Arcidiocesi di Uberaba

arcidiocesi della Chiesa Cattolica Romana in Brasile

L'arcidiocesi di Uberaba (in latino: Archidioecesis Uberabensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile appartenente alla regione ecclesiastica Leste 2. Nel 2020 contava 452.645 battezzati su 694.118 abitanti. È retta dall'arcivescovo Paulo Mendes Peixoto.

Arcidiocesi di Uberaba
Archidioecesis Uberabensis
Chiesa latina
Consiglio episcopaleLeste 2
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Ituiutaba, Patos de Minas, Uberlândia
 
Arcivescovo metropolitaPaulo Mendes Peixoto
Presbiteri78, di cui 63 secolari e 15 regolari
5.803 battezzati per presbitero
Religiosi27 uomini, 123 donne
Diaconi44 permanenti
 
Abitanti694.118
Battezzati452.645 (65,2% del totale)
StatoBrasile
Superficie26.548 km²
Parrocchie61
 
Erezione29 settembre 1907
Ritoromano
CattedraleSacro Cuore di Gesù
IndirizzoPraça Dom Eduardo 56, 38060-280 Uberaba, MG, Brazil
Sito webwww.arquidiocesedeuberaba.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

Territorio modifica

L'arcidiocesi comprende 20 comuni nella parte occidentale dello stato brasiliano di Minas Gerais: Água Comprida, Araxá, Campo Florido, Comendador Gomes, Conceição das Alagoas, Conquista, Delta, Fronteira, Frutal, Nova Ponte, Pedrinópolis, Pirajuba, Planura, Prata, Romaria, Sacramento, Santa Juliana, Tapira, Uberaba e Veríssimo.

Sede arcivescovile è la città di Uberaba, dove si trova la cattedrale del Sacro Cuore di Gesù. A Sacramento sorge la basilica minore del Santissimo Sacramento (Basílica do Santíssimo Sacramento Apresentado pelo Patrocínio de Maria).

Il territorio si estende su una superficie di 26.548 km² ed è suddiviso in 61 parrocchie, raggruppate in 9 regioni pastorali: Uberaba, Araxá, Conceição das Alagoas, Frutal, Nossa Senhora da Abadia, Nossa Senhora das Graças, Ressurreição, Romaria e Sacramento.

Provincia ecclesiastica modifica

La provincia ecclesiastica di Uberaba, istituita nel 1962, comprende 3 suffraganee:

Storia modifica

La diocesi di Uberaba fu eretta il 29 settembre 1907 con il decreto Romani pontifices della Congregazione Concistoriale, ricavandone il territorio dalle diocesi di Diamantina (oggi arcidiocesi) e di Goiás. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Mariana.[1]

Il 2 aprile 1914 il comune di Paracatu alla diocesi di Montes Claros (oggi arcidiocesi).[2]

Il 18 luglio 1918 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Aterrado (oggi diocesi di Luz).

Il 1º febbraio 1924 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Belo Horizonte.

Il 1º marzo 1929, il 5 aprile 1955 e il 22 luglio 1961 cedette altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della prelatura territoriale di Paracatu (oggi diocesi) e delle diocesi di Patos de Minas e di Uberlândia.

Il 14 aprile 1962 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Qui tanquam Petrus di papa Giovanni XXIII.

Il 16 ottobre 1982 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Ituiutaba.

Il 10 novembre dello stesso anno per effetto del decreto Concrediti gregis della Congregazione per i vescovi ha esteso la sua giurisdizione alla parrocchia di Desemboque nel comune di Sacramento, che prima era appartenuta alla diocesi di Luz.

Il 9 novembre 2002 si è ulteriormente ampliata con il comune di Araxá già appartenuto alla diocesi di Patos de Minas.[3]

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 694.118 persone contava 452.64 battezzati, corrispondenti al 65,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1948 635.000 660.000 96,2 106 33 73 5.990 86 270 42
1961 ? 220.000 ? 39 23 16 ? 17
1970 ? 340.000 ? 54 22 32 ? 38 227 21
1973 281.055 330.653 85,0 60 19 41 4.684 49 218 26
1980 379.000 423.000 89,6 59 20 39 6.423 56 160 31
1990 363.000 401.000 90,5 50 26 24 7.260 33 145 32
1999 343.135 527.930 65,0 55 37 18 6.238 28 160 40
2000 378.868 597.837 63,4 68 42 26 5.571 26 85 40
2001 377.470 568.967 66,3 68 42 26 5.551 45 143 41
2002 483.565 585.641 82,6 74 54 20 6.534 25 55 40
2003 442.787 692.184 64,0 71 58 13 6.236 1 21 136 46
2004 444.081 693.185 64,1 75 62 13 5.921 1 26 121 47
2010 539.000 746.000 72,3 78 65 13 6.910 21 35 146 53
2014 565.000 782.000 72,3 77 66 11 7.337 21 26 222 59
2017 580.000 724.000 80,1 84 68 16 6.904 44 33 80 60
2020 452.645 694.118 65,2 78 63 15 5.803 44 27 123 61

Note modifica

  1. ^ Parte del testo della bolla, tradotta in portoghese, si trova sul sito web Archiviato il 21 dicembre 2018 in Internet Archive. dell'arcidiocesi.
  2. ^ (LA) Immutatio finium dioecesum, AAS 6 (1914), p. 188
  3. ^ (LA) Decreto Quo aptius, AAS 95 (2003), p. 278.
  4. ^ Nominato arcivescovo titolare di Iconio.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica