Argophyllaceae (Engl.) Takh., 1987 è una famiglia di piante angiosperme eudicotiledoni appartenenti all'ordine delle Asterales.[1][2]

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Argophyllaceae
Corokia virgata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Argophyllaceae
(Engl.) Takh., 1987
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Etimologia modifica

Il nome della famiglia deriva dal suo genere più importante (Argophyllum) la cui etimologia deriva da due parole greche: "argo" (= brillante, argento) e "phyllum" (= foglie); con probabile riferimento alla lucentezza delle foglie di alcune specie di questa famiglia.[3] Il nome scientifico di questa famiglia è stato proposto inizialmente dal botanico Heinrich Gustav Adolf Engler (1844-1930), famoso per i suoi lavori sulla tassonomia delle piante, perfezionato successivamente dal botanico russo Armen Leonovich Takhtajan (1910-2009) nella pubblicazione "Sistema Magnoliofitov. Leningrad, Russia - 208 (1987)" del 1987.[4]

Descrizione modifica

 
Il portamento
Corokia cotoneaster
 
Le foglie
Argophyllum nullumense
 
I fiori
Corokia buddleioides

L'habitus delle piante di questa famiglia è arbustivo o formato da piccoli alberi (massimo 7 metri). I rami, le foglie e le infiorescenze spesso sono ricoperte di tricomi a forma di "T". Queste piante contengono tannini, composti fenolici semplici, acido caffeico, acido cumarico, saponine triterpeniche e acido ellagico.[5][6][7][8]

La disposizione delle foglie lungo il caule è alternata (a volte si presentano in fascetti di 3 - 4 foglie); le foglie sono prive di stipole; la lamina è semplice con forme più o meno lanceolate; i bordi sono interi o seghettati.

Le infiorescenze sono formate da fiori solitari o raggruppati in posizione ascellare o terminale. La forma delle infiorescenze è panicolata o racemosa.

I fiori sono ermafroditi e tetraciclici (ossia il fiore possiede 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi - 6 elementi in Corokia collenettei).

Formula fiorale: * K (5), C (5), A 5, G 2 (infero), bacca

Il calice è formato da 5 (o fino a 8) sepali connati alla base e persistenti. Il tubo del calice è adnato all'ovario. Lunghezza dei sepali: 0,5 – 3 mm.

La corolla, gamopetala (solo alla base) oppure no e actinomorfa, è composta da 5 petali (o fino a 8) alternati ai sepali. Il colore è giallo o bianco. Sul lato adassiale (alla base del petalo) sono presenti delle ligule frangiate (10 - 20 frange sottili). Lunghezza dei petali: 2 – 6 mm.

L'androceo è composto da 5 stami isomeri, liberi e disposti in modo alternato ai petali. Le antere hanno delle forme da elongato-ovate a elongate e sono introrse. La deiscenza è longitudinale.

Il gineceo è bicarpellare, sincarpico con 1-3 loculi a placentazione assile. L'ovario è infero (o talvolta semi-infero). Gli ovuli (anatropi, ossia capovolti) sono da 1 a 50 per loculo. Lo stilo è unico con uno stigma a 2-5 lobi più o meno capitati (con capocchia).

Il frutto è una capsula loculicida oppure è una drupa. I semi hanno una forma obovata oppure lineare-elongata.

Riproduzione modifica

La riproduzione è tramite impollinazione. I semi (molti) contengono dell'endosperma carnoso e sono a due cotiledoni.

Distribuzione e habitat modifica

Le specie di questa famiglia sono principalmente distribuite nella Nuova Zelanda, nella Nuova Caledonia e in Australia orientale. La tabella più sotto indica per ogni genere la sua distribuzione e l'habitat tipico.

Tassonomia modifica

Questa famiglia è descritta all'interno dell'ordine delle Asterales (lo stesso ordine delle Compositae, la famiglia più numerosa di specie botaniche) che comprende una dozzina di famiglie e circa 25.000 specie, le cui piante sono caratterizzate dal contenere sostanze di riserva come l'oligosaccaride inulina e dall'impollinazione con meccanismo "a pistone".[6]

Basionimo: Argophylleae, Engler (ex tribù della famiglia Saxifragaceae).[4]

Filogenesi modifica

 
Cladogramma della famiglia Argophyllaceae

Nel gruppo delle Asterales Argophyllaceae occupa una posizione intermedia e forma un gruppo monofiletico con le famiglie Phellinaceae e Alseuosmiaceae; in particolare queste due ultime famiglie sono “gruppo fratello” di Argophyllaceae (altri studi raggruppano Phellinaceae con Argophyllaceae).[8] Tutte e tre le famiglie sono monofiletiche (vedi il cladogramma a lato tratto dallo studio citato, semplificato e rappresentante una possibile configurazione filogenetica).[9]

I caratteri più distintivi per questa famiglia sono:[5]

  • gli stami sono nello stesso numero dei petali della corolla;
  • i petali della corolla hanno delle appendici;
  • la corolla è actinomorfa;
  • le piante sono legnose;
  • i sepali sono fusi insieme (almeno alla base):
  • i frutti sono delle capsule o drupe.

Una famiglia molto simile è Phellinaceae con la quale condivide rami con sughero sotto-epidermico, esina rugosa nel polline, stilo corto e ovuli anatropi.

I due generi della famiglia si distinguono per i seguenti caratteri:

Il numero cromosomico delle specie di questa famiglia è 2n = 18 (genere Corokia).[5]

Generi della famiglia modifica

La famiglia si compone di 2 generi e 28 specie:[2][5][8]

Genere Numero specie Distribuzione Habitat
Argophyllum J.R.Forst. & G. Forst., 1776 22 spp. Australia orientale Zone montane
Corokia A. Cunn., 1839 6 spp. Australia e altre isole del Pacifico Dalle rive dei fiumi di pianura alle zone rocciose

Specie di Argophyllum modifica

Elenco delle specie di Argophyllum:[10]

Specie di Corokia modifica

Elenco delle specie di Corokia:[11]

Sinonimi modifica

L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:

  • Corokiaceae Kapil ex Takht., 1997

Note modifica

  1. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 55.
  4. ^ a b The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 30 novembre 2014.
  5. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 13.
  6. ^ a b Judd 2007, pag. 515.
  7. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  8. ^ a b c Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 24 novembre 2014.
  9. ^ Jesper Karehed, Johannes Lundberg, Birgitta Bremer, Kare Bremer, Evolution of the Australasian Families Alseuosmiaceae, Argophyllaceae, and Phellinaceae (PDF), in Systematic Botany, Vol. 24, No. 4 (Oct. - Dec., 1999), pp. 660-682.
  10. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  11. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 23 gennaio 2021.

Bibliografia modifica

  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 13, Berlin, Heidelberg, 2007.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.

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