dalle fermate di Ganda e San Paolo, poste lungo la ferrovia Bolzano-Caldaro.

Sport modifica

Nel territorio di Appiano sulla Strada del Vino (precisamente in località Rungg - Maso Ronco) sorge il FCS Center, centro di allenamento e sede amministrativa del Südtirol, maggior club calcistico della città di Bolzano e dell'Alto Adige. Il comune è arrivato inoltre ad esprimere fino a quattro società calcistiche militanti nei campionati federali, ovvero AFC Eppan, AFC Frangart, AFC Girlan e AFC St. Pauls; nessuna di esse si è mai spinta oltre le divisioni dilettantistiche regionali. Dal 2023 Eppan e Frangart si sono fuse nell'ASV Fussball Überetsch[27].

La squadra di pallamano dell'Eppan vanta quale maggior successo in Serie A, la massima serie nazionale.

La squadra di hockey su ghiaccio, l'Hockey Club Eppan-Appiano, ha al suo attivo alcune partecipazioni al campionato di massima serie italiano.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
nel 1956 Fritz Dellago Sindaco
nel 1980 Erwin Walcher Sindaco
2005 2010 Franz Lintner SVP Sindaco
2010 in carica Wilfried Trettl lista civica Bürgerliste Eppan Sindaco

Note modifica

  1. ^ Comune di Appiano sulla Strada del Vino, Statuto (PDF), su incomune.interno.it, p. 9. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  2. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 44.
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Castelli nella zona di Appiano, su suedtirol-it.com. URL consultato il 25 gennaio 2020.
  7. ^ LIBER TERTIUS Paulus Diaconus, Historia Langobardorum, Liber III, Cap. 31, su oeaw.ac.at. URL consultato il 21 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2018).
  8. ^ Hannes Obermair, Das Recht der tirolisch-trientinischen „Regio“ zwischen Spätantike und Frühmittelalter, in «Concilium Medii Aevi», 9, 2006, pp. 141–158, qui p. 155 (PDF)
  9. ^ Franz Huter (a cura di), Tiroler Urkundenbuch, vol. I, p. 1, Innsbruck: Wagner, 1937, n. 146.
  10. ^ Ibidem, n. 167.
  11. ^ Weissthanner, Traditionen von Schäftlarn, Monaco 1953, n. 150a.
  12. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  13. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano 1995, p. 94s.
  14. ^ Peter Ph. Wolf, Kurzgefaßte Geschichte, Statistik und Topographie von Tirol, München, Joseph Lindauer, 1807, p. 90.
  15. ^ Walter Leitner, Eppan - St. Pauls, eine Siedlung der späten Bronzezeit: ein Beitrag zur inneralpinen Laugen/Melaun-Kultur, 2 voll., Innsbruck, Università di Innsbruck, 1987.
  16. ^ Andrea Castagnetti, Arimanni in 'Langobardia' e in 'Romania' dall'età carolongia all'età comunale, Verona, Libreria Universitaria Editrice, 1997, p. 253 n. 3.
  17. ^ Walter Landi, "Dilectus consanguineus". Die Grafen von Eppan und ihre Verwandten, in Veröffentlichungen des Südtiroler Kulturinstitutes, 7, Lana: Tappeiner, 2008, pp. 109-144.
  18. ^ (EN) Heraldry of the World: Eppan-Appiano Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
  19. ^ Evi Keifl, Unten in der Kaserne… Die Geschichte der „Mercanti“-Kaserne in St. Michael-Eppan, film documentario, marzo 2021.
  20. ^ 25 giugno a Merano: inaugurazione alloggi caserma Polonio e firma accordi Stato-Provincia sul sito Provincia di Bolzano
  21. ^ Villa Romana - Appiano sulla strada del vino - Associazione turistica, su eppan.com. URL consultato il 22 agosto 2019.
  22. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  23. ^ a b Istituto provinciale di statistica (ASTAT) | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige
  24. ^ Istituto provinciale di statistica (ASTAT) | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige
  25. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
  26. ^ Pista ciclabile dell’Oltradige: Bolzano - Appiano - Caldaro, su suedtirolerland.it
  27. ^ Nato nel 2023 dalla fusione di AFC Eppan e AFC Frangart, cfr. Revolution im Fußball-Überetsch: 2 Klubs fusionieren, su sportnews.bz, 3 febbraio 2023.

Bibliografia modifica

  • (DE) Walter Leitner, Eppan - St. Pauls, eine Siedlung der späten Bronzezeit: ein Beitrag zur inneralpinen Laugen/Melaun-Kultur, 2 voll., Innsbruck, Università di Innsbruck, 1987.
  • (DE) Bruno Mahlknecht (a cura di), Eppan - Geschichte und Gegenwart - ein Gemeindebuch, herausgegeben zum Anlaß der 1400-Jahr-Erstnennung des Namens Eppan im Jahre 590, Appiano, Comune, 1990.
  • (DE) Leo Andergassen, Eppan: Kunst- und Architekturführer, Appiano, Comune, 1996.
  • (DEIT) Ansitze in Eppan: Architektur & Landschaft / Residenze gentilizie in Appiano: architettura & paesaggio, Catalogo della mostra, 5.-28.9.2003, Appiano, Comune, 2003.
  • (DE) Rainer Loose, Eppan und das Überetsch: Wohnen und Wirtschaften an der Weinstraße und in angrenzenden Gebieten. Vorträge der landeskundlichen Tagung im Lanserhaus, Eppan - St. Michael, 4.-6. Oktober 2007 (Veröffentlichungen des Südtiroler Kulturinstituts, 7), Lana, Tappeiner, 2008. ISBN 978-88-7073-459-1
  • (DE) Alexandra von Hellberg, Heiliges Land Eppan: ein spiritueller Führer, Bressanone, Provinz-Verlag, 2009. ISBN 978-88-88118-67-3

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