Arcidiocesi di Veszprém

L'arcidiocesi di Veszprém (in latino: Archidioecesis Veszprimiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Ungheria. Nel 2020 contava 275.597 battezzati su 442.840 abitanti. È retta dall'arcivescovo György Udvardy.

Arcidiocesi di Veszprém
Archidioecesis Veszprimiensis
Chiesa latina
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Kaposvár, Szombathely
 
Arcivescovo metropolitaGyörgy Udvardy
Arcivescovi emeritiGyula Márfi
Presbiteri126, di cui 110 secolari e 16 regolari
2.187 battezzati per presbitero
Religiosi27 uomini, 2 donne
Diaconi17 permanenti
 
Abitanti442.840
Battezzati275.597 (62,2% del totale)
StatoUngheria
Superficie6.920 km²
Parrocchie180
 
Erezione1009
Ritoromano
CattedraleSan Michele
IndirizzoVar utca 18, Pf. 109, H-8200 Veszprém, Magyarorszag
Sito webveszpremiersekseg.hu
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Ungheria
Il palazzo arcivescovile di Veszprém.
La basilica minore di Santa Teresa di Keszthely.
Vista aerea dell'abbazia cistercense di Zirc.

Territorio modifica

L'arcidiocesi comprende la contea di Veszprém e la parte orientale della contea di Zala, in Ungheria.

Sede arcivescovile è la città di Veszprém, dove si trova la cattedrale di San Michele.

Il territorio è suddiviso in 180 parrocchie.

Storia modifica

La diocesi di Veszprém fu eretta nel 1009 da santo Stefano, re d'Ungheria. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Esztergom (oggi arcidiocesi di Esztergom-Budapest). Per volere della beata Gisella di Baviera, moglie di santo Stefano e regina d'Ungheria fu costruita la prima cattedrale. La stessa Gisella volle essere sepolta a Veszprém e forse da questo fatto derivò il privilegio del vescovo di Veszprém di incoronare le regine di Ungheria e di fungere da loro cancelliere.

Nel 1276 la città fu distrutta nel corso di una guerra tra i signori di Németujvár e quelli di Csák. La cattedrale fu distrutta da un incendio e furono distrutti anche la scuola di teologia e di diritto e la biblioteca. Durante l'attacco, 68 persone, tra canonici e sacerdoti furono uccisi, molti altri furono torturati e derubati, mentre tutti i tesori del capitolo della cattedrale furono saccheggiati.[1]

Nel 1526 la vittoria turca nella battaglia di Mohács segnò l'inizio del declino della diocesi, aggravato poco dopo dalla Riforma protestante e dalle battaglie tra ungheresi e turchi che ebbero per teatro il territorio diocesano.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Rito strigoniense.

Fino all'edizione del Messale post-tridentino di San Pio V nell'arcidiocesi era in uso il rito strigoniense, il cui Messale trae origine da un Sacramentario composto nel capitolo di Veszprém fra il 1192 e il 1195. Anche dopo l'introduzione del Messale Romano, nella diocesi fu in uso il Rituale strigoniense stampato nel 1625 e in successive edizioni fino al 1909, che sebbene si richiamasse al Rituale Romanum del 1614, accoglieva le consuetudini proprie del Regno d'Ungheria.[2]

Solo dopo il 1686 con la riconquista di Buda e la fine del dominio su buona parte dell'Ungheria la diocesi tornò a prosperare. Nel 1711 incominciarono i lavori di ricostruzione, portati a compimento nei decenni successivi.

Il 17 giugno 1777 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Szombathely e di Székesfehérvár.

Il 31 maggio 1993 è stata elevata ad arcidiocesi metropolitana con la bolla Hungarorum gens di papa Giovanni Paolo II. Contestualmente ha ceduto parte del proprio territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Kaposvár; e altre modifiche territoriali hanno portato l'arcidiocesi ad assumere l'attuale fisionomia territoriale.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • István † (1009 - ?)
  • Benetha (Benedek I) † (menzionato nel 1046)
  • Bulcsu Lád †
  • András † (menzionato nel 1058)
  • Kozma † (1068 - 1091)
  • Almarius † (1091 - 1093)
  • Máté † (menzionato nel 1113)
  • Nana † (menzionato nel 1131)
  • Martyrius † (menzionato nel 1135)
  • Péter I † (1135 - 1139)
  • Pál † (1142 - 1143)
  • Péter II † (menzionato nel 1156)
  • János I † (menzionato nel 1164)
  • Benedek II † (menzionato nel 1171)
  • János II † (1181 - 1199)
  • Kalenda (Kalanda) † (1199 - 1209 deceduto)
  • Róbert † (1209 - 13 marzo 1226 nominato arcivescovo di Esztergom)
  • Bertalan † (1226 - 1244)
  • Zlaudus Kaplony † (1244 - 1262)
  • Pál Balogh Széchy † (1263 - 1275)
  • Péter Kőszegi † (28 ottobre 1275 - 1289)
  • Benedek Rád † (1289 - 1311)
  • István Ákos † (1311 - 1322 ?)
  • Henrik † (18 gennaio 1320 - 1333 deceduto)
  • Meskó † (1334 - 1344 deceduto)
  • István Harcsáki † (9 agosto 1344 - 2 marzo 1345 nominato arcivescovo di Kalocsa)
  • Galhard de Carceribus † (2 marzo 1345 - 19 luglio 1346 nominato arcivescovo di Brindisi)
  • János Dorozsma Gara † (19 luglio 1346 - 1357 deceduto)
  • László Hont-Pázmány † (27 marzo 1358 - 1372 deceduto)
  • László de Deménd † (27 ottobre 1372 - 2 ottobre 1377 nominato vescovo di Gran Varadino)
  • Péter Siklósi † (2 ottobre 1377 - 1378)
  • Benedek Himházi † (22 febbraio 1380 - 1387)
  • Demeter Hont-Pázmány † (25 ottobre 1387 - 22 dicembre 1391 nominato vescovo di Transilvania)
  • Maternus † (30 gennaio 1392 - 3 aprile 1395 nominato vescovo di Transilvania)
  • Demeter Hont-Pázmány † (3 aprile 1395 - 1398) (per la seconda volta)
  • Mihály Hédervári † (16 giugno 1399 - 1402 deceduto)
  • György † (9 marzo 1403 - 1404)
  • János Albeni † (1407 - 1410)
  • Sándor † (1411 - 1411)
  • Péter Rozgonyi † (5 maggio 1424 - 23 maggio 1425 nominato vescovo di Eger)
  • Uski János † (7 gennaio 1426 - 1428 deceduto)
  • Simon Rozgonyi † (30 agosto 1428 - 15 febbraio 1440 nominato vescovo di Eger)
  • Giovanni de Dominis † (15 febbraio 1440 - 9 maggio 1440 dimesso)
  • Mátyás Gatal Gatalóczi † (9 maggio 1440 - 1457 deceduto)
  • Albert Kaplony Vetési † (16 giugno 1458 - 1486 deceduto)
  • János Vitéz † (3 giugno 1489 - 1499 deceduto)
  • György Szatmári † (1º aprile 1500 - 14 febbraio 1502 nominato vescovo di Gran Varadino)
  • Gregorio Frangipane † (18 aprile 1502 - 11 dicembre 1503 nominato arcivescovo di Kalocsa)
  • Péter Beriszló † (1513 - 20 maggio 1520 deceduto)
  • Pál Várdai † (1521 - 1526 nominato vescovo di Eger)
    • Tamás Zalaházi † (1526 - 3 febbraio 1529 nominato vescovo di Eger) (vescovo eletto)
    • Márton Kecset † (1529 - circa 1548 dimesso) (vescovo eletto)
  • Pál Bornemisza † (4 luglio 1550 - 3 agosto 1554 nominato vescovo di Transilvania)
  • András Köves † (3 agosto 1554 - 7 gennaio 1568 deceduto)
  • János Liszti † (1568 - 15 maggio 1573 nominato vescovo di Győr)
  • István Fejérkővy † (15 maggio 1573 - 19 dicembre 1588 nominato vescovo di Nitra)
  • András Monoszlóy † (21 giugno 1599 - 11 dicembre 1609 deceduto)
    • Lajos Ujlaky † (1604 - 1605 o 1606 deceduto) (non confermato)
    • Demeter Náprágyi † (1607 - 1607 nominato vescovo di Győr) (non confermato)
    • Bálint Lépes † (1608 - 1608) (non confermato)
    • Péter Radovics † (1608 - 1608 deceduto) (non confermato)
  • Ferenc Ergelics † (29 marzo 1610 - 17 dicembre 1629 nominato vescovo di Zagabria)
    • István Sennyey Kissennyei † (11 luglio 1628 - 1630) (non confermato)
    • István Szentandrássy Csíkmádéfalvi † (24 marzo 1630 - 21 settembre 1631 deceduto) (non confermato)
  • Pál David Felistáli † (6 ottobre 1631 - 1633 deceduto)
  • György Lippay Zombori † (6 giugno 1633 - 4 dicembre 1645 nominato arcivescovo di Esztergom)[4]
    • György Jakosics † (1638 - 1642 nominato vescovo di Eger) (non confermato)
    • István Bosnyák † (5 agosto 1642 - 5 settembre 1644 nominato vescovo di Vác) (non confermato)
    • György Szelepcsényi † (5 settembre 1644 - 8 dicembre 1647 nominato vescovo di Eger) (non confermato)
  • György Széchény † (9 giugno 1653 - 7 dicembre 1665[5] nominato vescovo di Győr)
    • Pál Hoffmann † (27 gennaio 1658 - 1659 deceduto) (non confermato)
  • István Sennyey Kissennyei il Giovane † (14 gennaio 1669[6] - 10 aprile 1687 deceduto)
  • Pál Széchényi, O.S.P.P.E. † (24 novembre 1687 - 1º luglio 1697 nominato arcivescovo di Kalocsa e amministratore apostolico)
    • Pál Széchényi, O.S.P.P.E. † (1º luglio 1697 - 22 maggio 1710 deceduto) (amministratore apostolico)
  • Otto János Teofil Tóth von Volkra † (1º ottobre 1710 - 19 dicembre 1720 deceduto)
  • Péter Ádám Acsády † (8 aprile 1726[7] - 10 ottobre 1744 deceduto)
  • Márton Padányi Biró † (19 luglio 1745 - 10 agosto 1762 deceduto)
  • Ignác Koller † (10 agosto 1762 succeduto - 4 aprile 1773 deceduto)
  • József Baizath † (12 maggio 1777 - 24 febbraio 1802 deceduto)
    • Sede vacante (1802-1808)
  • Pál Rosos † (11 luglio 1808 - 17 luglio 1809 deceduto)
    • Sede vacante (1809-1814)
  • György Kurbély † (26 settembre 1814 - 27 maggio 1821 deceduto)
  • Antal Makay † (24 novembre 1823 - 8 gennaio 1825 deceduto)
  • József Kopácsy † (27 giugno 1825 - 18 febbraio 1839 nominato arcivescovo di Esztergom)
    • Sede vacante (1839-1842)
  • Domonkos Zichy † (23 maggio 1842 - 27 ottobre 1849 dimesso)
  • János Ranolder † (7 gennaio 1850 - 12 settembre 1875 deceduto)
  • Zsigmond Kovács † (25 giugno 1877 - 18 giugno 1887 deceduto)
  • Károly Hornig † (1º giugno 1888 - 9 febbraio 1917 deceduto)
  • Nándor Rott † (12 luglio 1917 - 3 marzo 1939 deceduto)
  • Tihamér Tóth † (3 marzo 1939 succeduto - 6 maggio 1939 deceduto)
  • Gyula Czapik † (19 luglio 1939 - 7 maggio 1943 nominato arcivescovo di Eger)
  • József Mindszenty † (3 marzo 1944 - 2 ottobre 1945 nominato arcivescovo di Esztergom)
  • László Bánáss † (4 settembre 1946 - 20 aprile 1949 deceduto)
  • Bertalan Badalik † (10 giugno 1949 - 11 ottobre 1965 deceduto)
    • Sede vacante (1965-1975)
  • László Kádár † (7 gennaio 1975 - 2 marzo 1978 nominato arcivescovo di Eger)
  • László Paskai † (31 marzo 1979 - 5 aprile 1982 nominato arcivescovo coadiutore di Kalocsa)
  • József Szendi † (3 settembre 1983 - 14 agosto 1997 ritirato)
  • Gyula Márfi (14 agosto 1997 - 12 luglio 2019 ritirato)
  • György Udvardy, dal 12 luglio 2019

Statistiche modifica

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 442.840 persone contava 275.597 battezzati, corrispondenti al 62,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 703.198 874.163 80,4 623 440 183 1.128 166 329
1969 750.000 930.100 80,6 505 423 82 1.485 82 337
1977 650.500 928.420 70,1 406 406 1.602 351
1990 654.820 980.536 66,8 298 298 2.197 347
1999 304.645 468.994 65,0 144 124 20 2.115 20 30 181
2000 301.910 451.524 66,9 142 122 20 2.126 20 20 181
2001 302.024 461.123 65,5 131 111 20 2.305 1 26 30 181
2002 295.694 459.404 64,4 118 108 10 2.505 1 16 33 180
2003 320.731 484.940 66,1 127 106 21 2.525 1 31 26 180
2004 315.374 478.029 66,0 134 106 28 2.353 2 38 28 180
2010 336.000 461.000 72,9 119 97 22 2.823 12 24 22 180
2014 335.600 461.500 72,7 134 112 22 2.504 14 24 5 180
2017 333.000 459.000 72,5 134 111 23 2.485 14 24 3 180
2020 275.597 442.840 62,2 126 110 16 2.187 17 17 2 180

Note modifica

  1. ^ (HU) Jenő Szűcs, Az utolsó Árpádok [Gli ultimi Árpád], Osiris Kiadó, 2002, p. 399, ISBN 963-389-271-6.
  2. ^ Ján Dubina, I riti peculiari del Triduo Pasquale in Slovacchia, Romae, 2012, pp. 31-45
  3. ^ Il 10 luglio 1596 nominato vescovo di Nitra dal re d'Ungheria, confermato dalla Santa Sede il 2 agosto 1599.
  4. ^ Il 1º maggio 1637 era stato nominato vescovo di Eger dal re d'Ungheria e dallo stesso nominato il 18 novembre 1642 arcivescovo di Esztergom, fu confermato il 4 dicembre 1645 dalla Santa Sede.
  5. ^ Era stato nominato dal re d'Ungheria il 2 gennaio 1658 e fu confermato dalla Santa Sede il 7 dicembre 1665
  6. ^ Era stato nominato nel 1659 dal re d'Ungheria e confermato dalla Santa Sede il 14 gennaio 1669.
  7. ^ Era stato nominato il 15 settembre 1725 dal re d'Ungheria e confermato dalla Santa Sede l'8 aprile 1726.

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