Arnaut de Cumenge

trovatore francese

Arnaut de Cumenge, o Cumenges o Comminges, o anche Arnautz Decomunge (... – dopo il 1246), fu un trovatore guascone di lingua occitana.[1]

Biografia modifica

Originario della contea di Comminges, in Guascogna, apparteneva al ceto cavalleresco locale. Era cugino del conte Bernardo IV di Comminges (morto nel 1225) e prese parte con lui alla resistenza anticrociata nel corso della crociata contro gli albigesi, partecipando, nel 1218, alla difesa di Tolosa dall'assedio messo in atto da Simone IV di Montfort.[2]

È attestato vivente in fonti documentali risalenti al 1246.[2]

Fu autore di un sirventes (BdT 28,1) indirizzato contro gli ordini mendicanti.[1][2]

(OC)

«Be·m plai us usatges, que cor
E qe·is vai er mest nos meten
E·m plai que dure longamen
Que cel que forssara·l menor,
C'autre sia que lui fors ar
E volria pogues pojar
D'aissi tro a l'emperador,
Que ad un mal un autre pejor aia,
Mas non vezem c'autra dreitura plaia.
[...]»

Il canzoniere provenzale A gli attribuisce anche un sirventes (BdT 392,22) di carattere politico, intitolato Leus sonetz. Gli altri principali canzonieri provenzali, però, e gran parte della critica moderna lo considerano opera di Rambaldo di Vaqueiras.[3]

Note modifica

  1. ^ a b Trobar, Arnaut de Cumenge (PC 28). URL consultato il 4 novembre 2018.
  2. ^ a b c Jeanroy.
  3. ^ Cesare de Lollis e Arthur Pakscher (a cura di), Canzoniere provenzale A (Cod. Vat. 5232), pp. 638-640, in Ernesto Monaci (a cura di), Studj di filologia romanza, Roma, Loescher, 1891.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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