Arcidiocesi di Panama

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L'arcidiocesi di Panama (in latino: Archidioecesis Panamensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica a Panama. Nel 2021 contava 1.828.475 battezzati su 2.151.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo José Domingo Ulloa Mendieta, O.S.A.

Arcidiocesi di Panama
Archidioecesis Panamensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Bocas del Toro, Chitré, Colón-Kuna Yala, David, Penonomé, Santiago de Veraguas
 
Arcivescovo metropolitaJosé Domingo Ulloa Mendieta, O.S.A.
Arcivescovi emeritiJosé Dimas Cedeño Delgado
Presbiteri176, di cui 88 secolari e 88 regolari
10.389 battezzati per presbitero
Religiosi165 uomini, 256 donne
Diaconi86 permanenti
 
Abitanti2.151.000
Battezzati1.828.475 (85,0% del totale)
StatoPanama
Superficie11.957 km²
Parrocchie84
 
Erezione28 agosto 1513
Ritoromano
CattedraleAssunzione di Maria Vergine
IndirizzoCalle 1a sur Carrasquilla, Apartado 6386, Panamá 5, Panamá
Sito webwww.arquidiocesisdepanama.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica a Panama
La torre e le rovine della primitiva cattedrale di Santa María de La Antigua a Panamá Viejo.
Il Santuario Nacional del Corazón de María di Panama.
La basilica minore di Don Bosco a Panama.

Territorio modifica

L'arcidiocesi comprende la provincia di Panama.

Sede arcivescovile è la città di Panama, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. Nella capitale panamense sorgono anche la basilica minore di Don Bosco e il santuario nazionale del Cuore di Maria.

Il territorio si estende su 11.957 km² ed è suddiviso in 84 parrocchie, raggruppate in 6 zone pastorali: Panama Ovest, San Miguelito, Panama Centro Est, Panama Centro Ovest, Panama Ovest-La Chorrera, Panama Ovest.

Provincia ecclesiastica modifica

La provincia ecclesiastica di Panama, istituita nel 1955, comprende le seguenti suffraganee:

Storia modifica

La diocesi di Santa María de La Antigua[1] fu eretta da papa Leone X il 28 agosto 1513[2] e lo stesso giorno, con la bolla Pastoralis officii debitum, fu nominato primo vescovo il francescano Juan de Quevedo Villegas.[3] Si tratta della prima diocesi sulla terraferma americana.[4] Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia.

Il 7 dicembre 1520 assunse il nome di diocesi di Panama per il trasferimento della sede episcopale a Panama.

Il 24 aprile e il 3 novembre 1534 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Cartagena (oggi arcidiocesi) e di diocesi di León en Nicaragua.

Il 12 febbraio 1546 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Lima.

Il 22 agosto dello stesso anno cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Popayán (oggi arcidiocesi).

Nei suoi primi decenni di vita non era chiaro il titolo della diocesi, come emerge nelle titolature dei documenti coevi dei vescovi: Juan de Quevedo si intitola "vescovo di Santa Maria", Vicente de Peraza "vescovo del Darién", Tomás de Berlanga "vescovo di Castilla de Oro" (Castellae aureae), e Pablo de Torres, oltre ai due titoli precedenti, è designato anche con i titoli di "episcopus Continentis" e "obispo de Tierra Firme". Solo con Juan de Vaca (1561-1565) appare per la prima volta di titolo di "vescovo di Panama".[5]

Nel 1751 ebbe la cattedra vescovile il primo vescovo panamense, Francisco Javier de Luna Victoria y Castro.

La primitiva cattedrale fu distrutta nel 1671, quando l'intera città (oggi nota con il nome di Panamá Viejo) fu data alle fiamme dal pirata Henry Morgan. La cattedrale attuale fu costruita nel Casco Antiguo di Panama e consacrata nel 1796.

Il 22 aprile 1836 in virtù della bolla Romanorum Pontificum di papa Gregorio XVI la diocesi divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Bogotà e tale rimase fino al 1900, quando entrò a far parte della provincia ecclesiastica di Cartagena.

Il 29 novembre 1925 cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico del Darién e contestualmente fu elevata al rango di arcidiocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Il 6 marzo 1955 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di David e nel contempo è stata nuovamente elevata al rango di sede metropolitana con la bolla Etsi cotidie di papa Pio XII.

Il 21 luglio 1962, il 13 luglio 1963 e il 18 dicembre 1993 ha ceduto ancora porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Chitré, di Santiago de Veraguas e di Penonomé.

Nel gennaio del 2019 è stata sede della XXXIV Giornata mondiale della gioventù.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Juan de Quevedo Villegas, O.F.M.Obs. † (9 settembre 1513 - 24 dicembre 1519 deceduto)
  • Vicente de Peraza, O.P. † (5 dicembre 1520 - settembre/ottobre 1524[6] o inizi del 1526[7] deceduto)
  • Tomás de Berlanga, O.P. † (11 febbraio 1534 - 1537 dimesso)
    • Sede vacante (1537-1546)
  • Pablo de Torres, O.P. † (27 gennaio 1546 - 1560 deceduto)
  • Juan de Vaca (Baca), O.S.B. † (27 giugno 1561 - 1565 deceduto)
  • Francisco de Abrego † (15 febbraio 1566 - 26 luglio 1574 deceduto)
  • Manuel de Mercado Aldrete, O.S.H. † (28 marzo 1576 - 4 aprile 1580 deceduto)
  • Bartolomé de Ledesma, O.P. † (20 ottobre 1580 - 3 giugno 1583 nominato vescovo di Antequera)
    • Sede vacante (1583-1587)
  • Bartolomé Martinez Menacho y Mesa (Mechado) † (27 aprile 1587 - 30 aprile 1593 nominato arcivescovo di Santafé en Nueva Granada)
  • Pedro Duque de Rivera, S.I. † (27 luglio 1594 - dicembre 1594 deceduto)
    • Sede vacante (1594-1598)
  • Antonio Calderón de León † (25 maggio 1598 - 4 luglio 1605 nominato vescovo di Santa Cruz de la Sierra)
  • Agustín de Carvajal, O.S.A. † (18 luglio 1605 - 7 maggio 1612 nominato vescovo di Huamanga)
  • Francisco de la Cámara y Raya, O.P. † (15 aprile 1613 - 18 agosto 1624 deceduto)
  • Cristóbal Martínez de Salas, O.Praem. † (27 ottobre 1625 - 22 ottobre 1640 deceduto)
  • Hernando de Ramírez y Sánchez, O.SS.T. † (16 settembre 1641 - 11 aprile 1652 deceduto)
    • Sede vacante (1652-1655)
  • Bernardo de Izaguirre Reyes † (21 aprile 1655 - 31 luglio 1662 nominato vescovo di Cusco)
    • Diego López de Vergara y Aguilar † (8 agosto 1662 - ?) (vescovo eletto)
  • Sancho Pardo de Andrade de Figueroa y Cárdenas † (24 marzo 1664 - gennaio 1671 deceduto)
  • Antonio de León y Becerra † (21 marzo 1672 - 19 ottobre 1676 nominato vescovo di Trujillo)
  • Lucas Fernández de Piedrahita † (16 novembre 1676 - 29 marzo 1688 deceduto)
  • Diego Ladrón de Guevara † (6 giugno 1689 - 11 aprile 1699 nominato vescovo di Huamanga)
  • Juan de Argüelles, O.S.A. † (18 maggio 1699 - 21 marzo 1711 nominato vescovo di Arequipa)
    • Sede vacante (1711-1714)
  • Juan José Llamas Rivas, O.Carm. † (13 gennaio 1714 - 1º aprile 1719 deceduto)
  • Bernardo Serrada, O.Carm. † (3 marzo 1721 - 19 dicembre 1725 nominato vescovo di Cusco)
  • Agustín Rodríguez Delgado † (19 dicembre 1725 - 17 dicembre 1731 nominato vescovo di La Paz)
  • Pedro Morcillo Rubio de Suñón † (17 dicembre 1731 - 18 aprile 1742 nominato vescovo di Cusco)
    • Diego de Salinas y Cabrera, O.S.A. † (1742 - 1742 dimesso) (vescovo eletto)
  • Juan de Castañeda † (9 luglio 1742 - 20 gennaio 1749 nominato vescovo di Cusco)
  • Felipe Manrique de Lara † (21 luglio 1749 - 23 febbraio 1750 nominato vescovo di Huamanga)
    • Juan Bautista Taborga (Tabarga) y Durana † (23 febbraio 1750 - luglio 1750 deceduto) (vescovo eletto)
  • Valentín Moran Menéndez, O. de M. † (23 settembre 1750 - 15 marzo 1751 nominato vescovo delle Isole Canarie)
  • Francisco Javier de Luna Victoria y Castro † (17 maggio 1751 - 13 marzo 1758 nominato vescovo di Trujillo)
  • Juan Manuel Jeronimo de Romaní y Carrillo † (13 marzo 1758 - 26 settembre 1763 nominato vescovo di Cusco)
  • Miguel Moreno y Ollo † (19 dicembre 1763 - 12 marzo 1770 nominato vescovo di Huamanga)
  • Francisco de los Ríos y Armengol, O.P. † (28 maggio 1770 - 17 novembre 1776 deceduto)
  • José Antonio Umeres de Miranda (Humeres) † (15 dicembre 1777 - 11 settembre 1791 deceduto)
  • Remigio de La Santa y Ortega † (18 giugno 1792 - 24 luglio 1797 nominato vescovo di La Paz)
  • Manuel Joaquín González de Acuña y Saenz † (24 luglio 1797 - 20 luglio 1813 deceduto)
    • Simón López García, C.O. † (1814 - 18 dicembre 1815 nominato vescovo di Orihuela) (vescovo eletto)
  • José Higinio Durán y Martel, O. de M. † (18 dicembre 1815 - 22 ottobre 1823 deceduto)
    • Sede vacante (1823-1835)
  • Juan José Cabarcas González y Argüello † (24 luglio 1835 - 16 aprile 1847 deceduto)
  • Juan Francisco del Rosario Manfredo y Ballestas † (21 aprile 1847 succeduto - 21 aprile 1850 deceduto)
    • Sede vacante (1850-1855)
  • Eduardo Vásquez, O.P. † (17 agosto 1855[9] - 3 gennaio 1870 deceduto)
  • Ignacio Antonio Parra † (21 marzo 1870 - prima del 19 agosto 1875 dimesso[10])
  • José Telésphor Paúl y Vargas, S.I. † (17 settembre 1875 - 6 agosto 1884 nominato arcivescovo di Santafé en Nueva Granada)
  • Jose Alejandro Peralta † (4 giugno 1886 - 8 luglio 1899 deceduto)
  • Francisco Javier Junguito, S.I. † (15 aprile 1901 - 21 ottobre 1911 deceduto)
  • Guillermo Rojas y Arrieta, C.M. † (21 marzo 1912 - 4 febbraio 1933 deceduto)
  • Juan José Maíztegui y Besoitaiturria, C.M.F. † (24 febbraio 1933 - 28 settembre 1943 deceduto)
  • Francisco Beckmann, C.M.F. † (13 gennaio 1945 - 30 ottobre 1963 deceduto)
  • Tomás Alberto Clavel Méndez † (3 marzo 1964 - 18 dicembre 1968 dimesso[11])
  • Marcos Gregorio McGrath, C.S.C. † (5 febbraio 1969 - 18 aprile 1994 ritirato)
  • José Dimas Cedeño Delgado (18 aprile 1994 - 18 febbraio 2010 ritirato)
  • José Domingo Ulloa Mendieta, O.S.A., dal 18 febbraio 2010

Statistiche modifica

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 2.151.000 persone contava 1.828.475 battezzati, corrispondenti al 85,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 530.000 550.000 96,4 97 36 61 5.463 95 215 50
1966 541.135 584.600 92,6 128 35 93 4.227 21 44
1970 659.000 689.200 95,6 145 50 95 4.544 109 146 46
1976 798.606 887.340 90,0 152 47 105 5.253 138 303 56
1980 898.299 998.110 90,0 157 41 116 5.721 7 170 290 61
1990 1.132.840 1.258.713 90,0 185 72 113 6.123 19 198 313 89
1999 985.000 1.094.000 90,0 148 62 86 6.655 52 115 331 85
2000 1.299.000 1.444.000 90,0 213 86 127 6.098 51 182 331 87
2001 1.299.000 1.444.000 90,0 218 91 127 5.958 51 156 331 87
2002 633.705 704.117 90,0 203 91 112 3.121 52 142 218 86
2003 633.705 704.117 90,0 199 87 112 3.184 52 156 218 86
2004 633.705 704.117 90,0 197 80 117 3.216 48 161 218 88
2013 1.648.000 1.740.000 94,7 149 84 65 11.060 55 122 255 96
2016 1.728.968 2.033.000 85,0 205 84 121 8.433 68 236 256 96
2019 1.777.600 2.090.700 85,0 176 88 88 10.100 86 195 256 84
2021 1.828.475 2.151.000 85,0 176 88 88 10.389 86 165 256 84

Note modifica

  1. ^ I resti dell'antico insediamento si trovano oggi in territorio colombiano, affacciati sul golfo di Urabá.
  2. ^ Traduzione in spagnolo della bolla pontificia in: (ES) Severino de Santa Teresa, Historia documentada de la iglesia en Urabá y el Darién : desde el descubrimiento hasta nuestros días, vol. II, 1956, pp. 341-343. La traduzione della datazione della bolla è palesemente errata.
  3. ^ (ES) Francisco Javier Hernáez, Colección de bulas, breves y otros documentos relativos a la iglesia de América y Filipinas, Tomo II, Bruselas 1879, p. 719.
  4. ^ Carlos Eduardo Mesa, Santa María la Antigua del Darién: primera diócesis en tierra firme, Consejo Episcopal Latinoamericano, Colección V Centenario, nº 2, Bogotá, 1986.
  5. ^ (ES) Morin, Santa María la Antigua y Panamá, p. 420, nota 15.
  6. ^ (ES) Severino de Santa Teresa, Historia documentada de la iglesia en Urabá y el Darién : desde el descubrimiento hasta nuestros días, vol. III, 1956, pp. 377-378. (ES) Enrique D. Dussel, El episcopado hispanoamericano, Sondeos, vol. 37, nº 6, 1970, p. 16.
  7. ^ (ES) PERAZA SARMIENTO, Fray Vicente, Dicionário de História Cultural de la Iglesía en América Latina.
  8. ^ Eletto dal re come vescovo di "Terra ferma" (cf. Archivo General de Indias online), il 23 ottobre 1529 era ancora in Spagna e il re dovette sollecitare la sua partenza per l'America (Que pase a su destino Martín de Béjar, obispo de Panamá, AGI online), e ancora il 4 febbraio 1530 (Que Fray Martín de Béjar parta para Tierra Firme, AGI online). Secondo Dussel, Martin de Bejar rinunciò all'episcopato a Panama (El episcopado hispanoamericano, Sondeos, vol. 37, nº 6, 1970, p. 17) e durante la prolungata sede vacante la diocesi fu amministrata da Hernando de Luque.
    Dopo Martin de Bejar, alcune cronotassi inseriscono il vescovo Vicente de Valverde, confuso tuttavia con l'omonimo Vicente de Peraza (Guillermo Rojas y Arrieta, Reseña histórica de los obispos que han ocupado la silla de Panama, Lima, 1920 pp. 9-10. Eubel, Hierarchia catholica, vol. 3, p. 268).
  9. ^ Vicario apostolico dal 20 dicembre 1853. Cfr. Eubel, vol. 8, p. 331.
  10. ^ Il 17 settembre 1875 fu nominato vescovo di Nueva Pamplona.
  11. ^ Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Alessano.

Bibliografia modifica

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